Obiettivi formativi
Il corso si propone di portare gli studenti a contatto con argomenti che costituiscono un oggetto concreto e attuale di studio per la docente, mettendoli direttamente a contatto con i metodi e i problemi della ricerca e del lavoro critico. Agli studenti frequentanti si chiede in genere di preparare una presentazione orale o di produrre un breve saggio (tesina) su un argomento originale, correlato al tema del corso e agli interessi specifici del discente.
Prerequisiti
<p>Si considerano prerequisiti indispensabili: <br />
1. una buona conoscenza delle principali linee di svolgimento dell’attività letteraria in Italia, dal Medioevo al primo Novecento; <br />
2. la conoscenza delle principali forme metriche e delle più comuni figure retoriche <br />
3. una sufficiente capacità di produrre testi scritti di carattere argomentativo. <br />
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Contenuti dell'insegnamento
Il corso si propone di prendere in esame l’opera di Machiavelli, allargando lo sguardo oltre i ‘classici’ <em>De principatibus</em> e <em>Discorsi</em> e concentrando l’attenzione sui molti e significativi rapporti che legano la scrittura del Segretario ai capisaldi trecenteschi della tradizione fiorentina, soprattutto alla <em>Commedia</em> e al <em>Decameron</em>.
Bibliografia
<u>Per un inquadramento complessivo</u> dell’argomento trattato si rimanda a: <br />
A.E QUAGLIO, <em>Dante e Machiavelli</em>, in «Cultura e Scuola», 1970, pp. 160-73; A. MATUCCI, <em>Le terze rime di Machiavelli</em>, in «Atti e Memorie della Accademia toscana di Scienze e Lettere La Colombaria», 33, 1982, pp. 92-182; M. MARTELLI, <em>Dante e Machiavelli</em>, in «Schede umanistiche», 1999, 1, pp. 5-23; G. INGLESE, <em>Per Machiavelli. L’arte dello stato, la cognizione delle storie</em>, Roma, Carocci, 2006. <br />
<u>I testi presentati a lezione</u>, attraverso la discussione di un numero il più possibile cospicuo di luoghi esemplari, saranno i seguenti: <br />
N. MACHIAVELLI, (1) <em>Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio</em>; (2) <em>L’asino</em>; (3) <em>Vita di Castruccio Castracani</em>; (4) <em>Istorie fiorentine</em>. <br />
Si darà per presupposta una conoscenza ampia (anche se non integrale) della <em>Commedia</em> dantesca e del <em>Decameron</em>. <br />
Sulla base di questa bibliografia di riferimento saranno individuati durante il corso gli argomenti da approfondire, e a ciascuno dei partecipanti sarà quindi proposta una bibliografia specifica. <br />
Metodi didattici
Compatibilmente con il numero degli studenti frequentanti, il corso sarà strutturato in due fasi, attraverso <br />
(1) un certo numero di lezioni introduttive (circa 2/3 del monte-ore totale) <br />
(2) la presentazione e la discussione dei lavori di seminario redatti dagli studenti <br />
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La <u>valutazione</u> dei lavori terrà conto di vari parametri: <br />
(1) uso corretto e proficuo della bibliografia indicata <br />
(2) originalità dell’apporto individuale alla ricerca bibliografica e tematica <br />
(3) coerenza dell’argomentazione <br />
(4) correttezza ed efficacia nella presentazione dell’intervento o nella stesura del testo. <br />