DIRITTO REGIONALE
cod. 03639

Anno accademico 2019/20
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto costituzionale (IUS/08)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Il corso fornirà i fondamentali strumenti teorici, concettuali e metodologici per l'analisi del regionalismo italiano e del ruolo delle regioni e degli enti locali nella tutela dei diritti fondamentali. Scopo dell’insegnamento è l'approfondimento di temi specifici attinenti all'organizzazione e al funzionamento delle autonomie territoriali, intese come dimensione di particolare rilievo per lo svolgimento del servizio sociale. Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di: - Conoscere i principali modelli di federalismo e regionalismo; - Comprendere il modello italiano di riparto di competenze fra Stato e Regioni attraverso l’analisi della giurisprudenza della Corte costituzionale, con particolare riferimento al tema della garanzia dei diritti e al sistema integrato dei servizi sociali - analizzare in modo critico la normativa nazionale relativa alle autonomie territoriali; - discutere con terminologia appropriata gli aspetti fondamentali del regionalismo italiano, quali l’organizzazione regionale, le competenze delle regioni, il rapporto con lo Stato e gli enti locali; - elaborare un giudizio critico sulla giurisprudenza della Corte costituzionale concernente i rapporti fra Stato e Regioni.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento


Il Corso è organizzato in due parti. La prima parte intende fornire le linee di tendenza dell'attuale assetto organizzativo e funzionale delle Regioni e degli Enti locali, dei loro rapporti reciproci e di quelli con lo Stato. In questa parte saranno trattati i seguenti argomenti: le nozioni di federalismo e regionalismo; la storia del regionalismo in Italia, fino alla riforma del Titolo V della Costituzione introdotta con la legge Cost n.3 del 2001; la potestà statutaria regionale (art. 123 Cost.); la forma di governo regionale; il riparto di competenze legislative alla luce della riforma del Titolo V; i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione quali criteri di distribuzione delle competenze amministrative tra Stato, Regioni e Enti locali; il federalismo fiscale; Regioni, Europa e ordinamento internazionale.
La seconda parte del corso sarà dedicata all'analisi del ruolo delle Regioni e degli enti locali nella garanzia effettiva dei diritti fondamentali della persona, anche attraverso lo studio di casi pratici, con particolare attenzione ai diritti sociali.

Programma esteso

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Bibliografia


Per la parte generale:
- B. Caravita, F. Fabrizzi, A. Sterpa, Lineamenti di diritto costituzionale delle regioni e degli enti locali, Torino, Giappichelli, 2019 (eccetto il 3° e il 6° capitolo).

Per la parte speciale il materiale didattico sarà caricato sul sistema Elly durante il corso. Per scaricare detto materiale è necessaria l'iscrizione online.

Metodi didattici


La prima parte del corso sarà svolta prevalentemente per mezzo di lezioni frontali privilegiando il dialogo e l’interazione con gli studenti. La seconda parte del corso vedrà la partecipazione attiva degli studenti attraverso lavori di gruppo riguardanti l’analisi di testi e la produzione di elaborati su argomenti e casi di studio assegnati dal docente. In relazione al programma, saranno organizzati durante il corso incontri seminariali e di approfondimento tematico su argomenti di particolare attualità e rilevanza con la partecipazione di studiosi e docenti, anche di altri Atenei e Istituti di ricerca. Il materiale di supporto alle lezioni (leggi, giurisprudenza, saggi di dottrina) sarà caricato su Elly durante il corso. Per scaricare detto materiale è necessaria l’iscrizione online.

Modalità verifica apprendimento


La verifica finale, con voto in trentesimi, consiste in un colloquio orale che prevede almeno tre domande, con riferimento ai testi consigliati. Agli studenti verrà richiesto di dimostrare di avere acquisito (a) la conoscenza delle categorie fondamentali delle teorie dello Stato federale e regionale; (b) la capacità di rielaborazione critica della normazione e della giurisprudenza che hanno caratterizzato lo sviluppo del regionalismo italiano; (c) la capacità di esporre i fondamentali concetti del diritto regionale italiano ed effettuare i dovuti collegamenti fra gli istituti studiati ; (d) l’utilizzo della terminologia giuridica appropriata. Ai fini del superamento dell'esame, la soglia di sufficienza si considera raggiunta quando lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti oggetto del programma e indicati nei testi consigliati e avrà dimostrato la capacità di effettuare i dovuti collegamenti fra le varie parti del programma. Se tale risultato non è raggiunto l'esame sarà da considerarsi insufficiente.
Per i soli studenti frequentanti è prevista la possibilità di sostenere l’esame attraverso una prova scritta secondo le modalità che saranno rese note durante le lezioni.
Tale prova sarà svolta al termine del periodo didattico.
Se l’esito della prova scritta è negativo o non soddisfacente per lo studente, è necessario sostenere il colloquio orale sullo stesso programma previsto per la prova scritta.

Altre informazioni

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