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FINANZA E RISK MANAGEMENT
Insegnamenti per anno
Primo Semestre
- 12 CFU - Caratterizzante
- 9 CFU - Caratterizzante
- 3 CFU - Altro
- 8 CFU - A scelta dello studente
- 6 CFU - A scelta dello studente
- 6 CFU - Caratterizzante
- 8 CFU - Caratterizzante
Secondo Semestre
- 9 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 12 CFU - Affine/Integrativa
- 8 CFU - A scelta dello studente
Primo Semestre
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 9 CFU - Caratterizzante
Secondo Semestre
- 8 CFU - Caratterizzante
- 10 CFU - Caratterizzante
- 14 CFU - Lingua/Prova Finale
Titolo Richiesto
I requisiti curriculari richiesti per l'accesso corrispondono ai contenuti di base dei Corsi di Laurea della classe L-18 (ex 270/04) o 17 (ex 509/99). Si richiede, inoltre, una conoscenza specifica delle tematiche inerenti al settore SECS-P/11. In particolare: ai laureati nella classe 17 (ex 509/99) o L-18 (ex 270/04) sono richiesti almeno 20 CFU nel settore SECS-P/11.
L'accesso è consentito anche ai laureati in altre classi, purché abbiano acquisito almeno:
- 20 CFU nei settori SECS-P/11 o SECS-P/09;
- 10 CFU nei settori SECS-P/07 o SECS-P/08;
- 10 CFU nei settori SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06 o SECS-P/12;
- 10 CFU nei settori: SECS-S/01, SECS-S/03 o SECS-S/06.
La verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale avverrà secondo le modalità definite nel Regolamento didattico del Corso di Studio. In particolare, chi si è laureato in un Corso di Laurea triennale con un punteggio di laurea inferiore a 95/110 deve sostenere e superare una prova di accertamento delle competenze.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il link http://www.dipartimentoeconomia.unipr.it/it/FRIM-2014-15
Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale in Finanza e Risk Management intende formare esperti nella gestione di prodotti e portafogli finanziari, nell'analisi e gestione dei rischi bancari e finanziari e, più in generale, dei rischi economici d'impresa, nel management di istituzioni finanziarie, nell'analisi e gestione dei rischi assicurativi. Particolare attenzione sarà dedicata anche ai ruoli gestionali richiesti nell'ambito della previdenza privata, settore la cui importanza è destinata a crescere, a seguito del ridotto intervento pubblico in materia pensionistica. Al termine del percorso di studio, il laureato magistrale sarà in grado di affrontare con padronanza le principali tematiche dell'area Finanza, che riguardano in particolare i mercati finanziari e la formazione dei prezzi degli strumenti finanziari elementari e derivati, la gestione degli investimenti finanziari e la misurazione e gestione dei rischi finanziari, la gestione e regolamentazione degli intermediari finanziari, la gestione del valore del capitale degli intermediari finanziari, la gestione dei rischi assicurativi. I laureati magistrali dovranno essere in grado di applicare tali conoscenze e tali
strumenti alla realtà operativa dei mercati e delle istituzioni finanziarie. La professionalità acquisita sarà caratterizzata da una forte integrazione delle principali aree disciplinari (aziendale, matematico-statistica, economica e giuridica), anche in una dimensione internazionale.
Il percorso formativo è organizzato in modo da tenere in considerazione che per alcuni ruoli della Finanza e del Risk management sono richieste spiccate conoscenze manageriali, mentre per altri è richiesta capacità di utilizzare strumenti di analisi quantitativa, in particolare quelli propri della finanza matematica.
Con riferimento all'area aziendale, il percorso formativo sviluppa i seguenti temi: analisi finanziaria, corporate financial risk management, gestione dei rischi e delle assicurazioni, marketing e strategie commerciali per i servizi finanziari, finanza applicata, risk management e creazione del valore nelle banche e investment banking e real estate finance. Nell'ambito quantitativo, sono trattati i seguenti temi di base: strumenti di gestione del rischio, tecnica delle assicurazioni e della previdenza, finanza quantitativa, metodi computazionali e statistici per la finanza, asset-liability management (quest'ultimo studiato, in ottica integrata, con metodologie matematiche e aziendali). Si evidenzia come lo studio degli argomenti tipici dei settori SECS-P/11 e SECS-S/06 è affrontato in ottica integrata, affinché il laureato magistrale disponga dei linguaggi più pertinenti relativi alla finanza e al risk management. Per quanto riguarda l'area economica, il percorso formativo comporta lo studio delle metodologie di analisi e previsioni macrofinanziarie e, a fini di arricchimento del profilo culturale, della storia dei mercati finanziari. Infine, sono fornite conoscenze in materia di diritto dei mercati finanziari.
L'adeguatezza dei contenuti formativi del corso di studio è costantemente verificata in relazione al progresso scientifico nei settori della finanza e del risk management (e ciò è assicurato dal fatto che i docenti impegnati nell'attività formativa sviluppano la propria attività di ricerca in tali settori), nonché mediante confronto con operatori del mercato. Questi ultimi saranno in particolare invitati a partecipare attivamente alle attività formative, mediante seminari, testimonianze e proposte di case studies.
Ambiti occupazionali
Possibili ambiti occupazionali per il laureato magistrale in Finanza e Risk Management comprendono:
- società di gestione del risparmio, organi di vigilanza del sistema finanziario e società di valutazione del rating finanziario;
- uffici tecnici e uffici di programmazione delle organizzazioni ed aziende del sistema finanziario;
- attività di consulenza nell'area finanziaria e assicurativo previdenziale, della gestione dei rischi aziendali e dei processi assicurativi;
- gestione di portafogli, servizi di analisi finanziaria;
- gestione finanziaria di imprese industriali e commerciali;
- professione di Dottore Commercialista previo superamento dell'esame di stato.
