STORIA DELLA CULTURA MATERIALE
cod. 08741

Anno accademico 2008/09
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Field
Discipline demoetnoantropologiche
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
40 ore
di attività frontali
5 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso è stato articolato al fine di offrire, in primo luogo, una preparazione sulla storia dei saperi e degli studi demoetnoantropologici. Conseguentemente lo sviluppo del programma del corso si è proposto di favorire l’acquisizione della nozione di cultura materiale, prendendo in esame gli oggetti nel loro valore di unità culturali significative. Di questi sono stati  indagati gli statuti, i valori, i rapporti fra produzione e memoria, fra funzioni materiali e funzioni simboliche.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

<br />Lo statuto simbolico dell’oggetto<br />Antropologia della cultura materiale e processi di patrimonializzazione<br />Nel corso è stato dato particolare rilievo allo statuto simbolico dell’oggetto e quindi alla sua partecipazione alle dinamiche del rito, della rappresentazione e dell‘identità.<br /> <br />A tal fine il corso si è articolato in tre parti:<br /> <br />Lo sguardo antropologico<br />Il sapere degli antropologi. Ricerca, descrizione, scrittura etnografica. Metodi d’indagine: dai processi di catalogazione alla riflessione etnologica. Antropologia del presente. <br /> <br />Tracciati del simbolo e del rito<br />Lo statuto simbolico dell’oggetto indagato attraverso l’individuazione di tracciati capaci di sondarne la sostanza della sua partecipazione alle dimensioni del “Passaggio” (ciclo della vita) e della “Dimora”.     <br /> <br />Musei e luoghi dell’interpretazione<br />Musei antropologici e antropologia museale. Cultura materiale e processi di patrimonializzazione. I musei della cultura materiale come spazi di interpretazione<br /> <br /> <br /><br />Il corso è stato accompagnato da un seminario “Itinerari dell’ oggetto II”, svuluppato in due sezioni: “L’oggetto e lo sguardo. Immagini e immagine dell’oggetto”, “Oggetti e musei. Esporre, mostrare, rappresentare”. Inoltre sono stati realizzati  approfondimenti presso alcune raccolte etnoantropologiche nella provincia di Parma. <br /> 

Programma esteso

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Bibliografia

<br /> <br /><br />LAUREA SPECIALISTICA<br />- Marc Augé, Non Luoghi. Introduzione ad una antropologia della surmodernità, Milano, Eleuthera, 1996<br />- Emanuela Rossi. Pietro Clemente , Il terzo principio della museografia. Antropologia, contadini, musei, Roma, Carocci, 1999<br />

Metodi didattici

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Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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