PERSONA E ISTITUZIONI
cod. 1008743

Anno accademico 2021/22
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Maria ZANICHELLI
Settore scientifico disciplinare
Filosofia politica (SPS/01)
Field
Discipline storico-antropologiche-filosofico-pedagogiche
Tipologia attività formativa
Base
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

La finalità principale di questo insegnamento è guidare gli studenti a una riflessione critica attiva sul tema dei rapporti tra persone e istituzioni politiche.
Ci si attende che gli studenti, dopo avere partecipato alle lezioni e avere studiato le slides e i testi indicati,

- conoscano e comprendano alcuni concetti-chiave rilevanti per la vita delle democrazie contemporanee, e inoltre i lineamenti essenziali di alcune teorie della giustizia, dell'approccio delle capacità e dell'etica della cura;

- siano in grado di ricollegare le conoscenze
acquisite ad alcuni problemi di particolare attualità e rilevanza per le società odierne, quali ad esempio l'indebolirsi del senso della comunità, la tutela dei diritti delle persone più vulnerabili, il carattere plurale delle società odierne, i nuovi bisogni e le nuove forme di vulnerabilità determinate dalla pandemia;

- siano in grado di riflettere autonomamente sui temi studiati, operando connessioni, distinzioni valutazioni critiche in merito alle diverse prospettive teoriche incontrate;

- siano in grado di comprendere e utilizzare consapevolmente e correttamente il lessico specifico della disciplina.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Questo insegnamento è dedicato a una riflessione teorica sulla politica intesa nel suo senso classico di cura della polis, quale spazio pubblico in cui si dispiegano le relazioni interpersonali, l'azione delle istituzioni e il rapporto tra persone e istituzioni.
In particolare, la nozione di persona sarà affrontata non come etichetta neutra per indicare la soggettività umana, ma come idea di valore (nomen dignitatis), nozione-prisma capace di raccogliere e rispecchiare molteplici dimensioni dell’essere umano: dignità, valore intrinseco, non strumentalizzabilità, inviolabilità, corporeità, relazionalità, vulnerabilità, fragilità, salute, malattia, autonomia e assenza di autonomia, bisogno di cura e protezione, necessità di rispetto.
Quanto alla nozione di istituzione, tramontata da tempo la sua identificazione esclusiva con la forma-Stato, sarà affrontata nelle sue articolazioni attuali, a partire dal fatto che che ogni istituzione (non solo gli organi dello Stato ma anche anche, per esempio, un ospedale, una scuola, un carcere, una ONG, l’Università, una RSA, etc.) è costituita dalle persone e per le persone, e dunque il suo senso e la sua ragion d’essere stanno nel suo essere finalizzata al bene e all’utilità delle persone. E' facile notare, tuttavia, come questo fine primario spesso si offuschi o si atrofizzi: è ciò che succede quando l’istituzione cresce su se stessa in modo incontrollato, diventa essa stessa un fine, genera e fa proliferare burocrazia e formalismo, induce rapporti anonimi e spersonalizzanti, riduce le persone a numeri o a soggetti astratti, non soddisfa i loro bisogni ma persegue interessi alternativi.
Questi problemi saranno articolati in tre nuclei tematici principali:

1. L'analisi critica di alcuni concetti-chiave rilevanti per la vita delle democrazie contemporanee (ambiente, bene comune, biodiversità, città, cittadinanza, comunità, diritti e doveri, educazione civica, famiglia e mezzi di comunicazione, lavoro, partiti e movimenti politici, pluralismo, relazione, responsabilità politica, social, tolleranza).

2. Una riflessione su come la consapevolezza della vulnerabilità umana (in particolare con riferimento alla condizione delle persone con disabilità) sfidi l'assetto tradizionale del pensiero politico occidentale moderno, e le idee di giustizia, uguaglianza, autonomia, indipendenza e dignità ad esso connesse.

3. Una riflessione di attualità relativa all'impatto della pandemia Covid-19 sul rapporto tra persone e istituzioni.

Programma esteso

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Bibliografia

Il colloquio di esame verte sia sui materiali e gli approfondimenti presentati nelle slides pubblicate nel portale Elly sia sui tre testi indicati qui di seguito, corrispondenti ai tre nuclei tematici indicati alla voce "Contenuti".

Pertanto ai fini dell'esame tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, devono studiare sia le slides sia i tre testi, che si integrano e si completano a vicenda:

1.
R. Gatti, L. Alici, I. Vellani (ed.), Vademecum della democrazia. Un dizionario per tutti, Editrice AVE, Roma 2020 (non edizioni precedenti), solo le voci Ambiente pp. 11-18, Bene comune pp. 47-54, Biodiversità pp. 55-62, Città pp. 75-88, Cittadinanza pp. 89-96, Comunità pp. 106-109, Diritti e doveri pp. 155-170, Educazione civica pp. 197-204, Famiglia e mezzi di comunicazione pp. 243-249, Lavoro pp. 304-309, Partiti e movimenti politici pp. 347-355, Pluralismo pp. 356-362, Relazione pp. 430-437, Responsabilità politica pp. 438-441, Social pp. 457-461, Tolleranza pp. 479-485.

