DIRITTO COMMERCIALE
cod. 21914

Anno accademico 2010/11
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto commerciale (IUS/04)
Field
Commercialistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
72 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso mira a trasmettere una conoscenza del Diritto commerciale essenzialmente sulla base degli
interessi tutelati, individuati altresì alla luce della pratica forense e notarile e della casistica concreta, ma non
disgiunta dalla necessaria sensibilità alle categorie giuridiche generali, quali sono individuabili anche
dall’evoluzione storica della normativa.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto commerciale occorre aver superato gli esami di Istituzioni di
diritto privato e Istituzioni di diritto romano.
L’esame di Diritto commerciale è propedeutico all’esame di profitto di Diritto fallimentare ed agli altri
esami di insegnamenti afferenti al settore scientifico-disciplinare IUS/04.

Contenuti dell'insegnamento

Il Corso ha per oggetto la materia che tradizionalmente fa parte del Diritto commerciale o, come oggi
talora si preferisce dire, del Diritto dell’impresa: gli imprenditori, le società, i titoli di credito. Ne resta
esclusa la materia del Diritto fallimentare, cui è destinato un corso d’insegnamento specifico. Per le società
di capitali e le società cooperative, la disciplina presa in esame è quella risultante dalla riforma introdotta con
d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modificazioni (in particolare, le norme sulla tutela del risparmio
contenute nella legge 28 dicembre 2005, n. 262, e nel d. lgs. 29 dicembre 2006, n. 303).
Il programma si articola come segue:
1) Le origini del Diritto commerciale. Il commerciante e l’imprenditore. L’impresa.
2) L’azienda.
3) L’impresa e il mercato.
4) Le società.
5) Le società personali.
6) Le società di capitali: le società per azioni.
7) Le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio. La tutela del risparmio.
8) Le altre società di capitali.
9) Le società a scopo mutualistico. Imprese, enti e società a statuto speciale (cenni).
10) La trasformazione, la fusione, la scissione e le altre operazioni straordinarie.
11) I gruppi di società e le altre forme di integrazione fra imprese.
12) Il diritto contabile d’impresa.
13) Le autorità di vigilanza ed il mercato mobiliare.
14) I titoli di credito.

Programma esteso

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Bibliografia

ALLEGRI, CALVOSA, CERRAI, D’ALESSANDRO, FORTUNATO, GRIPPO,MAFFEI ALBERTI,
MANGINI, PARTESOTTI, PIRAS, SCOGNAMIGLIO, VOLPE PUTZOLU E ZANARONE, Diritto
commerciale, VI ed., Bologna, Monduzzi, 2010.
Alternativamente:
GALGANO, Diritto commerciale 1. L’imprenditore, XII ed., Bologna, Zanichelli, 2008;
GALGANO, Diritto commerciale 2. Le società, XVII ed., Bologna, Zanichelli, 2009.
Alternativamente, ancora:
CAMPOBASSO, Diritto commerciale 1. Diritto dell’impresa, VI ed., Torino, UTET;
CAMPOBASSO, Diritto commerciale 2. Diritto delle società, VII ed., Torino, UTET, 2009.
È sottinteso che gli studenti possono effettuare la loro preparazione su qualunque altro manuale di adeguata
dignità scientifica, purché naturalmente aggiornato alla legislazione vigente.
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Per la parte sui titoli di credito, insostituibile fonte di approfondimento è l’opera di G.U. TEDESCHI, Titoli
di credito, Torino, UTET, 1998

Metodi didattici

L’assidua frequentazione delle lezioni è richiesta ed è indispensabile per conseguire una visione
complessiva della materia: all’illustrazione del diritto positivo sarà affiancato un approfondimento con
metodo casistico (e con distribuzione e/o indicazione di materiale) e si ricorrerà ampiamente a riferimenti di
diritto comparato.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento della conoscenza della materia si concluderà comunque con una prova orale, ma il
Docente si riserva di ricorrere ad eventuali prove intermedie anche in forma scritta.

Altre informazioni

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