STORIA DELLA FILOSOFIA DEL MEDIOEVO E DEL RINASCIMENTO
cod. 1009205

Anno accademico 2022/23
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Irene BININI
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)
Field
Discipline filosofiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso mira a consolidare e approfondire:


1: le seguenti conoscenze e capacità di comprensione (1° descrittore di Dublino):
(a) conoscenza approfondita di autori e tematiche rilevanti nella storia del pensiero logico e filosofico di età medievale e rinascimentale;
(b) capacità di lettura, analisi e interpretazione critica di alcuni testi classici della storia della logica, sia nella lingua originale (Latino) che nella traduzione in lingue moderne;
(c) conoscenza della terminologia tecnica filosofica necessaria per l’interpretazione dei testi;
(d) conoscenza delle principali posizioni interpretative nel dibattito contemporaneo, e conoscenza di alcuni dibattiti contemporanei negli ambiti della filosofia che possono essere rilevanti per l’interpretazione degli autori medievali e rinascimentali.

2: le seguenti capacità di applicazione delle conoscenze acquisite (2° descrittore di Dublino):
(a) capacità di riconoscere la struttura e saper riformulare diversi tipi di argomenti di carattere logico e filosofico, capacità di criticare tali argomenti e argomentare la propria critica in un dibattito;
(b) capacità di elaborare le proprie conoscenze mediante relazioni e prove orali e scritte, mediante argomentazione filosofica e basandosi sul riferimento, storicamente documentato, ai testi medievali e rinascimentali, nella loro versione originale (letteratura primaria) e nelle loro diverse interpretazioni moderne (letteratura secondaria);
(c) capacità di riconoscere le connessioni teoriche e concettuali fra la storia della logica antica e medievale e alcuni dibattiti della filosofia contemporanea.

3-4-5: le seguenti conoscenze e capacità di giudizio, comunicazione e apprendimento continuo
3°, 4° e 5° descrittore di Dublino):
(a) capacità di analizzare e criticare un testo, sia da un punto di vista storico che filosofico;
(b) capacità di porsi in atteggiamento critico rispetto al testo e riportare la propria analisi in forma orale e scritta, mediante dibattiti e mediante la stesura di brevi relazioni scritte;
(c) capacità di interagire su un piano filosofico con i docenti e con i propri colleghi, in lingua italiana, mediante la lettura guidata dei testi, attraverso domande e dibattiti durante le ore di lezione; attraverso eventuali lavori di gruppo finalizzati alla stesura di relazioni scritte.

Prerequisiti

Nessun prerequisito specifico. Il corso è rivolto a chi è privo di competenze e conoscenze specifiche in ambito medievistico. E' raccomandata solamente una conoscenza generale della storia della filosofia.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo: “Determinismo, contingenza e fortuna da Boezio a Macchiavelli”
Il tema del corso riguarda una lunga controversia filosofica: quanto di ciò che accade, nel mondo umano e naturale, è frutto di cause predeterminate (o del “destino”, della “fortuna”, della “provvidenza divina”, a seconda dell’epoca e della tradizione di riferimento) e quanto invece è frutto della libera scelta umana e della contingenza naturale? La questione del libero arbitrio e della sua opposizione al determinismo è stata discussa da moltissimi filosofi, dall’antichità alla contemporaneità. In questo corso prenderemo le mosse da alcune fonti antiche (in particolare, dai testi della tradizione stoica, di Cicerone, Alessandro di Afrodisia e di Agostino) e proseguiremo quindi seguendo gli sviluppi del dibattito su libertà e determinismo in alcuni autori medievali (Boezio, Abelardo, Ockham) e rinascimentali (Pomponazzi, Lutero, Erasmo da Rotterdam e Niccolò Macchiavelli).

Programma esteso

Titolo: “Determinismo, contingenza e fortuna da Boezio a Macchiavelli”
Il tema del corso riguarda una lunga controversia filosofica: quanto di ciò che accade, nel mondo umano e naturale, è frutto di cause predeterminate (o del “destino”, della “fortuna”, della “provvidenza divina”, a seconda dell’epoca e della tradizione di riferimento) e quanto invece è frutto della libera scelta umana e della contingenza naturale? La questione del libero arbitrio e della sua opposizione al determinismo è stata discussa da moltissimi filosofi, dall’antichità alla contemporaneità. In questo corso prenderemo le mosse da alcune fonti antiche (in particolare, dai testi della tradizione stoica, di Cicerone, Alessandro di Afrodisia e di Agostino) e proseguiremo quindi seguendo gli sviluppi del dibattito su libertà e determinismo in alcuni autori medievali (Boezio, Abelardo, Ockham) e rinascimentali (Pomponazzi, Lutero, Erasmo da Rotterdam e Niccolò Macchiavelli).

