LABORATORIO DI SINTESI FINALE (PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III)
cod. 1003881

Anno accademico 2012/13
3° anno di corso - Annuale
Docente responsabile dell'insegnamento
QUINTELLI Carlo
insegnamento integrato
10 crediti
sede:
insegnamento
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Obiettivi formativi

Il luogo di progetto è assunto quale parte urbana complementare ad altre parti urbane nella definizione di un ruolo significativo e di messa a sistema con la struttura della città e del territorio. La scala dell’intervento si relativizza rispetto alle condizioni del contesto e del tema affrontato. Tipo-morfologia insediativa e criteri di abitabilità. Architettura e infrastruttura. Tali caratteristiche rappresentano gli obiettivi in termini di conoscenze e capacità di comprendere (Descrittori di Dublino 1), di competenze (Descrittore di Dublino 2) che lo studente acquisisce attraverso la frequenza e l'applicazione al laboratorio. L'insegnamento ha anche come ulteriore obiettivo il conseguimento di una primissima autonomia di giudizio critico (Descrittore di Dublino 3) nonchè l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (Descrittore di Dublino 4).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Questo corso, che appartiene alle discipline del raggruppamento Icar 14, affronta la questione della teoria e della pratica del progetto di architettura. La terza fase dell’esperienza formativa progettuale si incentrerà in particolare sul rapporto architettura – città, dove il congegno insediativo sperimenta la concatenazione interscalare del progetto architettonico nella definizione di ruolo, forma e figura della parte urbana e delle componenti volumetriche e spaziali che la caratterizzano. Il palinsesto-racconto storico della città all’interno del quale si inserisce il progetto quale variante consapevole in rapporto critico con la fenomenologia della trasformazione contemporanea. Geometrie e fisiologia della città dell’architettura. Sequenza narrativa e meccanismi di articolazione formale e funzionale del progetto urbano. Identità urbana. Oltre all’applicazione compositivo-progettuale, un contributo è dedicato alla casistica storica della trasformazione urbana attraverso il progetto d’architettura. Il concetto teorico di parte urbana. Analisi della struttura e della fisiologia urbana del contesto all’interno del quale si inserisce la parte urbana definita attraverso il progetto.

Programma esteso

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Bibliografia

Bibliografia generale di riferimento:
G. Canella, Un ruolo per l’architettura e altri scritti del Gruppo Architettura in AA.VV. Per un’idea di città, Venezia 1984; ...... Ulteriori indicazioni bibliografiche mirate sono fornite rispetto ai temi specifici affrontati.

Metodi didattici

Il laboratorio è inteso come luogo dell'operare singolare e collettivo in cui si progetta, secondo una metodologia di scambio dialettico tra docente e discente, singolarmente o in piccoli gruppi (max 2/3 studenti). Nella prima fase, quella di raccolta delle conoscenze e analisi istruttoria, sono indicate allo studente ricerche bibliografiche o archivistiche. L'insegnamento si avvale di lezioni teoriche frontali (del corso di Composizione architettonica III e Architettura degli interni e degli allestimenti), seminari e attività laboratoriali sul progetto di architettura. Nelle diverse fasi verranno discusse le problematiche generali sia teoriche che pratiche affrontate nel progetto dallo studente, il quale ha la possibilità di sperimentare, sotto la guida del docente maieuta, soluzioni autonome.

Modalità verifica apprendimento

La modalità di verifica dell'apprendimento finale è svolta in maniera seminariale e coordinata con altri laboratori di progettazione. L'allievo è tenuto all'esposizione, del progetto svolto e del suo percorso, alla commissione d'esame composta da professori dell'area della progettazione architettonica, dimostrando così conoscenze e competenze acquisite ed i loro eventuali collegamenti (Descrittori di Dublino 1 e 2) oltre che alle abilità comunicative maturate (Descrittori di Dublino 4). Oltre alla modalità di verifica finale sono previsti 2/3 momenti di verifica intermedia dell'apprendimento, svolti in forma seminariale ristretta all'interno del singolo laboratorio. La valutazione dello studente avviene tenendo conto sia del risultato finale che dell'applicazione nelle diverse fasi del progetto. Il progetto di architettura, secondo il principio che esso è il risultato di una complessa fusione tra insegnamento teorico e sperimentazione pratica, diviene elemento di valutazione generale all'interno del quale eventualmente individuare gli apporti singolari. La valutazione è sufficiente se il progetto dimostra una capacità acquisita di affrontare il tema, in termini di approccio ma anche in termini di rappresentazione grafica e di presentazione verbale. Sono decisori della valutazione i due docenti titolari dei corsi componenti il laboratorio.

Altre informazioni

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