PSICOLOGIA SOCIALE APPLICATA AI CONTESTI REALI E VIRTUALI
cod. 1007172

Anno accademico 2017/18
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Psicologia sociale (M-PSI/05)
Field
Psicologia sociale e del lavoro
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Attraverso l’analisi e il confronto di articoli e saggi scientifici il corso intende favorire le conoscenze degli approcci teorici e deiparadigmi di ricerca adottati nello studio delle tematiche
proposte. Grazie alla discussione attorno a temi di importante rilevanza sociale, esso si pone inoltre l’obiettivo di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere e di affrontare gli interrogativi
posti dalla società postmoderna. Si propone inoltre di mostrare come I risultati delle ricerche scientifiche possano essere applicati alla realtà, sviluppando competenze nell’ambito della progettazione e valutazione di interventi psicosociali.
Infine il corso si pone l’obiettivo di favorire negli studenti autonomia di giudizio e senso critico rispetto alle questioni teoriche affrontate, nonché buone capacità di
comunicare in merito agli aspetti indagati e appresi.

Prerequisiti

Nozioni di base della psicologia sociale.
Inglese: capacità di comprendere articoli scientifici

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si articolerà in lezioni e seminari tematici in cui verranno presentati i più recenti orientamenti teorici e di ricerca della psicologia sociale applicata e le possibili linee di
intervento psicosociale.
L’analisi critica dei paradigmi di studio, di ricerca e di applicazione riguarderà l’interazione tra il mondo psicologico e il mondo sociale delle persone, con l’attenzione rivolta sia ai contesti reali, sia a quelli virtuali. Si affronteranno tra gli
altri i temi: a) delle relazioni interculturali e del pregiudizio nei confronti dei migranti nelle società multiculturali; b) dei processi psico-sociali implicati nella percezione dei rischi tecnologici, ambientali, legati alla criminalità, alla salute e all’uso di ambienti virtuali; c) delle opportunità e dei rischi che ambienti virtuali come I Social Network e i Massively Multiplayer Online Worlds possono offrire per la definizione della propria identità nelle società post-moderne.

Programma esteso

Testi di riferimento

PREMESSE EPISTEMOLOGICHE E METODOLOGICHE: PARADIGMI DI RICERCA E STRATEGIE DI INTERVENTO.

1. Manetti L. (1998). Paradigmi epistemologici e criteri di valutazione delle qualità delle indagini empiriche. In L. Manetti a cura di Strategie di ricerca in psicologia sociale. Roma: Carocci, cap I, pp. 13-48.
2. Amerio P., De Piccoli N., Miglietta A. (2000). La ricerca-azione come articolazione di teoria a pratica. In P. Amerio, Psicologia di Comunità. Bologna: Il Mulino, cap. 7 pag. 261-293.
3. Inguglia C. (2012). La progettazione di interventi sociali. Linee guida e esempi applicativi. Roma: Carocci Faber, cap. 1 e 2, pag. 21-71.

+ SLIDE LEZIONI
+ LAVORO DI GRUPPO

PER NON FREQUENTANTI
• Mazzara B.M. (2003). Profilo storico e teorico. In Mantovani G. (a cura di). Manuale di psicologia sociale. Firenze: Giunti, cap. I pp. 15-42.


MODULO 1
Relazioni interculturali, processi di acculturazione e identità multiculturali.

5) Davolo A., Mancini T. (2017). L'intervento psicologico con i migranti. Bologna: Il Mulino; cap. 1 e 2, pp. 19-73.
6) Sam D.L., Berry J.W. (2010). Acculturation: When Individuals and Groups of Different Cultural Backgrounds Meet. Perspectives on Psychological Science, 5, 472-481.
7) Huynh Q., Nguyen A.D., & Martinez, V. (2011). Bicultural identity integration. In S.J. Schwartz et al. (eds.), Handbook of Identity Theory and Research (pp. 827-842) Springer.
8) Kessler T., Mummenday A. (2008). Il pregiudizio e le relazioni intergruppi. In M. Hewstone, W. Stroebe, K. Jonas, A. Voci (a cura di). Introduzione alla psicologia sociale. Bologna: Il Mulino (2010, pp. 405-443).

+ SLIDE LEZIONE
+ ARTICOLO
• Rossi M. & Mancini T. (2016). I processi di acculturazione dei migranti forzati tra comunità ospitanti, comunità etniche e comunità virtuali. Psicologia Sociale, 2, 105-140.


PER NON FREQUENTANTI:
• A. Mantovani G. (2004). Intercultura. E’ possibile evitare le guerre culturali? Bologna: Il Mulino.
Letture di approfondimento PER TUTTI:
• Mancini T. (2006). Psicologia dell’identità etnica. Roma: Carocci (Cap. 4, pp. 123-164).


MODULO 2
Percezione, comportamenti e comunicazione del rischio.

