FILOSOFIA MORALE
cod. 1000691

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Filosofia morale (M-FIL/03)
Field
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
Conoscenza e capacità di comprensione:analizzare, interpretare e problematizzare testi filosofici complessi; individuare in essi connessioni logico-argomentative, metodologiche e storiche;
Conoscenza e comprensione applicate:sviluppare e comunicare in forma orale e scritta problemi di carattere etico e civile, utili per le professioni dell’insegnamento, della formazione educativa e della produzione di testi;
Autonomia di giudizio:formulare giudizi autonomi e motivati intorno a problemi etici fondamentali; confrontarsi razionalmente con posizioni differenti; sviluppare connessioni con il dibattito etico contemporaneo
Abilità comunicative, capacità di apprendere: progettare una relazione scritta su un tema affrontato durante il corso: mostrare in essa capacità argomentativa, autonomia di giudizio e conoscenza delle tecniche di redazione di un testo scritto (elaborazione di un indice, divisione in paragrafi, utilizzo di note, bibliografia).

Prerequisiti

nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il rapporto pensiero e azione nella riflessione etica e politica di H. Arendt
Il corso intende approfondire la riflessione etica di Hanna Arendt nell’ultima fase del suo pensiero, attraverso la lettura della sua opera meno conosciuta e indagata :La vita della mente. Tale riflessione prende forma a partire dagli interrogativi sorti dal disastro morale e politico del totalitarismo, e approda ad una problematica concezione del rapporto tra vita interiore (le attività della mente) e azione pubblica (responsabilità personale e politica).

Programma esteso

Dopo aver analizzato l’azione in Vita activa, e averla contrapposta al pensiero, Arendt torna ad interrogarsi nell’ultima sua opera su pensiero e azione, responsabilità e giudizio, coscienza individuale e vita pubblica. Il corso seguirà questo percorso che scava all’interno della fortunata espressione “banalità del male”, sino a delineare un’etica che è stata variamente definita come “etica del pensiero”, “etica della responsabilità”, “etica della visibilità”.
Partiremo dalla lettura di Alcune questioni di filosofia morale: si tratta di 4 lezioni che Arendt presenta in due corsi svolti nel 1965 e 1966. In questi anni l’autrice sta elaborando le tematiche che poi saranno oggetto del suo ultimo libro La vita della mente, pubblicato postumo nel 1978 (la prima parte dedicata al pensiero – che sarà al centro della nostra attenzione- viene pubblicata nel 1971). Le 4 lezioni ci faranno da guida per la comprensione delle sue riflessioni morali, spesso lasciate in secondo piano rispetto al suo pensiero politico.
Principali temi oggetto di riflessione nelle opere prese in esame nel corso:
cosa si può intendere per “coscienza morale”? come è stata teorizzata in secoli di filosofia e religione? Dobbiamo pensarla nell’esercizio del pensiero? Della volontà? O nell’esercizio del la facoltà di giudizio? Il crollo della coscienza morale coincide con la incapacità di pensare?
Cosa intende per pensiero? La capacità di distinguere il bene dal male è connessa alla facoltà di pensiero? Quali distinzioni e quali interrelazioni tra pensiero e azione? Quale relazione tra privato e pubblico? Centralità della persona o della legge? Come giudicare in assenza di criteri?
Cosa intende Arendt per azione? Quale relazione con la volontà ? La volontà è la facoltà della libertà? quale genesi e storia dell’azione libera? Agganciare il giudizio morale alla volontà porta all’arbitrarietà? Come si configura l’agire responsabile?
La facoltà del giudizio, può essere identificata con la volontà? Col pensiero? O è una terza facoltà distinta?: il giudizio estetico Kantiano come guida per il giudizio morale; La nostra capacità di distinguere il bene dal male (capacità di giudizio), il bello dal brutto, si basa sulla capacità di pensiero? E su cosa altro? Come il giudizio morale può combinare particolare e generale?
Si ricorda agli studenti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni della docente tramite la piattaforma Elly.

Bibliografia

Testi base :
H. Arendt, Alcune questioni di filosofia morale, Einaudi, Torino 2015 (pubblicato anche in H. Arendt, Responsabilità e giudizio, a cura di J. Kohn, Piccola biblioteca Einaudi, Torino 2010);
H. Arendt, La vita della mente, Il Mulino, Bologna 2009 (Parte prima e pagine scelte)
Altro materiale (saggi, articoli) sarà fornito sulla piattaforma EllY
Letture consigliate per approfondimenti e per la relazione finale:
Bethania Assy, Etica, responsabilità e giudizio in H. Arendt, Mimesis, Milano 2015;
M. Abensour, H. Arendt contro la filosofia politica?, Jaka Book, Milano 2010.
S. Forti, H. Arendt tra filosofia e politica, Bruno Mondadori, Milano 2006.
S. Forti, I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere, Feltrinelli, Milano 2012.
Per non frequentanti: come introduzione generale al tema: M. De Caro, Azione, Il Mulino, Bologna 2008. Per una introduzione generale al pensiero di Arendt: E. Young-Bruehl, H. Arendt: perché ci riguarda, Einaudi, Torino 2009. Per cogliere la peculiarità del modo arendtiano di affrontare la vita della mente molto diverso dalle scienze cognitive e le neuroscienze attuali risulta utile la lettura di Mario De Caro e M. Marraffa, Mente e morale, Luiss University Press 2016

Metodi didattici

Lezioni frontali
Letture di testi e discussione
Seminari
Le lezioni sono erogate in modalità “blended” , consultabili online per gli studenti impossibilitati a frequentare.

Modalità verifica apprendimento

L’esame prevede una verifica scritta e una verifica orale:
Verifica scritta: lo studente alla fine del corso presenta una relazione scritta (12-14 pagine) su di un argomento di suo interesse trattato nel corso e concordato col docente. Le indicazioni specifiche per la stesura della relazione scritta sono pubblicate su Elly, insieme al materiale per il corso. La relazione viene valutata in trentesimi; in caso di valutazione negativa lo studente deve rifare la relazione
Verifica orale: L’esame orale consiste nella discussione della relazione presentata e nella verifica della comprensione dei temi e dei testi affrontati nel corso. Il voto finale risulta dalla media ottenuta tra prova scritta e prova orale.
Votazione e valutazione finale:
30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellente capacità argomentativa scritta e orale, completa comprensione di concetti e argomenti; partecipazione attiva alle lezioni e alla discussione in aula;
30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e adeguata; frequenza delle lezioni;
27/29 buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta;
24/26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta;
21/23: conoscenza accettabile ma superficiale. Espressione spesso non appropriata;
18/21: sufficiente, pur con carenze cognitive e/o espressive;
Meno di 18: insufficiente. La preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza espositiva, inadeguata comprensione di concetti e argomenti.

Altre informazioni

Le lezioni saranno registrate in modalità blended, consultabili online per gli studenti impossibilitati a frequentare. Il materiale didattico utilizzato a lezione viene caricato su Elly durante lo svolgimento del corso, è parte integrante del programma d’esame, pertanto lo studente è tenuto a consultare regolarmente la piattaforma Elly. In caso di difficoltà la docente è disponibile per ulteriori chiarimenti teorici e metodologici nell'orario di ricevimento o per appuntamento.