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LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
Obiettivi formativi
L'interazione con i computer avviene in molti modi: quando il
comportamento che si desidera ottenere è semplice o già codificato, si possono usare formalismi poveri ed intuitivi. Per comunicazioni più sofisticate non si può prescindere dall'impiego di formalismi dall'elevato potere espressivo. I linguaggi di programmazione offrono una vastissima gamma di notazioni per la specifica dei comportamenti che si richiedono ad un computer. Lo studio dei linguaggi di programmazione è affascinante ed importante. In primo luogo perché lo studio dei
principi fondamentali (valori, legami, controllo, astrazione,
incapsulazione, oggetti, moduli, nondeterminismo, tipi, ...) e della loro realizzazione nei vari linguaggi (C, C++, Fortran, Pascal, OCaml, Java, Python, ...) aiuta a capire ciò che veramente conta nella scelta di un linguaggio di programmazione, ben al di là della ``moda'' del momento. In secondo luogo, perché lo studio comparato dei linguaggi conduce ad affinare l'abilità e lo stile di programmazione quali che siano i linguaggi che, in un dato momento della propria vita professionale, si usano maggiormente. Infine, più spesso di quanto non si creda la soluzione di un problema informatico passa per la definizione di un linguaggio e dalla realizzazione di una "macchina" che lo interpreta.
Prerequisiti
Fondamenti di programmazione, Fondamenti dell'informatica.
Contenuti dell'insegnamento
- Descrizione dei linguaggi di programmazione.
- Nomi e ambiente.
- Gestione della memoria.
- Strutture e astrazioni del controllo.
- Strutture e astrazioni dei dati.
Bibliografia
M. Gabbrielli e S. Martini.
Linguaggi di programmazione: principi e paradigmi, Prima edizione. McGraw-Hill Italia, 2006.
ISBN: 88-386-6261-4.
Metodi didattici
Progetti individuali o di gruppo seguiti da un colloquio. Esame orale in alternativa.
Altri insegnamenti
ANNO DI CORSO: 1
ANNO DI CORSO: 2
ANNO DI CORSO: 3

