STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
cod. 01623

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della pedagogia (M-PED/02)
Field
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende condurre lo studente a:

 Apprendere dal testo, ovvero conoscere, studiare la bibliografia di riferimento e i materiali didattici integrativi pubblicati sulla piattaforma on line Elly.

 Utilizzare un glossario minimo delle scienze dell’educazione

 Riflettere sulle prassi adottate dalle prime istituzioni educative.

 Conoscere le tappe del nostro sistema scolastico dalla nascita fino agli anni 60 -70

 Riflettere sul senso della scuola: dalla descolarizzazione - homeshooling (istruzione parentale) - alla riscolarizzazione (via intermedia tra descolarizzazione e riscolarizzazione alla luce della Scuola di Barbiana).

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Titolo: Nascita ed evoluzione del nostro Sistema scolastico fino agli anni ’70. Le dimensioni storiche delle Istituzioni educative.
Il corso non si limita a presentare la Scuola come apparato ed istituzione statale afferente alla Pubblica Amministrazione nota come Ministero Istruzione Università, Ricerca disciplinata a livello ordinamentale dalla norme che vengono approvate dal Parlamento.

Ai giorni nostri, la scuola rimane sì un sistema, ovvero un aggregato che sta in un edificio, strutturato in classi, cicli,ordini , gradi ed ordinamenti riformatori,diffuso sul territorio nazionale. Nello stesso tempo essa si configura come “organizzazione complessa a legami deboli” , come comunita' autonoma volta ad assicurare a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione.

La nascita e lo sviluppo della Scuola dall’Unità d’Italia fino anni ’70 verranno collocati all’interno di importanti provvedimenti legislativi che si sono succeduti a partire dalla legge Casati.

Nello stesso tempo va evidenziato che l’idea di scuola discende dalle sottolineature pedagogiche del concetto di istruzione sostenuto e diffuso di figure significative del dibattito pedagogico fra la fine del Cinquecento e gli inizi del Novecento.

Non bisogna poi dimenticare che la Scuola, nel segmento iniziale, si accinge oggi a diventare “sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6” secondo il D.Leg.vo 65/17.

In conclusione il corso presenterà un’ appendice attiva circa il senso della scuola oggi tra descolarizzaione e homeschooling da un lato e riscolarizzazione dell’altro alla luce di una contro-scuola: l’ esperienza di Barbiana di D. Milani.

Programma esteso

Il corso si articola in tre parti:

Parte I Il sistema educativo di istruzione e di formazione
 Glossario minimo.
 La scuola nel suo aspetto istituzionale ed organizzativo.
 Il sistema integrato di educazione e formazione 0-6.

Parte II
A) Nascita della scuola come istituzione educativa.
Uno sguardo sul passato.
L'istruzione popolare.
Dal dominio clericale al progressivo affermarsi dell educazione laica come diritto di ciascuno e dovere dello Stato.
La rivoluzione contro l’ancien regime e le trasformazioni del nuovo processo di industrializzazione.
Dalle sale di custodia al mutuo insegnamento
L’esperienza delle «Scuole Nuove» e la teorizzazione dell’attivismo.



B)Nascita e sviluppo del sistema scolastico italiano fino agli anni 70
 La scuola italiana negli stati preunitari e nella prima fase dello Stato unitario
o La legge Casati
o La legge Coppino
 L'evoluzione del sistema scolastico italiano agli albori del Novecento nell’eta' giolittiana.
 Il sistema scolastico italiano durante il fascismo.
o La scuola fra le due guerre
o La riforma Gentile
o I “ritocchi” e la fascistizzazione della scuola
o La “Carta della scuola”
 Dalla Costituente agli anni 70.
o La scuola della Costituente
o La scuola negli anni ’50 e ‘60
o La Scuola media unica
o La scuola materna statale
o Nasce la scuola di massa.
o Decreti Delegati e le sperimentazioni.

Parte III Descolarizzazione e riscolarizzazione. L’homeschoooling e la proposta di Barbiana.
Decostruzione della "black box of schooling", della "scatola nera della scuola".Ladescolarizzazione e le proposte dell’homeshooling (istruzione parentale) .
La riscolarizzazione: l’esperienza di Barbiana.

Bibliografia

 S. Santamaita, Storia della scuola, Bruno Mondadori Milano, 2010 (Parte II)
 Scuola di Barbiana, Lettera ad una professoressa LEF,1975 (il file del testo verrà caricato in Elly) ( Parte III. Appendice riflessiva).
 E. Damiano, Segnali di descolarizzazione, in Pedagogia e Vita, n°4, luglio-agosto 2002, Brescia, Editrice La Scuola, pp 39-64.(Parte III Appendice riflessiva. File in Elly).
 I materiali didattici delle lezioni, riguardanti in particolare la Parte I e la Parte III del Corso, saranno caricati su Elly.

Metodi didattici

Lezioni frontali partecipate (prime due parti), svolte con l'ausilio di strumenti volti alla facilitazione dell'apprendimento dei contenuti proposti (presentazioni Power Point).
Modalità Seminariale e laboratoriale (Appendice), attraverso la costituzione di piccoli gruppi verrà redatto e presentato un report sull’esperienza di Barbiana.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione sommativa finale si svolge con una prova scritta che verte sulle tre tematiche affrontate durante il corso.
Essa si propone di esercitare in modo sinergico le competenze tratte dal profilo professionale dell’educatore: l'autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità di apprendere.
Occorre pertanto essere abili nell’organizzazione delle idee ed efficaci nella scelta della terminologia; essere concisi, ma nello stesso tempo, chiari ed esaustivi.

Per cimentarsi nela prova simulate di stesura di un minitesto, nel corso delle lezioni verrà comunicata una data nella quale si effettuerà la simulazione.

La prova consiste in un questionario di “tre domande aperte” a cui lo studente risponderà in forma sintetica (non oltre 15 righe di foglio protocollo) nel tempo di 90 minuti.

I criteri di valutazione a cui il docente si attiene sono:
 Adeguatezza alla traccia.
 Originalità e completezza.
 Correttezza, proprietà linguistica e terminologica.

Ad ogni quesito verrà attribuito un punteggio in trentesimi. Superano la prova scritta gli studenti che ottengono una votazione minima pari a 18/30 almeno in ciascun quesito. Es.:
- media di 24, 26, 19 = 23 esame superato
- media di 30, 27, 15 = esame non superato

Qualora l'esame non venga superato anche solo per una risposta insufficiente, deve essere ripetuto per intero.

Si rammenta allo/a studente/ssa di recare con sé i fogli protocollo necessari per la prova.

Altre informazioni

Il programma è il medesimo per tutti gli studenti, frequentanti e non.