Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Un accordo per la sicurezza stradale: per la messa a punto e la sperimentazione di un sistema di gestione internazionale mirato alla prevenzione degli incidenti stradali. È l’obiettivo di fondo del protocollo d’intesa che unisce il DISS – Centro di Ricerca per la Sicurezza Stradale dell’Università di Parma-, Accredia, Assicoop Emilia Nord Srl – Agente Unipol Sai-, Fondazione Unipolis e Iren Spa: un’intesa che mette insieme volontà e competenze su un tema di straordinaria importanza, puntando alla prevenzione.

Il protocollo è stato firmato oggi nella Sala del Consiglio del Palazzo Centrale dell’Ateneo. Presenti il Rettore Loris Borghi, Lorella Montrasio, Direttore del DISS- Centro di ricerca per la Sicurezza stradale dell’Università di Parma, Francesco Profumo, Presidente di IREN S.p.A., Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato di IREN S.p.A, Andrea Volta, Vice Presidente di ASSICOOP Emilia Nord Srl - Agente UNIPOL SAI, Fausto Sacchelli, responsabile progetto Sicurstrada di Fondazione Unipolis, Gianluca Di Giulio, responsabile delle Relazioni istituzionali ed esterne di ACCREDIA.
Filippo Trifiletti, Direttore Generale di ACCREDIA, è intervenuto in videoconferenza.

L’attività che sarà svolta a seguito dell’accordo costituisce un primo tentativo di messa a punto di linee guida, prassi ed indirizzi per la corretta applicazione in Italia di una norma definita a livello mondiale (norma ISO) per la prevenzione dell’incidentalità stradale sui luoghi di lavoro.

Lo studio che sarà sviluppato nell’ambito del protocollo prevede che siano messi a punto i criteri per l’analisi dei rischi di incidentalità stradale in ambito lavorativo e che vengano formulate linee guida per la loro applicazione e per la definizione dei sistemi di prevenzione in ambito lavorativo; ciò avverrà nel rispetto della normativa nazionale vigente e in applicazione della recente normativa internazionale in materia (ISO 39001), nonché sulla base delle attività di ricerca sviluppate dal DISS (basate sulle analisi elaborazioni scientifiche di dati reali) e dell’esperienza di ACCREDIA.

In particolare, la norma cui ACCREDIA farà riferimento per accreditare gli organismi di certificazione che lo vorranno definisce i requisiti che un sistema di gestione per la sicurezza stradale deve rispettare per permettere ad ogni organizzazione pubblica o privata che interagisce con il sistema stradale (società concessionarie delle reti autostradali, aziende che operano nel campo del trasporto e logistica merci e persone, etc.)  di ridurre il numero di morti e infortuni gravi derivanti da collisioni stradali.

L’obiettivo di fondo è quello della prevenzione. Gli incidenti stradali, infatti, hanno cifre a dir poco impressionanti. Quasi 4.000(3.653)morti e 300.000 (264.716) feriti, 30 Mld di eurodi  perdite economiche sono i numeri più recenti drammaticamente associati all’incidentalità stradale in Italia; le conseguenze degli incidenti stradali rimangono gravissime sia dal punto di vista socialesiada quello dei costi per lo Stato e per la collettività.Anche sul fronte delle imprese assicuratrici IVASS fornisce dati sconcertanti: 2.3 milioni di sinistri denunciati per un ammontare di 10.4 Mld di € liquidati a carico delle assicurazioni.

Le cause di incidentalità stradale sono legate a diversi fattori quali le condizioni dell’infrastruttura, la viabilità, lo stato del veicolo; ma i più importanti (oltre Il 70%) sono riconducibili al “comportamento umano”: insufficiente conoscenza dei pericoli della strada, scarsa sensibilità e coscienza delle cause di incidentalità e dei fattori di rischio, nonché delle conseguenze di comportamenti scorretti (distrazione, cattivo uso del veicolo, mancato adeguamento dei comportamenti alle condizioni ambientali, scarso uso di comportamenti difensivi in strada), sono solo alcune delle cause della maggior parte degli incidenti stradali.

L’impiego delle più avanzate tecnologie scientifiche nel miglioramento delle infrastrutture, della viabilità, del controllo dei veicoli sono certamente fondamentali ma perdono di efficacia se non vengono accostati a un adeguato sistema di prevenzione basato sul trinomio informazione/formazione/coscienza degli utenti della strada, che generi un sostanziale miglioramento del loro comportamento con conseguente riduzione dei rischi di incidentalità stradale.

