Obiettivi formativi
È primo obiettivo di questo corso la rivisitazione della più classica questione propria degli studi di Economia Industriale (EI): ossia, il rapporto tra «dimensione» e «concentrazione» di mercato. Un secondo obiettivo è poi quello di offrire strumenti metodologici per l’analisi dei settori produttivi (o industrie). In entrambi i casi, la prospettiva del «mercato unico europeo» rappresenterà l’orizzonte di riferimento.
Prerequisiti
Buona conoscenza della Microeconomia
Contenuti dell'insegnamento
(i) La «Scuola di Harvard» (E. Mason e J. Bain): il paradigma tradizionale dell’EI degli anni ’40 (Struttura-condotta-performance, S-C-P) e successive evoluzioni; <br />
(ii) La «Scuola di Chicago» di G. Stigler (anni ’60); <br />
(iii) La «Nuova» EI: meccanismi di mercato e comportamenti strategici (A. Jacquemin, anni ‘80); <br />
(iv) La «rivisitazione» di J. Sutton (anni ’90): il ruolo della differenziazione del prodotto e dei «sunk costs» (investimenti in pubblicità e R&S); <br />
(v) Il nuovo oligopolio europeo: alcune prime evidenze; <br />
(vi) PMI, «clusters» e distretti industriali; <br />
(vii) Regolamentazione pubblica e politica della concorrenza <br />
Programma esteso
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Bibliografia
Il testo di riferimento e altri materiali verranno resi noti all’inizio delle lezioni e sulla homepage del docente all’indirizzo internet: <a href="http://economia.unipr.it/docenti/MOSCONI">http://economia.unipr.it/docenti/MOSCONI</a>
Metodi didattici
Suggerimenti <br />
Si consiglia la frequenza: durante le lezioni verranno presentati e discussi alcuni specifici casi di settori produttivi italiani ed europei. Inoltre, un ciclo di Seminari tenuti da testimoni privilegiati sia del mondo accademico che del mondo economico completerà le lezioni (anche di questo ciclo verrà data comunicazione a lezione e mediante l’homepage del docente). <br />
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Modalità d’accertamento <br />
Esame scritto <br />
Modalità verifica apprendimento
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Altre informazioni
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