EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA
cod. 06815

Anno accademico 2007/08
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Malattie infettive degli animali domestici (VET/05)
Field
Discipline della morfologia e funzione degli organismi animali e malattie infettive ed infestive
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: MICROBIOLOGIA E IMMUNOLOGIA E EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA

Obiettivi formativi

<br />Lo studente dovrà:<br />sviluppare la capacità di risolvere i più comuni problemi veterinari utilizzando i metodi epidemiologici;<br />conoscere i principi di base e le tecniche epidemiologiche di più comune applicazione in medicina veterinaria;<br />applicare un metodo di ragionamento quantitativo, con particolare riferimento alla stima della frequenza delle malattie, alla valutazione dei test, alla valutazione dei fattori di rischio.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

<br />1. Introduzione allo studio dell'epidemiologia.<br />Cenni storici e concetti di base. Differenze tra epidemiologia ed altre discipline diagnostiche. Il concetto di "determinante" di malattia. Determinanti primari. Determinanti secondari. Il concetto di "popolazione". Livelli organizzativi di popolazioni.<br />2. Compiti e scopi dell'epidemiologia<br />Compiti specifici e scopi pratici dell'epidemiologia. Prevenzione, controllo ed eradicazione delle malattie. Obiettivi degli studi epidemiologici. Studi osservazionali e sperimentali.<br />3. Dalla associazione alla causalità<br />Dimostrazione di causalità in studi osservazionali. Associazione, causalità e casualità. Associazione di eventi in epidemiologia. Significatività statistica e causalità. Metodo del chi quadrato nel confronto tra due percentuali. Test di significatività statistica. Associazione e causalità: tipi di associazione. Modello generale di associazioni causali e non causali. Esempi di associazioni causali e non causali.<br />4. L'approccio epidemiologico alle cause di malattia<br />Postulati di Henle-Koch. Postulati di Evans. Regole di John Stuart Mill. Dimostrazione della causalità. Criteri di causalità. Studi prospettivi e retrospettivi per la dimostrazione di causalità. Rapporto di prevalenza, rischio relativo e odds ratio.<br />5. Variabilità biologica: concetti di base utili in epidemiologia<br />Distribuzione di frequenze. Frequenze cumulative, mediana e centili. Indici di tendenza centrale. Indici di variazione.<br />6. Campionamento<br />Scopi del campionamento. Caratteri di un buon campione. Errore di campionamento. Metodi di campionamento. Variabilità di una stima e limiti fiduciali. Numerosità del campione. Campionamento mirato al rilevamento di malattia.<br />10. Misura della frequenza di malattia<br />Concetti generali. Morbilità e mortalità. Sopravvivenza e letalità. Prevalenza e incidenza. Tasso di attacco. Relazione tra incidenza e prevalenza. Malattie epidemiche, endemiche, sporadiche. Altre misure di frequenza delle malattie. Standardizzazione delle misure.<br />11. Test di screening per malattie subcliniche<br />Screening di popolazioni. Valutazione della performance di un test. Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo. Metodi per migliorare il valore predittivo di un test. Test multipli: utilizzo di 2 test contemporaneamente o in successione; interpretazione in serie o in parallelo. Indice di concordanza fra due test.<br />12. Trasmissione e mantenimento delle malattie infettive<br />Malattie trasmissibili. Ciclo di una malattia trasmissibile. Infezione latente e stato di portatore. Trasmissione orizzontale e verticale, diretta e indiretta. Tipi di ospite. Vettore meccanico e biologico. Fattori associati alla diffusione delle infezioni. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'ospite: recettività e contagiosità. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'agente. Diffusione delle infezioni ed efficienza del contatto. Vie di infezione. Modalità di trasmissione. Trasmissione a lunga distanza di agenti di malattia. Trasmissione delle malattie per via verticale. Strategie di mantenimento e di sopravvivenza dell'agente.<br />13. Pattern di malattia<br />Curve epidemiche. Il teorema della soglia di Kendall. Andamento delle epidemie. Epidemie a sorgente comune e a propagazione.<br />14. Modelli in epidemiologia<br />Tipi e funzionamento dei modelli. Un modello classico: il modello di Reed e Frost. Infezione da Neospora caninum nel bovino: un esempio di modello matematico.<br />DIDATTICA PRATICA<br />Con l’ausilio del calcolatore verranno consolidati i concetti acquisiti nella parte teorica, attraverso la soluzione di problemi sui diversi argomenti trattati e la messa a punto di simulazioni e modelli. Verrà fatto particolare riferimento ai seguenti argomenti: dimostrazione della causalità, campionamento, analisi dei dati in studi prospettivi e retrospettivi, misure di frequenza delle malattie, interpretazione critica dei risultati di test di screening su popolazioni. E' previsto anche l’allestimento e l'analisi di semplici fogli di calcolo ed una parte di autovalutazione interattiva guidata attraverso l'ausilio del computer e sotto la guida del Docente.

Programma esteso

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Bibliografia

<br />BOTTARELLI E.: VetEpi * Quaderno di Epidemiologia Veterinaria. http://www.unipr.it/~bottarel/epi/. <br />AHLBOM A., NORELL S.: Epidemiologia moderna. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 1993 <br />BEAGLEHOLE R., BONITA R., KJELLSTROM: Epidemiologia di base. Edizione italiana a cura di G. Agazzotti, Editoriale Fernando Folini, Casalnoceto, 1997. <br />PFEIFFER D.U., Veterinary Epidemiology - An Introduction. Institute of Veterinary, Animal and Biomedical Sciences, Massey University, New Zealand. Disponibile online all'indirizzo: http://epiweb.massey.ac.nz/ epinotes.pdf

Metodi didattici

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Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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