Obiettivi formativi
Il corso mira a familiarizzare lo studente con la "scrittura autobiografica", attraverso la presentazione dei testi teorici più significativi sull'argomento ( per esempio : il Patto autobiografico di Lejeune) e la lettura di alcuni brani tratti dalle "cronache familiari" di M. Yourcenar) e di un romanzo autobiografico
Contenuti dell'insegnamento
<p>A un certo momento della loro vita molti scrittori sentono il bisogno di ripensare al loro passato e di parlare della loro infanzia. Il programma intende mostrare , partendo da due racconti d’infanzia del Novecento: Jean le Bleu (1932) di Jean e Quoi? L’Éternité (1988) di Marguerite Yourcenar che, per quanto profonda sia la volontà di adesione alla realtà e di totale sincerità dell’autore, il racconto d’infanzia non può che essere una ricostruzione e che, nella scrittura autobiografica, realtà e immaginazione finiscono col fondersi.. Il corso si soffermerà su quegli elementi (in particolare, le fotografie e i quadri) che, uniti alle sensazioni (odori e sapori), suscitano la rimemorazione e alimentano la fantasia dello scrittore. <br />
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Bibliografia
Bibliografia consigliata: GIONO, Jean le bleu, Le Livre de poche n° 3649 (trad. italiana: Il ragazzo celeste, Guanda, 1999) <br />
YOURCENAR, Souvenirs pieux (1974) e Quoi? L’Éternité (1988), « Folio » (disponibili in traduzione italiana, presso Einaudi). <br />
Testi critici : <br />
Michèle GOSLAR, Marguerite Yourcenar. “Come sarebbe stato insipido essere felice!” Sant’Oreste (RM), Ed. Apeiron , 2003. <br />
Françoise BONALI FIQUET, Marguerite Yourcenar. L’infanzia ritrovata, Parma, ed. Battei, 2004. <br />
Matthieu GALEY, Les Yeux ouverts. Entretiens avec Marguerite Yourcenar, 1980, « Livre de poche » (oppure Ad occhi aperti, Tascabili Bompiani). <br />
Philippe LEJEUNE, Il patto autobiografico, Il Mulino, 1986 (ed. originale, Le Seuil, 1975; parte introduttiva). <br />
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