DIRITTO INTERNAZIONALE
cod. 00230

Anno accademico 2019/20
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto internazionale (IUS/13)
Field
Discipline giuridiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di:
- conoscere e comprendere i principi e le regole generali che presiedono alla composizione e all’organizzazione della comunità internazionale;
- conoscere e comprendere i principi e le regole generali che presiedono alla formazione e all’applicazione delle norme nel diritto internazionale;
- conoscere e comprendere i principi e le regole che caratterizzano la disciplina giuridica delle relazioni tra gli Stati e tra questi e gli altri attori internazionali;
- conoscere in modo approfondito e comprendere, in particolare, i principi, le regole e la prassi in materia di uso della forza;
- conoscerere e comprendere le principali tendenze evolutive del diritto internazionale;
- inquadrare correttamente le questioni giuridiche poste da situazioni concrete relative alle relazioni internazionali, sia di natura ipotetica, sia tratte dalla storia o dall’attualità;
- formulare valutazioni critiche sul ruolo del diritto nella società internazionale, con particolare riferimento alle regole che presiedono all’uso della forza nelle relazioni internazionali;
- comunicare chiaramente le proprie osservazioni, selezionando le informazioni rilevanti secondo la loro importanza, formulando idee e proponendo soluzioni, sia individualmente, sia in gruppo;
- formulare argomentazioni giuridiche con proprietà di linguaggio e capacità di ragionamento adeguati;
- approfondire autonomamente lo studio di settori specifici della materia.

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

Il corso ha per oggetto lo studio dei fondamenti teorici, del funzionamento e dei limiti del diritto internazionale pubblico. Esso mira a fornire agli studenti una comprensione di insieme delle regole che presiedono alle relazioni internazionali e le competenze per sviluppare ragionamenti e argomentazioni giuridiche sulle questioni internazionali. L’illustrazione teorica delle questioni oggetto del corso sarà integrata con il riferimento costante alla prassi e alla giurisprudenza internazionale, con l’approfondimento di casi di studio e con la discussione critica delle questioni più controverse.

Dopo un inquadramento generale della nozione di diritto internazionale pubblico e della sua funzione nella dinamica delle relazioni internazionali, particolare attenzione verrà rivolta alle modalità di organizzazione della comunità internazionale e al funzionamento del suo diritto, affrontando le seguenti questioni:
- Chi sono i soggetti e gli attori del diritto internazionale? Stati, organizzazioni internazionali, individui e altri.
- Come avviene la formazione del diritto internazionale? Consuetudine, trattati, principi generali del diritto e soft-law. La codificazione del diritto internazionale generale. Le norme di diritto imperativo.
- Qual è il ruolo del diritto interno nell’attuazione del diritto internazionale? Monismo e dualismo. Procedimenti di adattamento e gerarchia tra diritto internazionale e diritto interno nell’ordinamento italiano.
- Come reagisce il diritto internazionale alla violazione delle proprie norme? La responsabilità internazionale per fatto illecito. La soluzione delle controversie internazionali
- In cosa consiste e come si è sviluppato il principio di divieto di uso della forza?

Programma esteso


• INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

• LA COMPOSIZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE
o Lo Stato
o Le Organizzazioni internazionali
o L’individuo

• LA PRODUZIONE NORMATIVA NELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE
o La funzione normativa nella comunità internazionale: uno sguardo di insieme
o Le norme imperative del diritto internazionale generale
o La consuetudine internazionale
o I trattati internazionali e il loro diritto
o Il c.d. "soft-law"

• L’ATTUAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NELL’ORDINAMENTO INTERNO
o Il rapporto tra ordinamento internazionale e ordinamento interno
o L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale generale
o L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale pattizio

• IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE TRA ADEMPIMENTO SPONTANEO E MISURE PACIFICHE DI AUTOTUTELA
o L’llecito internazionale
o La responsabilità internazionale
o La soluzione delle controversie

• L’USO DELLA FORZA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
o Il divieto di uso unilaterale della forza
o Il sistema di sicurezza collettiva
o Le missioni di mantenimento della pace
o La legittima difesa
o Questioni aperte nell’uso della forza internazionale

Bibliografia

A. Cassese, Diritto internazionale (a cura di M. Frulli), 3a ed., Il Mulino, 2017.

Le slide delle lezioni vengono considerate parte integrante dei materiali didattici per gli studenti frequentanti. Tutti i materiali didattici vengono caricati sulla piattaforma Elly con cadenza settimanale.

Metodi didattici


Il corso alternerà lezioni frontali e seminari di approfondimento. L’illustrazione teorica delle questioni oggetto del corso sarà integrata con il riferimento costante alla prassi e alla giurisprudenza internazionali, con l’approfondimento di casi di studio, con simulazioni, e con la discussione critica delle questioni più controverse.

Modalità verifica apprendimento

Studenti frequentanti:
Prova intermedia scritta, vertente sulla prima parte del programma (da definirsi all'inizio del corso), e prova orale finale, sulla seconda parte del programma.
La prova intermedia scritta (della durata di 2 ore) sarà composta da cinque domande a risposta multipla, due casi ipotetici e una domanda aperta. Il punteggio sarà così attribuito: 3 punti per ogni domanda a risposta multipla corretta; -1 punto per ogni domanda a risposta multipla errata; nessun punteggio per ogni domanda a risposta multipla priva di risposta; fino a 4 punti per ogni caso ipotetico; fino a 7 punti per la domanda a risposta aperta. La prova intermedia si intenderà superata con il raggiungimento di un punteggio di 18/30.
L’esame orale consisterà in una domanda generale e alcune domande più specifiche, con l’obiettivo di accertare:
- la capacità di comunicare, tramite una valutazione dell’abilità nell’organizzare in modo coerente l’esposizione, nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare una terminologia giuridica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti;
- la capacità di apprendere, tramite una ulteriore verifica del livello della conoscenza e della comprensione dei contenuti del corso e della loro applicazione a casi concreti, reali o ipotetici.
La votazione finale sarà data dalla media tra il voto della prova intermedia scritta e il voto della prova orale.
Per gli studenti frequentanti che non superano la prova scritta intermedia o che intendono rifiutare il voto, è prevista la possibilità di sostenere l'esame in forma orale. In questo caso, l'esame orale verterà su tutto il programma del corso.

Studenti non frequentanti:
Esame orale, previo superamento di un test di preselezione con domande a risposta multipla e aperta.
Il test e l’esame orale si terranno nella medesima giornata.
Il test di preselezione (della durata di 40 minuti) ha l’obiettivo di accertare le conoscenze e le capacità di comprensione e applicazione pratica di base. Il test sarà composto da otto domande a risposta multipla e due domande a risposta aperta. Ogni risposta corretta determina l’attribuzione di 3 punti e ogni risposta errata una penalizzazione di punti 1. Le risposte non fornite non attribuiscono punteggio. Il test si intenderà superato con il raggiungimento di un punteggio di 18/30.
L’esame orale si articolerà su almeno due domande, con l’obiettivo di accertare
- la capacità di comunicare, tramite una valutazione dell’abilità nell’organizzare in modo coerente l’esposizione, nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare una terminologia giuridica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti;
- la capacità di apprendere, tramite una ulteriore verifica del livello della conoscenza e della comprensione dei contenuti del corso e della loro applicazione a casi concreti, reali o ipotetici.

Altre informazioni

- - -