STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
cod. 13012

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia antica (M-FIL/07)
Field
Storia della filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso sono i seguenti:
a) L’acquisizione da parte degli studenti di una conoscenza sufficientemente dettagliata e di prima mano, ossia basata sull’analisi diretta dei testi, dei diversi modi in cui i filosofi principali dell’età ellenistica hanno concepito la struttura della realtà - e in particolare del mondo fisico -, le capacità e i limiti della conoscenza umana, l’organizzazione del sapere scientifico e i problemi della prassi.
b) L’acquisizione da parte dei partecipanti al corso di una consapevolezza adeguata dell’attualità delle riflessioni dei filosofi ellenistici, in particolare degli stoici e degli epicurei, sui temi della virtù, della felicità e della “vita buona”.

Prerequisiti

a) Una conoscenza complessiva – eventualmente basata su un buon manuale liceale – della filosofia greca da Talete ad Aristotele
b) Una conoscenza della lingua inglese sufficiente per comprendere i libri di riferimento, in particolare il volume 1 curato da Long e Sedley

La conoscenza delle lingue greca e latina (per la comprensione dei passi in lingua originale) non costituisce invece una condizione necessaria per partecipare al corso, pur essendo ovviamente desiderabile.

Contenuti dell'insegnamento

La formazione e lo sviluppo del pensiero platonico

Programma esteso

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Bibliografia

1) A. Jori, "Dal mito al logos. Venti lezioni di filosofia antica", Palermo, Nuova Ipsa, 2017 (tutto).
2) A. Jori, "Andra moi ennepe Mousa. L'avventura dell'uomo nella letteratura greca", Palermo, Nuova Ipsa, 2019 (due capitoli a scelta dello studente).

Al posto di 1), per chi preferisca sostenere l'esame in lingua inglese, il seguente volume:
A. Jori, "The Path to Truth. An encounter with the great Greek thinkers", Mantova, Universitas Studiorum, 2018 (tutto).

Metodi didattici

Nel corso, si adotterà una metodologia tesa a sollecitare e agevolare l’interpretazione personale dei testi da parte degli studenti. Ogni lezione si articolerà, pertanto, in una prima parte, la quale si configurerà come una lezione frontale (illustrazione preliminare dei contenuti da parte del docente), e in un successivo momento di taglio seminariale, nel corso del quale si leggeranno e commenteranno insieme dei passi scelti dei filosofi di volta in volta esaminati. I partecipanti al corso saranno altresì invitati a preparare sintetiche esposizioni su specifici temi connessi alla letteratura primaria oppure alle interpretazioni critiche del pensiero ellenistico.

Modalità verifica apprendimento

La costante interazione docente-studenti durante l’intero corso, con la continua sollecitazione agli studenti a proporre proprie interpretazioni dei passi e dei testi di volta in volta esaminati, si configurerà come una prima, informale modalità di verifica. Al termine del semestre è poi previsto un esame orale, nella forma di un colloquio sui temi esaminati nel corso. Gli studenti potranno presentare sia durante il corso, sia all’esame, anche letture supplementari di propria scelta, ma concordate con il docente, sulla filosofia ellenistica.

Altre informazioni

Nel corso del semestre, il docente preparerà un testo scritto in cui si illustreranno in forma sintetica i contenuti essenziali del corso.
Si porrà inoltre l’accento, quando possibile, sugli aspetti interdisciplinari delle tematiche svolte. Per esempio, il poema De rerum natura di Lucrezio, che è una classica esposizione del sistema epicureo, potrà essere inquadrato nello sviluppo della letteratura latina. Parimenti, si mostrerà come la concezione atomistica della realtà formulata dagli epicurei e l’antitetica fisica del continuo degli stoici costituiscano, mutatis mutandis, opzioni concettuali essenziali anche per la fisica contemporanea, e come anche i dibattiti dell’età ellenistica su casualità e determinismo conservino una sorprendente attualità nelle scienze della natura.