Bibliografia

Il corso è di natura monografia e per la preparazione all’esame è richiesto lo studio del seguente testo (corredato dall’analisi delle fonti antiche, medievali e rinascimentali discusse durante le lezioni):
Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci, 2015.

Durante le lezioni, saranno letti e discussi anche alcuni estratti da fonti antiche, medievali e rinascimentali sui temi del corso, e in particolare da:
Anselmo d’Aosta, De libertate Arbitrii, ed. F.S Schmitt, Frommann-Holzboog, Stuttgart-Bad Cannstatt 1984 (trad. it. Di I. Sciuto, in Anselmo d’Aosta, Libertà e arbitrio, Nardini, Firenze 1992).
Boezio, La Consolazione della Filosofia, a cura di Claudio Moreschini, UTET, 2014.
Erasmo da Rotterdam, Il libero arbitrio, in Il Libero arbitrio, M. Lutero, Il servo arbitrio, a cura di R. Jouvenal, Claudiana, Torino 1969.
Pietro Abelardo, Theologia Scholarium, CCCM, 13, ed. E.M. Buyaert, C.J.Mews, Brepols, Turnhout, 1987 (trad. it. Di S.P. Bonanni, in Pietro Abelardo, Teologia ‘degli Scolastici’. Libro III. Pontificia Università Gregoriana, Roma 2004.
Guglielmo di Ockham, Il Trattato sulla predestinazione e prescienza divina riguardo ai futuri contingenti, a cura di R. Fedriga e R. Limonta, Città Nuova, 2020.
Macchiavelli, Opere, a cura di E. Raimondi, Mursia, Milano 1966.
Pomponazzi, Il fato, il libero arbitrio e la predestinazione, a cura di V. Perrone Compagni, Aragno, Torino 2004.
Sarà cura della docente fornire alle studentesse e studenti una copia (nella versione originale e nella traduzione in lingua moderna) delle parti di testo discussi durante le lezioni).

Ogni altro materiale didattico esaminato o distribuito durante le lezioni sarà reso disponibile sulla piattaforma ELLY alla voce del corso.
Per facilitare la preparazione d'esame agli studenti che non riescono a frequentare regolarmente le lezioni verranno messo a disposizione dispense e audio-registrazioni delle lezione sul sito del corso su elly.unipr.it.

Gli studenti non frequentanti sono caldamente invitati a mettersi in contatto con la docente tramite email e/o ricevimento (in presenza o su Teams) per accordarsi sul programma e le modalità d’esame e per chiarire eventuali dubbi sul materiale per la preparazione del corso.

Metodi didattici

Il corso si comporrà sia di lezioni frontali che di momenti di discussione e scambio a partire dalla lettura e interpretazione dei testi.
Durante le lezioni saranno discussi i temi che costituiscono i contenuti generali del corso e potrà essere distibuito altro materiale didattico oltre quello indicato in bibliografia, che sarà comunque reso disponibile sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso. Le lezioni potranno essere affiancate da seminari ed esercitazioni riservate alla lettura di testi e all'approfondimento e/o discussione dei punti
problematici del corso, anche in collaborazione con docenti esterni.
Le lezioni si svolgeranno in modalità mista (in presenza e saranno trasmesse in streaming sulla piattaforma Teams). Le lezioni saranno registrate e i links per accedere alle registrazioni saranno indicati sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso.

Modalità verifica apprendimento

Le conoscenze e le capacità di comprensione e applicazione delle conoscenze acquisite saranno verificate attraverso un esame scritto e un esame orale finali.
L’esame scritto consisterà nella risposta a circa 6 domande aperte, che verteranno sui diversi temi affrontati nel corso, tra le quali le studentesse e studenti dovranno scegliere di rispondere ad almeno 3. La durata dell’esame scritto sarà di circa 3 ore. Se la situazione sanitaria non permetterà di svolgere l’esame scritto in presenza, si concorderà insieme a studentesse e studenti una diversa modalità di verifica.

L'esame orale, della durata di circa 30 minuti, consisterà in una discussione e eventuale approfondimento delle risposte date nell’esame scritto.

Gli esami scritto e orale mirano a verificare: 1) le conoscenze storiche e filosofiche, sia per quanto riguarda le fonti primarie sia per quanto riguarda la letteratura secondaria; 2) la capacità dello studente di valutare e comparare testi, interpretazioni di testi e posizioni storiografiche; 3) la capacità di comprensione, contestualizzazione e analisi di un testo filosofico.

Altre informazioni

Sono previsti due o tre appelli per sessione di esame, come da calendario.