RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DELL'ARCHITETTURA (2° MODULO)
cod. 1003786

Anno accademico 2017/18
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Restauro (ICAR/19)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in

Modulo dell'insegnamento integrato: RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DELL'ARCHITETTURA

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprendere:
Al termine del corso, lo studente dovrà avere acquisito una visuale ampia e critica di metodi e tecniche per la conoscenza del patrimonio storico architettonico e del suo stato di conservazione, nonché degli strumenti per il restauro e il consolidamento, in relazione al dibattito culturale esistente.

Competenze:
Alla fine del percorso di studio lo studente dovrà aver sviluppato la capacità di individuare e rilevare tutti gli aspetti metrologici, materici, strutturali, patologici che caratterizzano un edificio storico e di assumerli come base fondante del progetto di restauro e consolidamento.

Autonomia di giudizio:
Al superamento dell’esame lo studente avrà sviluppato la capacità di valutare criticamente lo stato di conservazione di un edificio storico, individuando l’applicazione delle tecniche di consolidamento più idonee al caso in esame, in un’ottica di equilibrio tra conservazione, sicurezza e funzionalità. Avrà altresì acquisito la capacità di interpretare e valutare la qualità di un qualsiasi progetto di restauro e consolidamento.

Capacità comunicative:
Durante il corso, lo studente deve affinare la propria proprietà di linguaggio, con specifico riferimento alla terminologia tecnica specifica dell’insegnamento, per comunicare in maniera efficace e puntuale il proprio progetto.

Capacità di apprendimento:
I materiali e le tecniche per il consolidamento degli edifici storici sono soggetti ad innovazioni continue e rapide. Pertanto, lo studente deve acquisire la capacità, una volta individuata la problematica da risolvere, di selezionare l’intervento più idoneo anche valutando opzioni non necessariamente esposte durante il corso.

Prerequisiti

E’ utile aver frequentato il corso di Restauro, in quanto le conoscenze di base di teoria del restauro e di caratteri costruttivi dell’edilizia storica vengono date per acquisite nello svolgimento del corso.
E’ utile avere conoscenza di programmi di disegno automatico (tipo Autocad), di fogli di calcolo (tipo Excel) e di presentazioni multimediali (es. Powerpoint).

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è organizzato in due parti: una parte teorica e una di progettazione applicata ad un caso pratico di edificio storico da restaurare.

La parte teorica, dando per acquisite le conoscenze relative alla teoria del restauro e dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica, tratta i seguenti argomenti:
1. Concetti di base: restauro, conservazione e consolidamento
2. Contesto legislativo
3. Il percorso della conoscenza
4. Arte e scienza del costruire
5. Elementi strutturali in legno
6. Elementi strutturali in muratura
7. Archi, piattabande, volte e cupole
8. I metodi di consolidamento strutturale e anti-sismico
9. Adeguamento impiantistico
10. Esempi di restauro e consolidamento

La parte progettuale prevede l’applicazione delle conoscenze acquisite al restauro e al consolidamento di un edificio storico reale. In un primo periodo gli studenti svolgono sopralluoghi (per gruppi) sui singoli casi studio per acquisire il livello di conoscenza necessario alla definizione degli interventi, che vengono successivamente definiti e progettati fino alla scala di dettaglio.

Programma esteso

1. ALCUNI CONCETTI BASE: restauro, conservazione e consolidamento
2. IL CONTESTO LEGISLATIVO: Norme di tutela degli edifici storici, Linee Guida per la conservazione e norme tecniche per le costruzioni esistenti, manualistica storica.
3. IL PERCORSO DELLA CONOSCENZA: unità di misura storiche, proporzioni e geometria originaria, indagine storica (documentazione archivistica, manuali, lettura storica dell’edificio), rilievo geometrico, architettonico e strutturale, rilievo dei materiali, rilievo di dissesti, degradi e sistemi fessurativi, indagini sperimentali (misura delle caratteristiche meccaniche delle murature; prove di carico; indagini endoscopiche; termografie; metodi sonici; controllo del tiro nelle catene), monitoraggio.
4. ARTE E SCIENZA DEL COSTRUIRE: richiami di statica e scienze delle costruzioni, equilibrio, statica grafica, diagrammi delle sollecitazioni, verifiche di resistenza, materiali non resistenti a trazione, strutture iperstatiche e stabilità, comportamento strutturale delle costruzioni in muratura, verifiche a rottura su base empirica.
5. ELEMENTI STRUTTURALI IN LEGNO: Caratteristiche dei materiali, degradi e dissesti, Solai in legno, Coperture e capriate
6. ELEMENTI STRUTTURALI IN MURATURA: Materiali impiegati nelle costruzioni in muratura, Comportamento meccanico dei solidi murari, Pilastri e colonne, Pareti e maschi murari, comportamento sismico delle scatole murarie.
7. ARCHI, PIATTABANDE, VOLTE E CUPOLE: tipologie costruttive, comportamento statico, sistemi fessurativi e meccanismi di collasso, metodi grafici di verifica strutturale.
8. I METODI DI CONSOLIDAMENTO: metodi tradizionali e innovativi, il difficile rapporto tra sicurezza e conservazione, aspetti teorici, estetici e funzionali nel restauro delle strutture.
9. ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO: cenni di impiantistica civile, con specifico riferimento alle problematiche di compatibilità.
10. ESEMPI DI RESTAURO E CONSOLIDAMENTO: riferimenti progettuali, nel quadro dell’articolato dibattito culturale esistente in materia.

