DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO
cod. 23887

Anno accademico 2023/24
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Laura PINESCHI
Settore scientifico disciplinare
Diritto internazionale (IUS/13)
Field
Internazionalistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del Diritto internazionale pubblico. Al termine del corso, lo studente dovrà aver maturato la capacità
- di riconoscere, interpretare e applicare correttamente le norme di diritto internazionale sia nei rapporti tra Stati sia nell’ambito dell’ordinamento giuridico nazionale;
- di approfondire autonomamente lo studio di altri settori del diritto internazionale;
- di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e di sostenere le proprie tesi con proprietà di linguaggio e argomentazioni adeguate.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto internazionale pubblico occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e Diritto costituzionale. L’esame di Diritto internazionale pubblico è propedeutico agli esami di qualsiasi altro insegnamento dei settori scientifico-disciplinari IUS/13 e IUS/14.

Contenuti dell'insegnamento

I caratteri del Diritto internazionale:
- nozione;
- soggetti: Stati, organizzazioni internazionali, altri soggetti;
- l’individuo come titolare di diritti e obblighi.

Il mantenimento della pace e il divieto dell'uso della forza.

Le fonti del diritto internazionale:
- i trattati e il diritto dei trattati;
- le norme generali

La responsabilità degli Stati per fatti illeciti internazionali

La soluzione delle controversie internazionali.

L'adattamento del diritto interno al diritto internazionale

Programma esteso

Alcuni documenti fondamentali di riferimento (es. Carta delle Nazioni Unite, Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati e Progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale sulla responsabilità degli Stati per atti illeciti internazionali) sono disponibili in lingua inglese sulla Piattaforma Elly. Gli studenti che non hanno una sufficiente conoscenza della lingua inglese possono reperire gli stessi documenti, in italiano, in: Luzzatto e Pocar (a cura di), Codice di diritto internazionale pubblico, Giappichelli editore, Torino, ult. ed.

Bibliografia

Studenti frequentanti:
E. Cannizzaro, Diritto internazionale, Quinta ed., ristampa aggiornata, Giappichelli, 2022, escluse le pagine che saranno comunicate a lezione.

Studenti non frequentanti:
T. Scovazzi (a cura di), Corso di Diritto internazionale, Parte I, Terza ed., Giuffrè, Milano, 2018, Capitolo I (solo i paragrafi: 1-2-3-4; 13 e 14; 17-18-19) e Capitolo II;
e
T. Scovazzi (a cura di), Corso di Diritto internazionale, Parte II, Terza ed., Giuffrè, Milano, 2022, Capitolo I (esclusi i par. 35 e36); Capitolo II (tutto); Capitolo III (esclusi i paragrafi: 10 e 11).

Metodi didattici

Approccio teorico (lezioni frontali) e studio di casi. Durante le lezioni verranno privilegiati il dialogo, l’interazione e la partecipazione attiva da parte deglii studenti attraverso l'analisi e la discussione in aula di documenti e sentenze, disponibili sulla Piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. 

Le conoscenze e la capacità di comprensione verranno accertate con almeno due domande volte a verificare l’effettiva conoscenza dei concetti fondamentali del diritto internazionale.
La capacità di applicare le conoscenze e l’autonomia di giudizio verranno accertate invitando lo studente a discutere le nozioni generali alla luce di casi concreti.
La capacità di comunicare verrà accertata valutando l’abilità dello studente nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti. 

Le capacità di apprendimento verranno accertate attraverso una valutazione complessiva delle risposte fornite alle domande di verifica.

Altre informazioni

Alcuni temi saranno trattati in collaborazione con esperti: avvocati, magistrati, diplomatici, funzionari internazionali, professori di altri Atenei, italiani e stranieri, e membri di organizzazioni non governative.