9) Prati G., Cicognani E. (2011). Percezione e comunicazione del rischio: uno sguardo alla letteratura. In E. Cicognani, G. Prati, B. Zani (a cura di). Uranio impoverito. Percezione e comunicazione del rischio. Bologna: CLUEB (pp. 29-66).
10) Breakwell G.M. (2007). The psychology of risk. Cambridge: Cambridge University Press (Cap. 1 e cap. 9, 1-10, 224-265.
11) Slovic P., Finucane M.L., Peters E., MacGregorD.G. (2004). Risk as analysis an risk as a feelings: some thoughts about affect, reason, risk, and rationality. Risk Analysis, 24 (2), 311-322.

+ SLIDE LEZIONE
+ ARTICOLO A SCELTA TRA:
• Gierlach E., Belsher B.E., & Beutler L.E. (2010). Cross-Cultural Differences in Risk Perceptions of Disasters. Risk Analysis, 30 (10): 1539-1549.
• Ko, H., Jung, J., Kim, J. Y., Shim, S. W. (2004). Cross-cultural differences in perceived risk of online shopping. Journal of Interactive Advertising, 4(2), 20-29.

PER NON FREQUENTANTI a scelta tra:
• Roccato M., Mannarini T. (2012). Non nel mio giardino. Prendere sul serio i movimenti Nimby. Bologna: Il Mulino.
• Roccato M., Russo S. (2012). Insicurezza e criminalità. Psicologia sociale della paura del crimine. Napoli: Liguori

Letture di approfondimento PER TUTTI:
• Savadori L., Rumiati R. (2009). Rischiare. Bologna: Il Mulino.


MODULO 3
Identità e relazioni nel cyberspazio.
12) Galimberti C. (2010). Segui il coniglio bianco. La costruzione della soggettività nelle interazioni mediate. In C. Regalia, E. Marta, Identità in relazione. Le sfide odierne dell’essere adulto. Milano: Mc-Graw-Hill (pp. 73-127).
+ A SCELTA TRA:
13A) Riva G. (2010). I social network. Bologna: Il Mulino.
13B) Triberti S & Argenton L. (2013). Psicologia dei videogiochi. Come i mondi virtuali influenzano mente e comportamento. Trento: Apogeo.
13C) Riva G. (2016). Selfie. Narcisismo e identità. Bologna: Il Mulino.

+ SLIDE LEZIONE
+ ARTICOLO A SCELTA TRA:
• Hu C, Kumar S, Huang J, Ratnavelu K (2017). Disinhibition of negative true self for identity reconstructions in cyberspace: Advancing self-discrepancy theory for virtual setting. PLoS ONE, 12(4): e0175623. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0175623
• Dawn Beverley Branley, Judith Covey Risky behavior via social media: The role of reasoned and social reactive pathways, Computers in Human Behavior, 78, 183-191., https://doi.org/10.1016/j.chb.2017.09.036


PER NON FREQUENTANTI:
• Un secondo libro tra quelli a scelta sopra indicati

Letture di approfondimento PER TUTTI:
• Mancini T. (2010). Psicologia dell’identità. Bologna: Il Mulino (CAP. V, VI 117-203)

Bibliografia

Capitoli di libri, articoli di rassegna e di ricerca, monografie che verranno definiti nel corso delle lezioni e sulla base di percorsi individualizzati degli studenti.

Metodi didattici

Lezioni frontali, seminari tematici tenuti da esperti e approfondimenti individuali saranno proposti al fine di favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche. Lavori di
gruppo, relazioni individuali e discussioni in aula su temi specifici saranno proposti per sviluppare competenze e favorire l’acquisizione della capacità di applicazione
delle conoscenze nella realtà, l’autonomia di giudizio e la capacità comunicativa.

Modalità verifica apprendimento

La verifica prevede tre momenti:
A) un lavoro di gruppo consistente nella progettazione di un intervento psicosociale che sarà presentato e discusso in aula (sostituito da letture aggiuntive per I non frequentanti). Tale valutazione è finalizzata a valutare le capacità di applicazione delle conoscenze apprese all’ambito della progettazione e valutazione di interventi psicosociali, nonchè le capacità comunicative. e sarà espressa in 30esimi (peso della valutazione = 10%).
B) una relazione scritta (di 2500 parole, APA V6 Style) costruita sulla base di tre articoli di ricerca o di rassegna scelti degli studenti all’interno di uno degli argomenti del corso. Tale relazione, da consegnare prima dell’esame orale, è finalizzata a valutare le conoscenze e le competenze acquisite dallo studente, nonché la sua
autonomia di giudizio e senso critico. Il voto sarà espresso in trentesimi e verrà attribuito sulla base del livello di completezza raggiunto rispetto a 4 criteri: adeguatezza e pertinenza degli articoli; analisi comparata e critica degli articoli; ancoraggio alle tematiche affrontate nel corso; stile della relazione e adeguatezza rispetto alle norme editoriali indicate (peso della valutazione 30%). Lo studente che non ottiene almeno 18/30 non può accedere all’orale.
C) Attraverso l’esame orale (peso della valutazione 60%; 70% per I non frequentanti) si valuteranno infine le capacità: di comprendere e di affrontare gli interrogativi
posti dalla società postmoderna, di comunicare e di applicare le competenze apprese alla realtà. L’orale prevede una domanda per ciascuno dei moduli del corso.

Altre informazioni

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