FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI
cod. 03367

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Fisiologia veterinaria (VET/02)
Field
Discipline della sanità animale
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
47 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze relative alla fisiologia con riferimento in particolare agli animali di interesse zootecnico
In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
1Conoscere i proncipi di base della fisiologia degli animali domestici in particolar modo di quelli da reddito. Essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina e la terminologia scientifica appropriata. (conoscenza e capacità di comprensione)
2. Comprendere le interazioni e i funzionamenti tra i vari sistemi organici . (capacità di applicare conoscenza e comprensione )
3. Essere in grado di esporre con chiarezza la fisiologia degli animali domestici
4. Saper discuter di un argomento di fisiologia degli animali domestici sulla base alle conoscenze acquisite e alle necessità cliniche. (autonomia di giudizio)
5. Collegare i diversi argomenti trattati tra loro e con le discipline di base ed affini. (capacità di apprendimento)

Inoltre l’insegnamento ha come obiettivo il conseguimento di autonomia giudizio, capacità critica, comunicativa e di apprendimento concordemente con quanto definito negli obiettivi specifici del Corso,


altri isultati d’apprendimento previsti:
Comprendere l’importanza delle strategie fisiologiche adottate da cellule, tessuti ed apparati per mantenere l’omeostasi nelle specie di degli animali domestici. Capire le basi neuro-fisiologiche del comportamento animale. Sviluppare le capacità di analisi critica finalizzate alla risoluzione di problemi connessi alla futura professione. Obiettivi formativi della parte pratica: rinforzare i principi discussi durante le lezioni e permettere un’esperienza diretta di acquisizione ed interpretazione di parametri fisiologici e comportamentali.

Prerequisiti

No come previsto dal regolamento didattico

Contenuti dell'insegnamento

ll corso riguarda inizialmente lo studio delle basi fisiologiche che controllano le funzioni cellulari e dei tessuti, quindi passerà alla descrizione dei sistemi che controllano l’omeostasi dell’organismo (sistema nervoso ed endocrino, il sistema acido–basico). Quindi prenderà in considerazione la fisiologia dei singoli ormoni. Proseguirà con una dettagliata ed approfondita descrizione del sistema digerente e riproduttore. Saranno poi fatti degli accenni sulla fisiologia del sistema cardiocircolatorio, respiratorio e renale.

Programma esteso

Programma esteso con indicate le ore presunte di lezione per i rispettivi argomenti.
FISIOLOGIA CELLULARE (ore di lezione 2)
Il concetto di omeostasi. La struttura e le funzioni delle cellule. Il trasporto delle sostanze attraverso le membrane cellulari. Il metabolismo cellulare. Il potenziale di membrana ed il potenziale di azione. La trasmissione sinaptica, i neurotrasmettitori ed i recettori cellulari.
IL SANGUE (ore di lezione 2).
Le principali caratteristiche del sangue, le proteine plasmatiche, i globuli rossi, Resistenza dell'organismo alle infezioni, l'immunità cellulomediata ed umorale. Emostasi e coagulazione del sangue. Le piastrine ed i gruppi sanguigni.
IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO (ore di lezione 6).
Organizzazione, protezione e nutrizione del sistema nervoso centrale. Funzioni di coordinazione e di associazione. I riflessi, ilsistema vestibolare, la vista, l'udito, il gusto , l'olfatto. Proprietà generali dei recettori sensoriali. I recettori muscolari, tattili, termici e dolorifici. La placca neuromuscolare.

