PROGETTAZIONE 4. ARCHITETTURA PER LA RIGENERAZIONE
cod. 1008284

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Annuale
Docente
- Carlo QUINTELLI
Settore scientifico disciplinare
Composizione architettonica e urbana (ICAR/14)
Field
Progettazione architettonica e urbana
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Non sono previsti obiettivi formativi del singolo corso, in quanto compresi in quelli del Laboratorio. Si rimanda agli obiettivi formativi del Laboratorio.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il progetto di architettura è la sintesi delle diverse conoscenze applicate ed agisce mediante la traduzione delle necessità (funzionali, sociali, storiche, ma anche strutturali, linguistiche, poetiche, eccetera) in Architettura. Il Laboratorio è il luogo in cui operare dialetticamente studente-docente e studente-studente la sintesi di tutte le conoscenze già acquisite o in corso di acquisizione.
Il corso di Progettazione 4. Architettura per la rigenerazione è incentrato sul tema della rigenerazione urbana da applicarsi mediante tipologie complesse funzionalmente.

Programma esteso

Il laboratorio si caratterizza sull’esperienza del progetto al quarto anno di formazione dello studente-architetto dove si conclude e si consolida l’apprendimento degli strumenti della progettazione attraverso le diverse tematiche tipo-morfologiche, i contesti e le scale di definizione dell’architettura. Certamente il grado di apprendimento già piuttosto avanzato da parte degli studenti consente una messa alla prova di già elevata complessità, quella in cui il disegno del tipo architettonico, inteso come edificio, si rapporta al disegno della parte urbana, al luogo della città oggetto di interventi di trasformazione. Questo approccio implica una particolare attenzione relazionale tre le scale del progetto così come tra le funzioni e gli attori che vengono coinvolti dallo stesso. Aspetti distributivi, costruttivi, di identificazione degli spazi aperti ad uso privato ma soprattutto collettivo, componenti orografiche ed infrastrutturali determinano le fondamentali problematiche che il progetto deve affrontare con metodo analitico e quindi propositivo. A questo si aggiunge, fondamentale, la componente formale complementare a quella figurativa che conferisce identità e rappresentatività all’architettura progettata, con ricadute significative sulla qualità del paesaggio urbano, sul valore storico culturale, in senso antropologico, del luogo abitato, in generale su un’estetica significativa del contesto architettonico di cui va compresa l’evoluzione dalle origini per dare senso al suo sviluppo futuro. L’ambito della città costruita è quello all’interno del quale opera il progetto in coerenza con le strategie di contenimento del consumo di suolo, del recupero e della rigenerazione del patrimonio esistente a cui si riconoscono grandi potenzialità di trasformazione in senso quantitativo ma ancor più qualitativo. Prendendo a riferimento scientifico in particolare la grande stagione del secondo Novecento italiano, in senso teorico, metodologico e del progetto applicato, il laboratorio si muove su presupposti di tecnica del progetto sperimentati pur non rinunciando all’evoluzione di questi stessi dettata da alcune mutate condizioni del contesto urbano contemporaneo, in particolare quello della città di medie dimensioni a cui il laboratorio guarda per l’applicazione sperimentale (sistema policentrico dell’Emilia occidentale – CITTAEMILIA). Nella logica integrata del laboratorio, dove anche aspetti di natura strutturale e tecnologica concorrono alla definizione del progetto secondo una reciprocità che incide nell’ottimizzazione delle scelte, in particolare durante il secondo semestre si avrà l’apporto di questi settori disciplinari all’interno dell’avanzamento del progetto applicato al tema architettonico urbano prescelto.

Bibliografia

- C. Quintelli, Cittaemilia: unico e molteplice in forma urbana lineare, in The Kent State Forum on the City CittaEmilia, Firenze, 2012
- C. Quintelli e A. Morigi a cura di, Fondare e ri-fondare, Parma, Reggio e Modena lungo la via Emilia Romana, Padova, 2018.

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni, studio di casi e seminari di approfondimento. Durante lo studio di casi (in generale autori e/o progetti di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente, sui temi basici della progettazione architettonica, anche al fine di far emergere eventuali preconoscenze sui temi in oggetto da parte degli studenti.
Nel corso verranno invece attivati cicli di apprendimento esperienziale in cui gli studenti saranno tenuti ad applicare le conoscenze attraverso una riscrittura di un progetto di architettura.

Modalità verifica apprendimento

Non è prevista nessuna modalità di verifica dell’apprendimento per il singolo corso.
Il Laboratorio ha un'unica modalità di verifica dell’apprendimento attraverso il progetto finale.
Si rimanda al Syllabus del Laboratorio.

Altre informazioni

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