Bibliografia

Testi consigliati:
- Rodolfo Antonucci, Restauro e recupero degli edifici a struttura in muratura. Analisi e interventi sul costruito storico, Maggioli Editore, 2012 (disponibile al prestito una copia nella versione 2009 presso la Biblioteca di Ingegneria e Architettura, collocazione ARC4 0316)
- “Linee guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale” (scaricabile dal sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Avvisi/visualizza_asset.html_1141304737.html)

Testi di approfondimento:
- AA.VV, Manuale del Restauro Architettonico, Mancosu editore, Roma 2001.
- S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, Milano 1989
- A. Giuffrè, Letture sulla meccanica delle murature storiche, Roma, 1988.
- E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Sansoni, Firenze 1991.
- Giuriani Ezio, Consolidamento Edifici Storici, Utet Tecnico, 2012, ISBN: 9788859807636
- G. Tampone, M. Mannucci, N. Macchioni, Strutture di legno: Cultura, conservazione, restauro, Edizioni De Lettera, Milano 2002.

Ulteriore materiale didattico (DISPONIBILE SU PIATTAFORMA LEA DEL CORSO):
Slides del corso

Metodi didattici

Il corso si articola in una serie di lezione frontali, anche con l’ausilio di presentazioni Powerpoint, e revisioni. Durante il corso sono anche organizzati seminari con relatori esterni per approfondire alcune tematiche affrontate nel corso.
Per la parte laboratoriale, gli studenti saranno divisi in gruppi da 3-5 persone. Ciascun gruppo dovrà sviluppare il progetto di restauro e consolidamento di un edificio storico e sarà seguito dal docente tramite una serie di revisioni in itinere. Le revisioni si svolgono per gruppi e avvengono mediante analisi del materiale predisposto dagli studenti su supporto cartaceo.
E’ prevista una consegna intermedia del materiale prodotto e una consegna finale.
Inoltre, durante il corso sono previste due revisioni collettive, una al termine del percorso di conoscenza e una al termine del corso: in queste occasioni, ogni gruppo deve presentare (con Powerpoint o simili) il proprio stato di avanzamento del progetto al docente e agli altri studenti. Queste occasioni sono importanti per esercitare le competenze comunicative dello studente e come occasione di scambio e confronto tra gruppi diversi.

Modalità verifica apprendimento

Durante l’anno sono previste due consegne per verificare ed eventualmente correggere in corso d’opera lo stato di avanzamento del progetto: una al termine della fase di conoscenza e una al termine del corso.
Inoltre, le due revisioni collettive, con presentazione pubblica dei progetti, consentono una prima valutazione della proprietà di linguaggio e delle capacità comunicative.
Questi momenti intermedi di verifica, sebbene non abbiano una connessione diretta con la valutazione finale, sono comunque indispensabili per dimostrare la proficua frequenza al corso.

Per il modulo non è prevista una valutazione autonoma, ma la verifica dell’apprendimento rientra nel complessivo esame finale del Laboratorio in Conservazione e Restauro, che si svolge in forma orale e consiste in:

Discussione del progetto (sostenuta da ogni componente del gruppo, singolarmente):
- 50% della votazione complessiva.

Esame orale sul programma svolto durante l’anno:
- parte teorica di consolidamento (modulo di Restauro e Consolidamento): 25% della valutazione complessiva;
- parte teorica di conservazione dei materiali (modulo di Litologia e Geologia per l’architettura): 25% della valutazione complessiva.

Per ottenere la validazione dell’esame, tutte e tre le prove devono essere sufficienti.

Altre informazioni

Come per tutti i laboratori, è obbligatoria la frequenza.