ECONOMIC HISTORY OF EUROPE AND EUROPEAN FOOD
cod. 1008826

Anno accademico 2021/22
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Stefano MAGAGNOLI
Settore scientifico disciplinare
Storia economica (SECS-P/12)
Field
Storico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
48 ore
di attività frontali
8 crediti
sede:
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

a) Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente avrà modo di apprendere e comprendere i processi economici, sociali, culturali, istituzionali e politico-normativi che caratterizzano l’integrazione europea, con particolare riferimento alle questioni del cibo e dell’alimentazione.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente potrà applicare quanto appreso per meglio comprendere la complessità delle dinamiche comunitarie, anche in relazione agli altri insegnamenti seguiti.
c) Autonomia di giudizio
Lo studente sarà in grado di valutare le dinamiche comunitarie e sviluppare un’analisi critica dei fattori influenti che ne caratterizzano l’evoluzione.
d) Abilità comunicative
Lo studente acquisirà un patrimonio lessicale e concettuale indispensabile alla formazione e alla comunicazione di uno studente specialistico in Scienze Politiche.
e) Capacità di apprendere
Lo studente sperimenterà un metodo didattico innovativo, imperniato sul lavoro di gruppo.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Perché gli Stati europei hanno deciso di costituire un’unione politica e monetaria? Quali sono state le dinamiche storiche di lungo periodo che hanno caratterizzato il processo di integrazione europea, sia dal punto di vista politico e culturale che da quello economico?
Numerose sono le tracce che testimoniano dell’esistenza di una comunanza di spiriti, culture, esperienze e identità tra i diversi popoli europei. Ma possiamo dire altrettanto in campo alimentare e delle politiche di tutela dei consumatori?
Il corso analizzerà il lento maturare dell’idea di “unità europea”, soffermandosi sulle spinte e sulle resistenze incontrate nel corso dei secoli, con particolare riferimento al processo di costruzione, dopo la Seconda guerra mondiale, delle istituzioni europee, esaminando le opportunità offerte alle diverse economie continentali di crescere, espandersi e integrarsi.
Grande attenzione sarà dedicata alla costruzione di una politica agricolo-alimentare comune e alle implicazioni in tema di sicurezza alimentare. Infine, il corso si soffermerà sul rapporto tra l’integrazione dello spazio europeo e la contaminazione delle grammatiche gastronomiche.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

- Bino Olivi e Roberto Santaniello, Storia dell’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2010.
- Kiran Klaus Patel, Fertile ground for Europe? The history of European integration and the common agricultural policy since 1945, Baden-Baden, Nomos, 2009 (pp. 1-23; 61-78; 161-179).
- Stefano Magagnoli e Jean-Pierre Williot, Le culture alimentari e gastronomiche, in Europa, Culture e Società, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, 2018 (pp. 530-540).
- Pascal Griset, Jean-Pierre Williot, Yves Bouvrier, Face aux risques. Une histoire de la sureté alimentaire à la santé environnementale, Paris, Le Cherche-Midi, 2020.
- Materiali, slide e appunti delle lezioni.
- Testi, materiali e documenti indicati per la realizzazione dei lavori di gruppo e della presentazione in aula.

Gli studenti che non svolgono il test intermedio devono leggere un testo a scelta tra i seguenti:
- Heiki Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Bologna, il Mulino, 2002.
- Mauro Campus, L’Italia, gli Stati Uniti e il piano Marshall, Roma-Bari, Laterza, 2008.
- Federico Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma-Bari, Laterza, 2007.
- Corrado Malandrino, Stefano Quirico, L’idea di Europa. Storia e prospettive, Roma, Carocci, 2020.
- Piero Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Roma, Donzelli, 2018.
- Piero Bevilacqua, La mucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare europea, Roma, Donzelli, 2002
- Luisa Stagi, Food Porn. L’ossessione del cibo in Tv e nei social media, Milano, Egea, 2016.
- Elisabetta Moro, La dieta mediterranea. Mito e storia di uno stile di vita, Bologna, il Mulino, 2014.
- Massimo Montanari, Il mito delle origini. Breve storia degli spaghetti al pomodoro, Roma-Bari, Laterza, 2019.

Metodi didattici

La prima parte del corso (circa 50% delle ore complessive) sarà svolta con lezioni frontali tradizionali.
La seconda parte (circa 50% delle ore complessive) sarà invece dedicata alla presentazione dei lavori degli studenti, organizzati in piccoli gruppi, elaborati sulla base delle indicazioni bibliografiche e documentarie concordate col docente.
Dopo la prima parte del corso è prevista un’esercitazione scritta multiple-choice. Gli studenti che non supereranno la prova (<18) dovranno sostenere l’esame finale scritto + orale.
Tutti i materiali didattici utilizzati in aula saranno disponibili sul portale Elly.
Come previsto dalla delibera del Senato Accademico del 29 giugno 2021, sul sito Elly del docente verranno caricate, tra i materiali didattici, anche le videoregistrazioni delle lezioni oppure altro materiale audio-video equivalente.

Modalità verifica apprendimento

Sono previste due modalità per il superamento dell’esame:
(1) Esercitazione intermedia + Presentazione in aula + Valutazione della partecipazione alle attività in aula
Esercitazione intermedia:
Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con una esercitazione scritta.
Il test è da considerarsi superato con il raggiungimento di almeno 9 punti su 15.
Questa parte dell’esame avrà un valore del 50%.
Presentazione
Le presentazioni in aula saranno valutate sulla qualità dei seguenti elementi:
a) originalità e innovatività del lavoro (capacità di sviluppare il tema proposto in modo originale rispetto alla letteratura e alla documentazione utilizzate).
b) chiarezza ed efficacia comunicativa delle slide (stile, linguaggio).
c) qualità e chiarezza dell’abstract (nel presentare gli obiettivi, le fonti utilizzate, i risultati ottenuti).
d) coerenza tra le fonti utilizzate, l’analisi e la sintesi proposta.
e) coerenza tra domande di ricerca e analisi proposta (esempio: se ci si propone di studiare la qualità del pellame delle scarpe indossate non si può poi analizzare il cotone della camicia). Questa parte dell’esame avrà un valore del 40%.
Partecipazione alle attività in aula
La valutazione della partecipazione alle attività terrà conto dell’apporto dato alle discussioni e della qualità/innovatività delle argomentazioni adottate.
Questa parte dell’esame avrà un valore del 10%.

(2) Esame scritto finale + verifica orale
Esame scritto finale:
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con n. 2 domande aperte. Ogni domanda avrà un valore di 15 punti.
b) Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti.
c) La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Questa parte dell’esame avrà un valore del 50%.
Verifica orale:
Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti.
La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Questa parte dell’esame avrà un valore del 50%.

Altre informazioni

Eventuali materiali integrativi, e attività aggiuntive, saranno comunicati all'inizio del corso e pubblicati sul sito Elly del corso.