MODULO B
cod. 18004

Anno accademico 2007/08
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Ecologia (BIO/07)
Field
Discipline ecologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
48 ore
di attività frontali
5 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: CORSO INTEGRATO INTERDISCIPLINARE BIODIVERSITA'

Obiettivi formativi

Fornire un quadro aggiornato di conoscenze e abilità su prolemi di ricerca, gestione e conservazione della biodiversità attraverso l'integrazione dei contributi specialistici recati da esperti di diverse discipline (paleontologia e biogeografia, botanica, zoologia e genetica, ecologia di base e applicata, ecologia del paesaggio. antropologia) implicati nel modulo.<br />Trasmettere informazioni essenziali sullo stato di avanzamento delle conoscenze di base e sullo sviluppo di metodologie per l'analisi della biodiversità. A tali obiettivi concorre in modo determinante l'esperienza<br /> della settimana naturalistica che si svolge i con la partecipazione di tutti gli studenti del corso e di docenti di geologia, botanica, zoologia ed ecologia.   

Prerequisiti

Preparazione di base di campo statistico - matematico e nelle discipline fondamentali (dalla geologia alla paleontologia alla biogeografia, dalla botanica alla zoologia all'ecologia) per l'analisi di habitat ed ecosistemi e della biodiversità associata.

Contenuti dell'insegnamento

<br />Il modulo è strutturato in due sezioni, la prima articolata in lezioni e seminari sulla biodiversità, la seconda centrata sullo studio della biodiversità sul campo, nel corso di un'intera settimana di campagna naturalistica. I contenuti delle lezioni e dei seminari sono  sequenziati come segue:<br />1. Introduzione. Struttura interdisciplinare del corso e sua articolazione tematica. Finalità scientifiche e gestionali.<br /><br />2. Evoluzione della biodiversità nella storia del pianeta. Evidenze rese dalla paleontologia. Le grandi ''estinzioni di massa''.<br /><br />3. I gradienti di biodiversità alla scala del pianeta. Contributi della biogeografia allo sviluppo di una teoria della biodiversità.<br /><br />4. Problemi e metodi di studio della biodiversità floristica e vegetazionale a scala di habitat e di paesaggio: stato delle conoscenze e quadro delle evidenze relative a fattori e processi che incidono significativamente su spettri e trend della biodiversità.<br /><br />5. Problemi e metodi di studio della biodiversità di zoocenosi: stato delle conoscenze e quadro delle evidenze relative a fattori e processi che incidono significativamente su spettri e trend della biodiversità.<br /><br />6. La biodiversità a livello genetico: stato delle conoscenze e quadro delle evidenze relative a fattori e processi di rilevante impatto su struttura e variabilità genetica di popolazioni.<br /><br />7. Metodi di misura della biodiversità. Modelli di analisi spazio-temporale della biodiversità. Dati e cartografie di base per la stima della biodiversità e la valutazione dei cambiamenti connessi alla variabilità dei principali determinanti ambientali.<br /><br />8. I principali contributi della ricerca ecologica (dall'ecologia delle popolazioni all'ecologia del paesaggio) sulla biodiversità. Biodiversità e funzioni e ''servizi'' degli ecosistemi. Relazioni tra disturbo, biodiversità. funzioni ecosistemiche, resistenza e resilienza.<br /><br />9. L'impronta dell'uomo sulla biodiversità e i suoi cambiamenti. Diversità biologica e diversità culturale: ruolo dei fattori culturali nella gestione della biodiversità.<br /><br />La campagna naturalistica si svolge all'inizio dell'estate, dopo la conclusione del ciclo di lezioni e seminari, in siti di particolare pregio ambientale del territorio nazionale. Vi partecipano tutti gli studenti del terzo anno e numerosi docenti del corso di laurea in Scienze Naturali con competenze di ambito geologico, botanico, zoologico ed ecologico. L'integrazione di tali competenze consente un'analisi accurata, a scala sia di ecosistema che di paesaggio, della biodiversità degli ambienti visitati in relazione alle dinamiche dei principali determinanti fisici ed antropici.<br /><br /><br /><br /><br />

Programma esteso

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Bibliografia

Bisol P.M., F. Pranovi 1998. Appunti sulla Biodiversità. Cleup Ed. Padova, 164 pp.<br /><br />Ferrari C. 2001. Biodiversità dall'analisi alla gestione. Zanichelli, Bologna, 136 pp.<br /><br />Margiocco C., M. Mariotti (Eds) 2001. Basi di dati e cartografia della biodiversità. Progetto INTERREG II C MEDOC, 213 pp.                                                                                                                                         Bologna G. 2005. Manuale della sostenibilità. Idee, concetti, nuove discipine capaci di futuro. Ed. Ambiente WWF, 331 pp.                                                                                                                                            Ruffo S., F. Stoch (Eds) 2005. Checklist e distribuzione della fauna italiana. Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Sezione Scienze della Vita 16, 307 pp.                                                                                       

Metodi didattici

Vari docenti del corso di laurea di Scienze Naturali si alternano nelle lezioni frontali e nei  seminari su cui è articolato il modulo. Alcuni seminari, su casi di studio di particolare interesse o su temi specialistici di carattere metodologico, sono tenuti da docenti di altri corsi di laurea o da esperti esterni all'Università con competenze importanti su temi di forte attinenza ai contenuti del corso. La valutazione consiste in una prova scritta che prevede una trattazione sintetica dei principali oggetti di studio del modulo e una successiva discussione condotta con ciascun candidato sui contenuti della prova stessa.<br />La campagna naturalistica è programmata e realizzata come esperienza di forte connotazione interdisciplinare. Nel corso della settimana, oltre a sopralluoghi su siti di interesse naturalistico, sono svolte esercitazioni di livello specialistico su varie tematiche: aspetti geomorfologici, ricognizioni floro - faunistiche e vegetazionali, analisi  di struttura e funzioni di ecosistemi, ecc.  La valutazione è condotta su un testo ('relazione sulla campagna naturalistica') che ogni studente è tenuto a presentare entro due - tre mesi dalla conclusione della campagna. Il testo comprende una parte dedicata a una ricapitolazione dei principali eventi della settimana e una parte di approfondimento su un  tema di particolare rilievo scientifico.   

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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