Fino al 25 gennaio 2015 l’opera “Infinito” di Luigi Ghirri (1973) è esposta al Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari), prestata nella forma di una replica espressamente allestita dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC dell’Università di Parma. È esposta assieme a “32 mq di mare circa” dell’artista concettuale Pino Pascali (Polignano 1935-Roma 1968), prestata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, nell’ ambito di “Paesaggio contemporaneo. Pino Pascali e Luigi Ghirri: il mare e il cielo”, a cura di Rosalba Branà e Anna D’Elia, una mostra fatta di queste sole due importanti opere.L’esposizione è accompagnata da un catalogo con testi di Rosalba Branà, Anna D’ Elia, Gloria Bianchino.“Infinito”è una delle opere più importanti di Luigi Ghirri, forse il maggiore fotografo del secondo Novecento italiano. L’opera era stata concepita nel 1973, realizzata nella sua forma più completa in occasione della grande mostra antologica – la prima in assoluto - che lo CSAC dell’Università di Parma gli dedicò nel 1979. Si tratta di una grande tavola su cui sono allineate 365 fotografie (una al giorno, per un intero anno) del cielo. Quella composizione chiudeva la mostra alla Sala delle Scuderie del Palazzo della Pilotta, mostra che per ammissione dello stesso Ghirri fu un punto di svolta della sua vicenda creativa.Le 12 tavole che compongono “Infinito” sono ora conservate presso la sezione Fotografia dello CSAC. Ogni tavola consta di circa 30 fotografie originali a colori da 9x14 cm l’una, incollate dall’ autore su cartoncino. La scarsa stabilità chimica dei materiali utilizzati e la fragilità intrinseca delle stampe cromogeniche sconsigliavano un’esposizione prolungata dell’opera, così è stata disposta, per questo ed eventuali futuri prestiti, una riproduzione nelle esatte dimensioni dell’originale, su supporto più stabile. La stampa è stata affidata ai fotolaboratori modenesi Arrigo Ghi, lo stampatore storico di Ghirri.
