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Venerdì 12 dicembre, alle ore 17.30, al Palazzo Dalla Rosa Prati (strada al Duomo 7), si terrà la presentazione del volume Un’aspirina e un caffè con Bernardo Bertolucci. Regista e attori si raccontano, curato da Giancarlo Alviani e pubblicato da Mimesis.

Interverranno Michele Guerra, docente di Storia del cinema dell’Università di Parma e curatore del progetto “Parma per Bernardo Bertolucci”, e Giancarlo Alviani.

Il volume si presenta come una pubblicazione sui generisper la prima volta, all’interno del ricco panorama di pubblicazioni su Bernardo Bertolucci, si traccia il profilo del grande regista parmigiano attraverso aneddoti e pensieri di alcuni suoi attori e collaboratori, raccolti negli anni. Professionisti che hanno vissuto i set del cineasta e, raccontandone situazioni e dinamiche, forniscono un quadro inedito dello stile proprio di Bertolucci. È in questa prospettiva che il libro penetra il lavoro del più internazionale dei registi italiani, vincitore di nove premi Oscar con il monumentale “L’ultimo imperatore”. Nel testo sono contenute anche fotografie rare e inedite, oltre a lettere e carteggi.  

Il volume riporta i contributi di Bernardo Bertolucci, Judith Malina, Jeremy Irons, Stefania Sandrelli, Adriana Asti, Marisa Solinas, Joan Chen, Ying Ruocheng, Francesco Barilli, Fausto Teiten Guareschi, Richard Horovitz, Cherie Nutting, alcune comparse del set de “L’ultimo imperatore”.

Il libro esce in Italia il 23 gennaio 2015 con il titolo Un’aspirina e un caffè con Bernardo Bertolucci. Regista e attori si raccontano, distribuzione Mimesis Edizioni. L’uscita internazionale in lingua inglese è invece prevista a marzo 2015, con il titolo The sheltering view. Conversations with and around Bernardo Bertolucci, distribuzione Mimesis International.

La presentazione del volume si inserisce nell’ambito di “Parma per Bernardo Bertolucci”, progetto coordinato dall’Ateneo e costruito intorno al conferimento al grande regista della laurea magistrale honoris causa in “Storia e critica delle arti e dello spettacolo” da parte dell’Università di Parma. Il progetto ha coinvolto l’intera città, con il supporto diretto di numerose realtà istituzionali e imprenditoriali.

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