Obiettivi formativi
Il Laboratorio si prefigge di formare i partecipanti alla cultura della
mediazione come strumento per la risoluzione alternativa dei conflitti e
per la conclusione positiva delle trattative commerciali.
I partecipanti
acquisiranno competenze pratiche relative alla gestione di tutte le fasi di
un processo di mediazione e negoziazione: conoscenza dell’interlocutore,
comprensione degli interessi delle parti, gestione delle obiezioni, sviluppo
delle argomentazioni, ricorso al mediatore, conclusione della trattativa.
Le metodologie didattiche, completamente interattive (si farà uso
pressoché costante del role play) permetteranno ai partecipanti di cimentarsi in prima persona con le suddette fasi, non solamente di
osservarle o studiarle dal punto di vista teorico. Estremamente
significativa è l’apertura del laboratorio ad alcuni studenti del Corso di Laurea
a Ciclo Unico di Giurisprudenza, che apporteranno al lavoro di aula il
proprio bagaglio di conoscenze, competenze e la propria forma mentis,
con un conseguente arricchimento di tutti i partecipanti, inclusi i docenti.
Al termine del laboratorio si saranno piantati i semi di una cultura della
Mediazione che permetta ai partecipanti, non solo nella vita professionale
ma soprattutto in quella di cittadini, di affrontare i conflitti, le trattative e
i confronti con approccio aperto, costruttivo e risolutivo
Prerequisiti
Il laboratorio è a numero chiuso, con un massimo di 16 partecipanti, ed è riservato agli studenti del I anno.
Le selezioni si svolgeranno a gennaio 2022 e le modalità per candidarsi verranno comunicate agli studenti del I anno durante la Lezione Zero e successivi aggiornamenti (replica della Lezione Zero per gli studenti ammessi a seguito della seconda selezione del corso di laurea) e sulla pagina Elly del laboratorio.
Contenuti dell'insegnamento
Le prime lezioni del laboratorio saranno incentrate su elementi di psicologia relativi alla comprensione dell’interlocutore e alla gestione della comunicazione non verbale. Seguirà la presentazione della Mediazione come strumento per la risoluzione alternativa delle dispute, e la sua
collocazione rispetto agli
strumenti giuridici consolidati (quali il processo). La terza e più consistente
parte del laboratorio consisterà nel training sul campo, attraverso la
preparazione di casi reali di mediazione, in cui i partecipanti
assumeranno specifici ruoli, prepareranno la “parte” a casa e dovranno
interagire tra loro, sotto la guida anche di coach professionisti, durante gli
incontri del laboratorio.
Programma esteso
Le prime lezioni del laboratorio saranno
incentrate su elementi di psicologia relativi alla comprensione dell’interlocutore e
alla gestione della comunicazione non verbale. Seguirà la presentazione della
Mediazione come strumento per la risoluzione alternativa delle dispute, e la sua
collocazione rispetto agli
strumenti giuridici consolidati (quali il processo). La terza e più consistente
parte del laboratorio consisterà nel training sul campo, attraverso la
preparazione di casi reali di mediazione, in cui i partecipanti
assumeranno specifici ruoli, prepareranno la “parte” a casa e dovranno
interagire tra loro, sotto la guida dei coach professionisti, durante gli
incontri del laboratorio.
Bibliografia
Verranno fornite slides, casi di studio e link a video.
I materiali saranno messi a disposizione su Elly
Metodi didattici
Lezione frontale.
Simulazione di negoziazione e visione di videoregistrazioni di negoziazioni svolte da professionisti.
Soprattutto, il role play e l’analisi di casi saranno la modalità prevalente. Gli studenti sono
tenuti a preparare volta per volta a casa i materiali per le attività in aula.
Modalità verifica apprendimento
I partecipanti saranno valutati attraverso la realizzazione dei role play negoziali svolti durante tutto l'arco del laboratorio.
Potrà essere individuato, in accordo con i coach e gli esperti che interverranno, un eventuale colloquio finale.
Altre informazioni
L'esperienza dell'anno 2020-21 ha mostrato che le simulazioni ed i role play possono funzionare solo in un contesto "in presenza".
Pertanto, il laboratorio avrà luogo solo se le condizioni pandemiche consentiranno la presenza.
La decisione verrà presa nel mese di febbraio 2022.
