FILOSOFIA TEORETICA, TEORIA CRITICA E FILOSOFIA SOCIALE
cod. 1006336

Anno accademico 2017/18
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Filosofia teoretica (M-FIL/01)
Field
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
72 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Approfondimento delle conoscenze relative alla filosofia teoretica, alla sua
relazione con la riflessione filosofico-sociale, e alla sua applicazione a dibattiti
contemporanei. Capacità di elaborare una argomentazione sulle
tematiche del corso, e a partire da un'analisi critica di differenti
interpretazioni dei testi proposti. Sviluppo di capacità comunicative e di
apprendimento, e della capacità di produrre giudizi autonomi su questioni
teoriche. Capacità di elaborare un lavoro scritto in forma
argomentativa sulle tematiche del corso.

Prerequisiti

Conoscenza dei concetti fondamentali e degli autori principali della storia
della filosofia teoretica

Contenuti dell'insegnamento

La filosofia delle pratiche sociali

Il corso metterà a tema il concetto di ‘pratica sociale’, il suo legame con l’azione individuale e collettiva e con le strutture sociali, e quindi la sua connessione con altre nozioni strettamente collegate quali ‘vita’, ‘azione’, 'performance' ‘disposizione’, ‘potere’, ‘dispositivo’, 'rito', ‘convenzione’, ‘norma’, ‘istituzione’. Verrà indagata quindi la rilevanza della nozione di pratica sociale per le scienze cognitive, la teoria dell’azione e l’ontologia sociale contemporanea

Programma esteso

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Bibliografia

P. Winch, “The Nature of Meaningful Behavior”, in Id. The Idea of a Social Science and its Relation to Philosophy, 2nd edition, Routledge, London, 1990, cap. 2, pp. 40-65

J. Rawls, “Two Concepts of Rule”, The Philosophical Review 64/1 (1955), pp. 3-32

D. Lewis, “Language and Languages”, in Keith Gunderson (ed.), Minnesota Studies in the Philosophy of Science, University of Minnesota Press, Minneapolis, 1975, pp. 3-35

M. Thompson, “The Representation of the Living Individual, “The Representation of the Life-Form Itself”, in Id, Life and Action, Harvard University Press, Cambridge, Mass., 2009, pp.49-82

J. Dewey, “The Place of Habit in Conduct.” : Section IV: Custom and Habit; Section V: Custom and Morality; Section VI: Habit and Psychology, in Human Nature and Conduct, Holton, New York, 1922

P. Bourdieu, “Strutture, habitus, corpo”, in Id., Il senso pratico, Armando, Roma, 2005, capp. 3 e 5, pp. 83-102

A. Giddens, “Elements of the Theory of Structuration”, in Id., The Constitution of Society: Outline of the Theory of Structuration, Polity Press, Oxford, 1984, cap. 1, pp. 1-40

S. Haslanger, Critical Theory and Practice (The 2015 Spinoza Lectures (booklet), Koninklijke Van Gorcum, Amsterdam, 2017, pp. 7-7

S. Haslanger, Critical Theory and Practice (The 2015 Spinoza Lectures (booklet), Koninklijke Van Gorcum, Amsterdam, 2017, pp. 29-48

S. Gallagher,  “Scanning the lifeworld: Towards a critical neuroscience of action and interaction”, In Choudhury, S, Slaby, J (eds) Critical Neuroscience: A Handbook of the Social and Cultural Contexts of Neuroscience, Wiley-Blackwell, Chichester, pp. 85–110


M.FOUCAULT, The Subject and the Power (1982), Afterword in H.L.DREYFUS – P. RABINOW, Michel Foucault. Beyond Structuralism and Hermeneutics (1983; 1a ed. 1982), trad. it. Il soggetto e il potere, in H.L.DREYFUS - P.RABINOW, La ricerca di Michel Foucault. Analitica della verità e storia del presente, Ponte alle Grazie, Firenze 1989, pp. 250-251

G. Deleuze, Che cos’è un dispositivo, Cronopio, Napoli, 2007

T. Schatzki, “Social Practices”, in Social Practices: A Wittgensteinian Approach to Human Activity and the Social, Cambridge University Press, Cambridge, 1990, cap. 4, pp. 88-132

R. Tuomela, “An account of Social Practices”, inThe Philosophy of Social Practices – A Collective Acceptance View. Cambridge, Cambridge University Press, 2002, cap. 4, pp. 78-121

Studenti non frequentanti: si consiglia l'approfondimento dei temi del corso sul seguente testo:

T. Schatzki, Social Practices: A Wittgensteinian Approach to Human Activity and the Social, Cambridge University Press, Cambridge, 1990

Metodi didattici

Seminario
Esercitazioni scritte
Discussioni guidate

Modalità verifica apprendimento

L'esame finale prevede la composizione di un paper di tipo argomentativo (max 30.000 caratteri) sui temi e sui testi del corso, concordato precedentemente con il docente. Il voto finale sarà composto per 70 % dalla valutazione del paper, per il 30 % dalla discussione orale della bibliografia del corso. Per gli studenti che avranno frequentato almeno il 70 % delle lezioni, la prova orale sarà assolta mediante la valutazione della partecipazione alla discussione in classe e una relazione orale sostenuta durante il corso su un testo. Per gli altri studenti, la prova orale sulla bibliografia sarà sostenuta in occasione della discussione del paper.
La valutazione finale (su scala 0-30) sarà determinata sulla base di quattro fattori: 1) Chiarezza espositiva, accuratezza espressiva; 2) capacità argomentativa e autonomia di giudizio; 3) Capacità di lettura, comprensione, e analisi critica di testi filosofici; 4) Capacità di individuare nessi teorici tra concetti e posizioni filosofiche differenti.
L’esame si ritiene superato se raggiunge il voto minimo di 18/30. Il voto finale sarà determinato secondo i seguenti parametri:
30 e lode: Eccellente; eccellenti capacità espressive, eccellente capacità di argomentare una tesi in modo convincente e di individuarne i punti deboli, eccellente comprensione ed analisi critica dei testi assegnati e dei principali concetti coinvolti
30: Ottimo; capacità di espressione accurata e ottimamente articolata, ottima comprensione dei testi assegnati e dei concetti e degli argomenti coinvolti
27-29: Molto Buono; capacità di espressione corretta e ordinata, adeguate capacità di argomentazione e analisi critica di testi e concetti
24-26: Buono: Capacità di espressione buona ma non sempre corretta, capacità di argomentazione e analisi critica di testi e concetti soddisfacente, conoscenza dei testi non sempre completa
21-23: Discreto: Capacità espressive non sempre appropriate, capacità di argomentazione discreta, comprensione di testi e concetti talvolta non soddisfacente
18-21: Sufficiente: capacità espressive spesso non adeguate, capacità argomentativa poco soddisfacente, conoscenza e comprensione dei testi e dei concetti accettabile ma superficiale
0-18: Insufficiente: Gravi lacune espressive, incapacità di argomentare filosoficamente una tesi, inadeguata conoscenza e comprensione dei testi e dei concetti

Altre informazioni

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