Obiettivi formativi
Il corso si propone di far comprendere gli elementi essenziali del discorso interpretativo, i suoi problemi di fondo, le diverse modalità in cui si esprime nel lavoro dei giuristi e dei giudici.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame di Teoria dell’argomentazione e dell’interpretazione occorre aver superato l’esame di Filosofia del diritto.
Contenuti dell'insegnamento
Applicazione e interpretazione del diritto. Modalità d’azione: amministrazione e aggiudicazione. Limitazioni alla discrezionalità interpretativa.
Ragionamento giuridico, e suoi presupposti scientifici. Ermeneutica giuridica in senso stretto. Il discorso razionale nel diritto, e le teorie ‘analitiche’. L’inteprepretazione come scelta. Concezioni dei sistemi sociali, concezioni delle comunità politiche e loro influenza sulle teorie interpretative del diritto. Relazioni tra interpretazione e certezza del diritto. equilibrio, proporzionalità.
La centralità dei principi nel discorso giuridico delle corti nazionali e internazionali, e i suoi effetti sull’interpretazione del diritto.
Programma esteso
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Bibliografia
Gli studenti che hanno maturato la frequenza in anni precenti devono portare il programma del proprio anno di corso, a meno che non scelgano di frequentare regolarmente il corso nel 2012.
Per i non frequentanti
G. Palombella, Filosofia del diritto, Padova, Cedam, pp. 273-380
In aggiunta
Armin von Bogdandy, Principi fondamentali dell’Unione Europea, Napoli, Editoriale Scientifica
oppure
G. Zagrebelski, Il diritto mite, Torino. Einaudi
Per i frequentanti:
Materiali didattici (incluse decisioni di Corti straniere ) forniti durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale.
Altre informazioni
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