- Home
- Didattica
- I corsi di studio
- Corsi di laurea
CIVILTA' E CULTURE DEL MEDIOEVO
Obiettivi formativi
Conoscenze e capacità di comprensione:
Lo studente approfondirà i meccanismi di funzionamento delle strutture del potere e delle forme di organizzazione della vita associata del periodo altomedievale.
Conoscenze e capacità di comprensione applicate:
Lo studente svilupperà l’abitudine a considerare le strutture istituzionali, sociali ed economiche, i rapporti di potere e le ideologie non come dati “naturali” ma come il frutto di trasformazioni maturate in contesti specifici, e ad applicare la nozione di contesto all’analisi di un testo e più in generale di qualsiasi manifestazione artistica, culturale, politica, sociale ed economica.
Autonomia di giudizio:
Lo studente migliorerà le proprie capacità di formulare giudizi autonomi attraverso l’analisi di fenomeni complessi, non comprensibili attraverso spiegazioni monocausali e suscettibili di approcci e interpretazioni storiografiche differenti e spesso in conflitto tra loro.
Capacità comunicative:
Lo studente sarà in grado di riferire e discutere le nozioni apprese a lezione e dallo studio dei testi in programma con attenzione alla precisione nell’uso del linguaggio, dei concetti e delle categorie, utilizzando con proprietà il lessico specifico della disciplina.
Capacità di apprendere:
Lo studente migliorerà la propria capacità autonoma di apprendimento abituandosi a gerarchizzare le informazioni acquisite a lezione e attraverso la lettura dei testi in programma, e sviluppando un’attitudine critica verso le fonti.
Alla fine del corso ci si attende che lo/la studente sia in grado di contestualizzare e relativizzare problemi universali come quelli della povertà, della criminalità, e delle migrazioni.
Conoscenza e capacità di comprensione:
gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nel
campo della medievistica attraverso l’utilizzo di diversi fonti
(manualistica, libri ed articoli di carattere scientifico, conferenze,
materiali multimediali, ecc.) riguardanti temi di base della disciplina così
come elementi di ricerca avanzata in questo campo. Le competenze
acquisite nel primo ciclo saranno rafforzate e ampliate consentendo di
elaborare e/o applicare idee originali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze e capacità di
comprensione utile a un’iniziale preparazione alla professione
dell’insegnante, così come ad altri profili
riconducibili al campo dell’editoria scolastica e accademica o della
public history.
Saranno rinforzate le capacità di comprensione e le abilità nel risolvere
problemi relativamente a tematiche nuove o non familiari, appartenenti a
contesti più ampi o interdisciplinari connessi al proprio settore di studio.
Autonomia di giudizio:
gli studenti svilupperanno capacità di raccolta e interpretazione dei dati
utili a determinare giudizi autonomi nell’ambito della medievistica,
includendo riflessioni trasversali su temi culturali e interculturali,
scientifici o etici ad essi connessi.
Saranno in grado di integrare le conoscenze, gestire la complessità e
formulare giudizi basati su informazioni limitate o incomplete.
Abilità comunicative:
grazie al focus specifico posto sulle competenze comunicative ed in
particolare sullo sviluppo e l’utilizzo dell’abilità di mediazione, gli studenti
sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori specialisti e non specialisti.
Sapranno formulare conclusioni in modo chiaro, sostenuto dalle
conoscenze. Saranno inoltre in grado di spiegare la ratio sottesa alle
proprie conclusioni.
Capacità di apprendere:
grazie all’impianto generale del corso che mette al centro i processi
d’apprendimento e d’insegnamento della storia medievale in contesto sociale, gli
studenti svilupperanno capacità di apprendimento necessarie per
continuare a studiare, in modo autonomo e prevalentemente autodiretto
in percorsi di formazione permanente e continua.
Prerequisiti
E’ data per scontata la conoscenza di base dei principali nodi tematici e cronologici della storia medievale italiana ed europea acquisita durante il ciclo di studi triennale.
Conoscenza approfondita della storia medievale. Nel caso in cui lo/la studente non si sentisse sicuro/a della sua preparazione pregressa, si invita ad aggiungere ai testi in programma anche il Manuale di storia medievale di Andrea Zorzi, Torino: Utet 2016.
Contenuti dell'insegnamento
L'alto medioevo: aspetti e problemi (secoli III-XII)
Il corso si propone di fornire agli studenti le informazioni e gli strumenti critici per una comprensione approfondita delle dinamiche economiche, degli assetti sociali e della vita culturale e religiosa fra il terzo e il dodicesimo secolo in Europa, con particolare attenzione alle strutture del potere.
