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ECONOMIA INDUSTRIALE
Obiettivi formativi
È primo obiettivo di questo corso la rivisitazione della più classica questione degli studi di Economia Industriale (EI): il rapporto tra «dimensione» e «concentrazione» di mercato; secondo obiettivo è quello di offrire strumenti metodologici per l’analisi dei settori industriali. In entrambi i casi, il «mercato interno europeo» rappresenterà l’orizzonte di riferimento.
Prerequisiti
Buona conoscenza della Microeconomia
Contenuti dell'insegnamento
Il paradigma tradizionale dell’EI (Struttura-condotta-performance, S-C-P) e le sue successive evoluzioni, partendo dalla «Scuola di Harvard» (E. Mason e J. Bain); ci si soffermerà poi sulla «Nuova EI» (meccanismi di mercato vs comportamenti strategici) nata col lavoro di A. Jacquemin; si terminerà con la «rivisitazione» del paradigma S-C-P seguendo la teoria di J. Sutton (il ruolo della differenziazione del prodotto e dei «sunk costs»: investimenti in pubblicità e R&S). Completano il programma due questioni con importanti applicazioni di policy: nuovo oligopolio europeo politica della concorrenza; PMI, distretti industriali e nuova politica industriale.
Bibliografia
[1] D. W. CARLTON, J. M. PERLOFF, Organizzazione Industriale, 2^ ed., Milano, McGraw-Hill, 2005;
[2] Lista di letture di Economia e Politica Industriale, a cura del docente (disponibile nella primavera 2010 e comunicata sulla homepage della Cattedra Jean Monnet: http://www.cattedramonnet-mosconi.eu/
Metodi didattici
Lezioni frontali, Seminari, Testimonianze.
Esame scritto
Docenti
Altri insegnamenti
ANNO DI CORSO: 1
ANNO DI CORSO: 2
ANNO DI CORSO: 3



