Obiettivi formativi
Il corso si propone di esaminare gli istituti del diritto della proprietà
intellettuale, ponendo particolare attenzione all’evoluzione legislativa e
giurisprudenziale in atto (specialmente in materia di marchi e di
innovazione tecnologica), anche attraverso l’illustrazione di numerosi casi
ed esempi pratici.
Approfondimenti di carattere monografico avranno ad oggetto in
particolare:
- i problemi di Internet;
- i marchi rinomati;
- le invenzioni biotecnologiche;
- la tutela del know how;
- la protezione del software e delle banche dati.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame di Diritto industriale occorre aver superato
gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e
Diritto commerciale
Contenuti dell'insegnamento
Marchi e segni distintivi di Internet. Brevetti per invenzione. Elementi di
diritto d’autore.
Programma esteso
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Bibliografia
A. VANZETTI, V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano,
Giuffrè, ult. ed., ad eccezione della parte I (concorrenza sleale pp. 1-141)
e della parte V (Diritto Antitrust pp. 567-647).
Letture consigliate:
C. GALLI (a cura di), Codice della proprietà industriale: la riforma 2010,
Milano, IPSOA, 2010.
AA.VV., La proprietà (intellettuale) è un furto?, Soveria Mannelli-Treviglio,
Rubbettino-Leonardo Facco, 2006.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale
Altre informazioni
Gli studenti frequentanti avranno la facoltà di sostenere, nel corso del
semestre, tre test scritti, dedicati rispettivamente a concorrenza sleale,
segni distintivi e innovazione tecnologica. Il complesso delle tre prove
scritte potrà sostituire l’esame orale, mentre il superamento di una o due
di esse ridurrà proporzionalmente l’oggetto di tale esame.