I principali temi presi in esame sono, nell’ordine: 1) L’eredità classica e la simbiosi romano-barbarica 2) Lo sforzo egemonico dell’impero greco-orientale 3) La formazione di un Occidente gravitante sulla Gallia 4) Gli imperi bizantino e carolingio nel confronto con l’Islam 5) La diffusione del vincolo vassallatico beneficiario e l’espansione della base fondiaria signorile 6) Il pluralismo dei poteri in età post-carolingia 7) I vescovi e il potere signorile sulle città 8) L’espansione demografica ed economica 9) I mutamenti nella sensibilità religiosa e nella cultura delle élites 10) Le periferie europee e i normanni 11) La riforma della Chiesa 12) Il riordinamento dei poteri pubblici signorili
Il corso affronterà il tema della marginalità sociale nel medioevo. Attraverso l'analisi di alcune categorie di persone, come migranti, malfattori, poveri, si verificheranno le condizioni materiali di esistenza di una buona fetta della popolazione medievale e le risposte, culturali e politiche, della società del tempo a questi fenomeni.
Programma esteso
Agli studenti si richiede lo studio dei seguenti testi:
- G. Tabacco, Alto medioevo, a cura di G. Sergi, UTET, Torino 2010
- G. Tabacco, L’ambiguità delle istituzioni nell’Europa costruita dai Franchi, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 45-94
- G. Tabacco, Regno, impero e aristocrazie nell’Italia postcarolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 95-118
- G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere in età carolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 165-208
- G. Tabacco, Autorità pontificia e impero, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 209-242
- G. Tabacco, La sintesi istituzionale di vescovo e città in Italia e il suo superamento nella res publica comunale, in Id., Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano, Torino, Einaudi 2000 (3ed), pp. 397-427
Bibliografia
- G. Tabacco, Alto medioevo, a cura di G. Sergi, UTET, Torino 2010
- G. Tabacco, L’ambiguità delle istituzioni nell’Europa costruita dai Franchi, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 45-94
- G. Tabacco, Regno, impero e aristocrazie nell’Italia postcarolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 95-118
- G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere in età carolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 165-208
- G. Tabacco, Autorità pontificia e impero, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 209-242
- G. Tabacco, La sintesi istituzionale di vescovo e città in Italia e il suo superamento nella res publica comunale, in Id., Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano, Torino, Einaudi 2000 (3ed), pp. 397-427
G. Albini, Poveri e povertà nel medioevo, Roma: Carocci 2016;
E. Orlando, Migrazioni mediterranee. Migranti, minoranze e matrimoni a Venezia nel basso medioevo, Bologna: Il Mulino 2014;
M. Gazzini, Storie di vita e di malavita. Criminali, poveri e altri miserabili nelle carceri di Milano alla fine del medioevo, [e-book in corso di stampa per "Reti Medievali" < www.retimedievali.it >].
Il programma è uguale per frequentanti e per non frequentanti.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Lezioni frontali unite a esercitazioni pratiche guidate sulle fonti; studio a casa degli appunti delle lezioni e dei testi consigliati.
Modalità verifica apprendimento
Interrogazione orale in lingua italiana.
Il docente verificherà, in particolare:
a) La precisione lessicale nel descrivere fenomeni specifici dell’epoca altomedievale e, più in generale, nell’uso del linguaggio proprio alle discipline storiche.
b) L’adeguata capacità di rielaborare in modo critico e di concettualizzare i contenuti appresi durante il corso e attraverso lo studio dei testi
c) l’attitudine a collegare strutture e dinamiche e ad individuare nessi causali complessi tra i fenomeni.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza da parte dello studente di una conoscenza dei contenuti minimi del corso, e dall’incapacità di descrivere e di spiegare il funzionamento delle istituzioni e delle strutture politiche, economiche, culturali ed ecclesiastiche proprie al periodo altomedievale con adeguata precisione lessicale e concettuale.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dalla dimostrazione da parte dello studente di possedere la capacità di esporre e contestualizzare concetti e fenomeni propri al periodo altomedievale con adeguata precisione lessicale, nonché dalla capacità di rielaborare le informazioni formulando giudizi autonomi.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (28/30-30 e lode) vengono assegnati agli studenti che dimostrino di possedere un livello da ottimo a eccellente degli indicatori sopraelencati e che mostrino capacità di articolare discorsi complessi su temi specifici, nonché attitudine alla formulazione di giudizi personali e originali sui fenomeni presi in esame.
La valutazione dell'apprendimento prevede un esame finale, che si terrà per prova orale, con valutazione su scala 0-30, nel quale gli/le studenti dovranno dimostrare di avere acquisito gli strumenti di analisi e comprensione di un fenomeno storico. Gli/le studenti dovranno inoltre dimostrare di saper utilizzare con proprietà i lemmi del linguaggio specialistico della disciplina.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una
conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi
in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione, dall’incapacità di interpretare le
informazioni e di decodificare di testi; nonché dall’incapacità di formulare
giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in
modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non
specialisti. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un
livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori
di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono
assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che
sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione
sopraelencati, i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono
assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente
degli indicatori di valutazione sopraelencati.
Attività Mutua
Altri insegnamenti
ANNO DI CORSO: 1
ANNO DI CORSO: 2

