ANALISI DELLA MORFOLOGIA URBANA E DELLA TIPOLOGIA EDILIZIA
cod. 13143

Anno accademico 2008/09
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Composizione architettonica e urbana (ICAR/14)
Field
Architettura e urbanistica
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
4 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso considera l'esperienza storica della città con esemplificazioni relative alla realtà emiliana e lombarda dove la relazione tipologia morfologia, forma dell'edificio e forma della città presenta esperienze ideali e tipizzate il cui carattere manualistico si propone come fondamento del progetto. L'analisi della relazione storica tra tipologia e morfologia, viene assunta come parte di una teoria dell'architettura (non solo come indagine scientifica neutrale) e quindi come individuazione e studio delle regole razionali della composizione edilizia e urbana che lo stesso progetto riconosce e percorre. L'analisi storica viene portata in tal modo a sovrapporsi con l'analisi formale e a contribuire alla formazione di un manuale. Il che viene esplicitato attraverso lo studio di quei momenti storici in cui la relazione fra edificio e città si è resa evidente in forme canoniche (da manuale per l'appunto) con tipi edilizi riconoscibili integrati a tipi urbani altrettanto riconoscibili in relazioni regolamentari (per lo più aderendo a una geometria elementare).

Prerequisiti

Contenuti dell'insegnamento

Le nozioni teoriche di tipologia edilizia e di morfologia urbana: l'esperienza teorica del Movimento Moderno degli anni venti e trenta del Novecento, la posizione illuminista e le revisioni di fine novecento: la definizione di tipo e modello di Quatremère de Quincy nel Dizionario storico di Architettura / il superamento del tipo storico nel progetto teorizzata da G.C. Argan in Progetto e destino / la ripresa della definizione illuminista da parte di Aldo Rossi in Architettura della città / definizioni formaliste e funzionaliste nella scuola milanese e veneziana degli anni settanta - ottanta: le posizione di G. Canella (la tipologia come invariante della morfologia), la critica di G. Grassi alla nozione di tipo / le analisi di R. Moneo in La solitudine degli edifici e di C. Martì in Variazioni della identit: definizioni tecniche convenzionali del tipo edilizio: tipo planimetrico e tipo volumetrico, classificazioni formali e funzionali: tentativi di classificazione formale dei tipi edilizi residenziali e urbani da parte dei dei geografi francesi (Lavedan, Demangeon e Tricart ) / classificazioni formali dei tipi residenziali: la casa a blocco, a blocco accostato, a corte chiusa e a corte aperta, a torre / classificazioni formali dei tipi urbani: città fondate-città spontanee/città regolari e città irregolari/ modello ortogonale e modello circolare / classificazioni funzionali (città mercato, città castello, città ponte, ecc.). Elementi del rapporto tipo edilizio -città: tipo edilizio e lotto, tipo edilizio e isolato, spazio costruito e spazio libero (corte, strada piazza, ecc.) tipo e regolamento. Tiipi edilizi residenziali e tipi degli edifici pubblici / identità e differenze delle tipologie formali/ Classificazioni funzionali manualistiche e trattatistiche. Letture analitiche e letture sintetiche-simboliche/ la relativa indifferenza della evoluzione tecnica del rilevamento alle finalità teoriche- rappresentative, scientificità e intenzionalità. La cartografia storica nella sua fenomenologia e nei suoi esempi canonici tesi alla lettura del rapporto tipologia-morfologia : i rilevamenti planimetrici e volumetrici / la pianta trecentesca di Opicino de Canistris di Pavia, la pianta cinquecentesca di Imola di Leonardo / rilevamento urbano e rilevamento edilizio dell'antico / la pianta settecentesca del Nolli di Roma / i catasti setteottocenteschi/ La pianta ottocentesca del Pinchetti di Milano / la pianta di rilevamento dei piani terreni come ideale strumento di studio della relazione tipologia-morfologia dalla pianta marmorea forma urbis romae alle piante tipomorfologiche attuali. La città romana: la casa romana unifamigliare domus e la casa plurifamigliare insula nel castrum / castrum e centuriatio / assi urbani, divisione regolare del suolo, mura e porte urbiche /tipoliogie residenziali