2.
M. Zanichelli, Persone prima che disabili. Una riflessione sull'handicap tra giustizia ed etica, Queriniana, Brescia 2012, pp. 7-86.

3.
AA.VV., Pandemia e resilienza. Persona, comunità e modelli di sviluppo dopo la Covid-19, CNR Edizioni, Roma 2020,
scaricabile gratuitamente all'indirizzo https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/attivita/editoria/Pandemia-e-resilienza-9-7-2020.pdf
Di quest'ultimo testo sono da studiare solo la Prefazione di G. Amato, il saggio iniziale "Pandemia e resilienza" e i saggi di S. Zamagni, L. Becchetti, C. Collicelli, F. D'Agostino, F.M. Corrao, P. Marion, P. Benanti, A. Cesta (pp. 5-8; 13-23; 31-53; 71-77; 91-104; 113-128).

Metodi didattici

Le lezioni saranno costruite in modo da guidare gli studenti nella comprensione e nell’approfondimento degli argomenti trattati nei testi di riferimento, e inoltre nell'acquisizione di capacità critiche, autonomia di giudizio e interesse personale rispetto ai temi studiati.
Le lezioni consisteranno in gran parte nell'analisi e nell'approfondimento teorico-culturale di alcune nozioni-chiave del lessico politologico (sempre seguendo la traccia tematica del rapporto persone-istituzioni). Nelle lezioni si utilizzeranno slides (rese disponibili alla pagina Elly del corso) predisposte per chiarire e approfondire i contenuti affrontati nei testi di studio, e inoltre contenuti multimediali pertinenti, tratti dal web.
Al fine di assicurare agli studenti le conoscenze di base necessarie per affrontare la disciplina, all'inizio della trattazione di ogni argomento saranno chiariti in via preliminare i termini, i concetti e i nodi tematici essenziali per comprendere l'argomento stesso nel suo complesso. Le lezioni avranno pertanto un'impostazione prevalentemente frontale.
Per favorire il più possibile la partecipazione attiva da parte degli studenti, si cercherà di avviare la trattazione di ogni argomento, ove possibile, a partire dalle loro esperienze e competenze; inoltre, si solleciterà costantemente la condivisione in aula di interventi e contributi da parte degli studenti sulle tematiche affrontate, tramite loro riflessioni libere che traggano spunto dalle tematiche illustrate e approfondite di volta in volta nel corso delle lezioni.
Potranno essere previste alcune lezioni di taglio più seminariale con interventi di ospiti esterni.
Le lezioni saranno registrate mediante la piattaforma MS Teams. Le registrazioni delle lezioni resteranno accessibili fino a dicembre 2022.

Modalità verifica apprendimento

L'esame è orale, si svolge in ordine alfabetico e consiste in alcune domande (almeno tre) attinenti ai temi trattati nei tre testi indicati e nelle slides (pertanto devono essere studiate sia le pagine indicate dei tre testi sia le slides).
Le domande sono volte ad accertare il grado di conoscenza, comprensione e rielaborazione critica dei temi studiati, e la capacità degli studenti di operare autonomamente distinzioni, connessioni e valutazioni in merito ai diversi argomenti affrontati.
Ad ogni studente saranno poste domande di tipologie diverse, corrispondenti ai diversi aspetti da valutare:
- domande ampie e generali miranti ad accertare nello studente la conoscenza dei temi affrontati (esempi di questo tipo di domande: Quali sono i diversi significati del concetto di cittadinanza? Che cos'è l'etica della cura?);
- domande più specifiche miranti ad accertare la capacità dello studente di identificare, confrontare e distinguere le diverse prospettive teoriche studiate (esempi di questo tipo di domande: Come viene diversamente declinata l'idea di giustizia nel pensiero liberale di John Rawls e in quello comunitarista di Michael Sandel? Che cosa distingue il pensiero ambientalista antropocentrico rispetto a quello della deep ecology?);
- domande di approfondimento miranti ad accertare l'effettiva comprensione dei problemi affrontati (esempi di questo tipo di domande: Qual è la differenza tra etica dei principi ed etica della responsabilità nel pensiero politico di Max Weber? Quali sono i diritti del cittadino europeo? Come è evoluta nel tempo la definizione di disabilità dell'OMS?).
Il superamento dell’esame prevede un range di valutazione da 30/30 e lode a 18/30, sulla base dei seguenti indicatori:
- ampiezza e solidità delle conoscenze acquisite dallo studente;
- adeguata comprensione degli argomenti studiati;
- capacità di esporre in modo critico e ragionato, superando una ripetizione mnemonica;
- accuratezza e pertinenza nell'uso del lessico specifico della disciplina.

L'iscrizione all'appello in Esse3 è riservata agli studenti che si sono effettivamente preparati per sostenere l'esame in quell'appello; pertanto, per una migliore organizzazione degli esami, gli studenti che si iscrivono a un appello e successivamente per qualche ragione decidono di non presentarsi sono invitati a cancellare tempestivamente l'iscrizione, o ad avvisare anticipatamente la docente via email.

Altre informazioni

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