Mentre sono le scuole a costituire il principale luogo di formazione/informazione per i più giovani, sono invece i luoghi di lavoro i veicoli potenziali di un efficace sistema di prevenzione per gli adulti; l’attenzione si sposta pertanto sulle potenzialità di un’innovativa lettura del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro) che, se “esteso alla strada” possa coinvolgere direttamente le aziende nel sistema di prevenzione dell’incidentalità stradale.

È peraltro comprovato che le perdite economiche per le aziende, derivanti da incidenti stradali che coinvolgano i dipendenti sia durante lo svolgimento delle mansioni lavorative sia al di fuori dell’orario di lavoro, siano ingenti, e il fatto che alcune grandi realtà aziendali, più sensibili e/o più colpite dalle conseguenze del fenomeno, abbiano già individuato e stiano avviando autonomamente e volontaristicamente programmi di prevenzione, ne è testimonianza.

Il D. Lgs. 81/2008 può divenire pertanto un doppio strumento di prevenzione: da un lato fornendo sistemi di prevenzione per quei dipendenti che durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative usino la strada come luogo di lavoro; dall’altro, in generale, costituendo veicolo di prevenzione per tutti gli altri dipendenti che, seppur non coinvolti in mansioni lavorative legate alla strada, sono (come tutti i cittadini) soggetti potenzialmente a rischio di incidentalità stradale fuori dagli ambienti di lavoro.

La prevenzione, catalizzata attraverso l’opportuna modifica del D.Lgs. 81/2008, potrebbe condurre alla riduzione del rischio di incidentalità con benefici economici per le aziende e sociali (oltre che economici) per l’intera collettività.

Nell’ambito dello sviluppo delle attività previste dal protocollo verrà istituito il Premio di Laurea “Lorenzo Argenti”, funzionario di IREN che ha contribuito in modo fondamentale a gettare le basi del presente accordo e che, meno di un anno fa, ha prematuramente perso la vita in un grave incidente stradale, durante lo svolgimento delle sue mansioni lavorative.

I soggetti firmatari:

DISS - Centro di Ricerca per la sicurezza stradale: fondato dall’Università degli Studi di Parma nel 2010 e partecipato da Dipartimenti di diversi Atenei nazionali, ha come obiettivo principale quello di mettere la ricerca universitaria e l’innovazione a servizio del miglioramento della sicurezza stradale.

ACCREDIA: è l'Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano per attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza dei laboratori ed organismi che verificano la conformità di prodotti, servizi e professionisti agli standard normativi di riferimento.

IREN: è la multiutility che ha tra i propri interessi primari la promozione della sicurezza stradale presso i propri dipendenti che costituisce uno dei cardini delle proprie politiche di intervento. Tra le funzioni, attività e compiti di IREN sono previsti la realizzazione, anche in collaborazione con altri Organismi operanti nel settore dell'incidentalità e della sicurezza stradale, di attività di ricerca applicata e di sperimentazione di metodologie per la prevenzione/riduzione degli eventi incidentali stradali in ambito lavorativo per i dipendenti del Gruppo e per tutte le persone che accedono all’utilizzo del veicolo sotto il controllo diretto dell’azienda.

Fondazione UNIPOLIS – Ente connesso alla missione e al ruolo sociale del Gruppo Unipol per il quale lasicurezza rappresenta un tema cardine dell’attività della Fondazione Unipolis, strettamente connessa alla missione e al ruolo sociale del Gruppo Unipol. L’attività di Unipolis si sviluppa attraverso lo specifico progetto Sicurstrada che connette sicurezza stradale e mobilità sostenibile. Unipolis si dedica ad approfondire le diverse problematiche e a realizzare iniziative, in proprio e in partnership, che hanno come finalità la sensibilizzazione e la crescita della cultura della prevenzione e della tutela dai rischi, nonché la promozione di comportamenti rispettosi delle regole e di pratiche ispirate alla legalità e al senso civico

ASSICOOP EMILIA NORD SRL– Agente Unipol Sai: realtà assicurativa del Gruppo Unipol che ha interesse allo sviluppo di politiche di riduzione dell’incidentalità stradale.

 

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