e isolato tipo ad quadratum / tracciato ortogonale e edifici pubblici / l'adattamento del tracciato regolare all'elemento naturale / la trasformazione dell'isolato romano in epoca successiva: Pavia, Firenze, Como; la città medievale: casa a lotto profondo e a fronte ristretta e gli impianti regolari della città di fondazione / l'isolato allungato / tipologia conventuali cistercensi e certosine dalla campagna alla città: convento e regola / città- mura- cattedrale e palazzi pubblici; la città rinascimentale: il palazzo nella città reale e nella città ideale ( la Sforzinda del Filarete / castello e città nell'esperienza viscontea-sforzesca/ Palazzo e spazio libero interno ed esterno (cortile, giardino, piazza, strada) / forma della città e forma delle mura (evoluzione delle fortificazioni); la città barocca: il rapporto scenografico fra tipo edilizio e forma urbana: teatralità degli spazi liberi (la Roma degli assi papalini, il concorso per le piazze di Luigi XIV a Parigi, ecc.) ; la città borghese: la perdita della relazione tipo edilizio-lotto urbano / la perdita della relazione forma delle mura-forma della città / la disgregazione delle periferie e la riduzione delle esperienze tipologiche residenziali (villino unifamigliare e casa plurifamigliare in linea, a torre, ecc.) / isolati intensivi e città giardino / isolato e piano stradale nella Parigi di Hausmann, a Berlino, Amsterdam / forma urbana- Piano Regolatore-regolamento / il ruolo indifferenziato degli edific pubblici e delle attrezzature collettive . Il tentativo di recupero della relazione tipo edilizio e forma della città (per parti) nella quartieristica del Movimento Moderno del primo novecento / regolamentazione e canonizzazione dei tipi edilizi residenziali e del rapporto edificio lotto-strada-giardino/ orientamento, mescolanza dei tipi / l'esperienza delle Siedlungen tedesche e olandesi (Gropius, May a Francoforte, Oud in Olanda); i tentativi di superamento e distruzione del tipo edilizio nella sua relazione con la morfologia urbana nella visioni compositive contemporanee: architettura/scultura/ tecnologia, continuità e rottura col passato, i tentativi di ripresa dei tipi edilizi e delle morfologie urbane storiche nell'architettura italiana di fine novecento (esperienze progettuali della scuola milanese e veneziana). Morfologia urbana: città regolare e città irregolare/ città di pianura e città di altura / geometria ed elemento naturale / fondazioni romane (castrum, colonia e centuriatio) / fondazioni medievali e tardorinascimentali / evoluzioni storiche ed espansioni contempranee / la dissoluzione della forma urbis / la perdita della relazione tra tipo edilizio e morfologia urbana; relazioni ed elementi tipo-morfologici peculiari nella storia: fortificazioni e castello / portici e strade / piazze / teatro e isolato urbano; l'evoluzione urbana generale di Piacenza, Modena, Fidenza; analisi di alcune esperienze tipo morfologiche di Parma: il nucleo romano e la formazione delle piazze centrali, mura e fiume, edifici pubblici e forma urbana (Pilotta, ospedale, ecc), circonvallazioni ed espansioni periferiche, attrezzature collettive e viabilità

Programma esteso

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Bibliografia

Aldo Rossi - L'architettura della città. Giorgio Grassi - Scritti scelti di architettura. Carlos Martì - Le variazioni dell'identità. La città emilia, a cura di Carlo Quintelli

Metodi didattici

Il corso ha carattere teorico e pratico e si svolge in lezioni ed esercitazioni. Ha finalità generale e tende a costruire nello studente del primo anno una coscienza dei processi razionali che sottostanno alla relazione architettura-città e a fornirgli gli strumenti di uno studio scientifico delle forme urbane. L'esame prevede : una discussione su un tema teorico del corso scelto da parte dello studente,la valutazione del lavoro di ricerca applicata svolto dallo studente su un tema esemplificativo del rapporto tipo edilizio forma urbana a scelta dello studente, la valutazione di un collage di carattere progettuale in formato libero con piante storiche di edifici e di città su un tema scelto dallo studente (anche in gruppo)

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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