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (ore di lezione 4)
Organizzazione e distribuzione del sistema nervoso autonomo. Caratteristiche fondamentali delle funzioni simpatica e parasimpatica. Fibre adrenergiche e colinergiche. Recettori muscarinici e nicotinici. Gli alfa e beta recettori.
Meccanismi fisiologici di regolazione del comportamento alimentare, idrico, dell'agggressività e della placidità. L'imprinting, le cureparentali, la socializzazione nelle specie domestiche. Temperature normali degli animali domestici, strategie di termoregolazione.
Relazioni esistenti tra parametri fisiologici, fattori gestionali e reattività comportamentale d.
LA FISIOLOGIA DELL' APPARATO GASTROINTESTINALE. (ore di lezione 6).
Principi generali delle funzioni gastrointestinali. La cavita' orale, la prensione e la masticazione degli alimenti. La secrezione salivare. Lo stomaco ed il controllo della motilità gastrica e della secrezione del succo gastrico. Il pancreas esocrino. Il fegato. La cistifellea ed il succo biliare. Il piccolo e grosso intestino. Meccanismi di assorbimento intestinali. Regolazione dell'assunzione degli alimenti, obesità e digiuno. La fisiologia dell'apparato digerente dei ruminanti e dei suini.
La fisiologia dell’apparato digerente e dell’intestino cieco degli equini
IL CONTROLLO DEL MOVIMENTO (ore di lezione 2).
La fisiologia del muscolo. Il metabolismo della cellula muscolare. Tipi di cellule muscolari scheletriche. Il muscolo liscio
IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Ore di lezione 2).
La fisiologia del sistema cardiocircatorio. Il cuore e la pressione venosa
IL SISTEMA RESPIRATORIO (ore di lezione 2).
La respirazione, Lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica tra l'aria ed il sangue.
L'EQUILIBRIO IDRICO, ACIDO-BASICO ED ELETTROLITICO DELL'ORGANISMO (ore di lezione 4) .
Il rene, L'equilibrio acido-base.
ENDOCRINOLOGIA (ore di lezione 6).
Gli ormoni e le ghiandole endocrine.
FISIOLOGIA DELLA LATTAZIONE (ore di lezione 2)
LA RIPRODUZIONE NEGLI ANIMALI DA REDDITO (ore di lezione 6).
Fisiologia dell'apparato genitale maschile e femminile degli animali domestici. Tecnologie per il controllo della pubertà , del ciclo estrale e della gravidanza.. La valutazione della fertilità nell'azienda.
Principi generali della fisiologia della riproduzione
La riproduzione nella femmina nelle principali specie domestiche
Il controllo neuroendocrino della riproduzione
L’attività riproduttiva durante le varie fasi della vita dell’animale
La pubertà, Il ciclo estrale, la gravidanza, il post -partum, l’anesro stagionale:
La riproduzione nella bovina, cavalla, scrofa, pecora e capra, cagna e gatta.
La riproduzione nel maschio
IL METABOLISMO
Il metabolismo dei carboidrati, lipidi e delle proteine. Gli ormoni che controllano il metabolismo. La chetosi.


Attività pratica 8 ore

L'attività pratica riguarda sopratutto la valutazione delle strutture ovariche e dell'utero, la rilevazione della frequenza cardiaca, del respiro, della temperatura e la valutazione delle mucose apparenti negli animali domestici (cavallo e Bovina).

Bibliografia

Appunti delle lezioni e material a disposizione sul sito internet del Dipartimento si Scienze Medico Veterinarie dell'Università di Parma, Italia.
• Gobetto, Pelagalli, Anatomia e Fisiologia degli Animali Domestici, UTET
• Guyton, A. Trattato di Fisiologia Medica,.C., PICCIN, Padova.
• Cunningham,J.G., Texbook of Veterinary Physiology, Saunders Company, USA.
• Duke's, Physiology of Domestic Animals, Melvin, J.S., Cordell University press.
• De Rensis Fisiologia degli Animali domestici
• Eckert R, Fisiologia animale, Zanichelli, Bologna.
• Moruzzi G. Fisiologia della vita di relazione, UTET, Torino.
• Gordon Fisiologia Animale Piccin
• Schmidt Nielsen Fisiologia Animale Piccin
Siaastad, K. Hove, O. Sand: Physiology of Domestic Animals, 2nd Edition, Scandinavian Veterinary Press, P. Jensen: The Ethology of Domestic Animals, 2nd Edition, An Introductory Text, CABI Publishing.

Metodi didattici

Le modalità di svolgimento dell’insegnamento e le metodologie didattiche in relazione agli obiettivi formativi sopra dichiarati consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni, seminari, uso di laboratori, ricerche in archivio o biblioteca.
Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con la fisiologia animale con particolare attenzione agli animali domestici. Le esercitazioni pratiche avranno lo scopo di fornire la possibilità a ciascun studente di potersi misurare nella progettazione di soluzione autonome ai problemi reali che verranno posti. Queste attività saranno programmate in modo che all'interno di ogni esercitazione lo studente possa realizzare praticamente le soluzioni dei problemi delineati in forma teorica durante le lezioni

Modalità verifica apprendimento

Saranno effettuate una prova finale scritta ed orale come previsto dal regolamento del CCL SZTPA. La prova scritta è composta da domande a risposta multipla, domande che pongono un problema che va discusso e domande aperte nelle quali lo studente deve spiegare il controllo e le funzioni di determinati organi , ormoni etc. I criteri con cui si stabiliranno le soglie d’insufficienza e sufficienza ed i punteggi per ottenere il voto finale sono quelli stabiliti dai regolamenti didattici.
Il voto finale sarà la media dei voti proposti dai membri delle commissioni d’esame.
Lo student e conspecific learning disability (DSA) certificate come previsto dalla vigente normativa n. 170/2010,sarano supportati e seguiti in modo specifico secondo le singole specifiche esigenze. .

Altre informazioni

Sono previsti 9 appelli di esame distribuiti nell'arco dell'anno accademico secondo il calendario consultabile online sulla piattaforma ESSE3. Per gli studenti fuori corso e ripetenti, sono previsti ulteriori 5 appelli. Due appelli successivi sono separati l'uno dall'altro da un minimo di 14 giorni. La commissione di esame è costituita da almeno due docenti.