Agli operatori di tali ambiti si fa costante riferimento per la verifica della coerenza tra i contenuti del piano formativo ed i profili professionali richiesti dal mercato.
Capacità di comprensione
Area finanza e gestione degli intermediari finanziari
Il laureato magistrale in Finanza e Risk Management acquisisce conoscenze e capacità di comprensione relativamente a (tra parentesi gli insegnamenti che realizzano i risultati di apprendimento, ove specificatamente individuabili):
- valutazione delle circostanze che definiscono le condizioni di equilibrio del sistema monetario e valutario, e messa a punto di criteri di giudizio delle tendenze in atto, compresa l’attività delle banche centrali e gli strumenti econometrici di base (software GRETL) per valutarne l’impatto sui tassi d’interesse (Analisi e previsioni dei mercati finanziari, Storia dei mercati finanziari)
- regole legali e professionali della gestione bancaria e degli investitori istituzionale (Risk management e creazione del valore nelle banche, Diritto dei mercati finanziari);
- criteri di gestione del governo finanziario dell’impresa (Governance e gestione del rischio, Insurance and real estate finance);
- regole di composizione e interpretazione dei bilanci degli operatori finanziari (Bilancio e comunicazione finanziaria);
- temi relativi alla gestione finanziaria d’impresa (Finanziamenti d'azienda);
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione a:
- lezioni frontali,
- esercitazioni,
- seminari con testimoni d'azienda e esperti,
- lavori di gruppo,
- case studies,
- laboratori professionali previsti dalle attività formative attivate.
Rilevante ai fini dell'acquisizione e della verifica delle competenze è lo svolgimento di attività di studio di problematiche effettivamente verificativi nel mondo operativo, l’acquisizione di corrette sensibilità con il tramite di momenti di simulazione, la contestualizzazione dei problemi attraverso la verifica di quanto si è verificato nei periodi recentissimi e meno recenti.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lavori di gruppo svolti durante le lezioni, relazioni su casi aziendali, prove scritte con domande (aperte e chiuse), volte a verificare l'apprendimento dei concetti teorici, e/o esercizi, volti a verificare la capacità di risolvere problemi operativi.
Fondamentale ai fini della verifica della capacità comunicative sono i colloqui orali.
Area quantitativa
Il laureato magistrale in Finanza e Risk Management acquisisce conoscenze e capacità di comprensione relativamente a (tra parentesi gli insegnamenti che realizzano i risultati di apprendimento, ove specificatamente individuabili):
- strumenti matematici di base e non, di rilevanza per le funzioni finanziarie e creditizie, compresi i modelli matematici più diffusi per la finanza (Finanza matematica);
- aspetti tecnici del risk management di un assicuratore, delle assicurazioni sulla durata di vita, dei prodotti pensionistici privati e i rischi presenti nella gestione di tali prodotti (Tecnica delle assicurazioni e delle forme pensionistiche);
- Calcolo delle probabilità e stimatori econometrici avanzati, compresi ARCH e GARCH (Modelli statistici con applicazioni finanziarie)
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione a lezioni frontali, a seminari nonché mediante alcune ore di laboratorio informatico, durante le quali lo studente potrà sperimentare i principali concetti teorici presentati, radicandone la comprensione e l’uso attraverso l’elaborazione di programmi applicativi che utilizzano il software Matlab. È altresì necessario un congruo tempo dedicato allo studio personale.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove scritte, in forma di domande aperte ed esercizi volti ad accertare le capacità relative all'applicazione delle conoscenze e l’autonomia di giudizio, nonché le capacità di comunicare con linguaggio tecnico appropriato.
Ove previsto, la verifica può essere integrata mediante elaborazione (anche in gruppo) di un programma in Matlab, volto ad accertare la capacità di risolvere problemi operativi.
Capacità di applicazione
Area finanza e gestione degli intermediari finanziari
Il laureato magistrale in Finanza e Risk Management è in grado di:
- gestire la misurazione del rischio di singoli strumenti finanziari e di portafogli complessi;
- creare modelli di valutazione delle operazioni finanziarie ed assicurative e giudicare e adottare modelli esistenti;
- focalizzare l’adeguatezza di soluzioni finanziarie e assicurative in relazione alle dinamiche in corso di svolgimento sui mercati finanziari;
- effettuare analisi finanziarie sulla struttura d’impresa e giudicare l’idoneità delle soluzioni di governance;
Il raggiungimento delle sopra elencate capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite la riflessione critica, sollecitata dalle attività svolte in aula, sui testi suggeriti per lo studio individuale, l'analisi di casi proposti dai docenti e lo svolgimento di esercitazioni pratiche.
Le verifiche consistono in esami scritti, esami orali, esercitazioni e attività di problem solving, che prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente è chiamato a dimostrare la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Particolarmente significativa è anche la valutazione della prova finale (tesi di laurea).
Area quantitativa
Il laureato magistrale in Finanza e Risk Management è in grado di:
- comprendere i più recenti modelli quantitativi di valutazione degli strumenti finanziari, ivi compresi gli strumenti derivati;
- formalizzare i principali fenomeni finanziari;
- gestire e risolvere problemi classici nell’ambito della finanza quantitativa;
- risolvere numericamente relazioni complesse e applicare il metodo Montecarlo
- analizzare le tradizionali azioni di risk management assicurativo;
- comprendere il calcolo dei premi, la formazione delle riserve e la valutazione dell'utile relativamente ai benefici legati alla durata di vita (erogati da imprese di assicurazione o da fondi pensione).
Il raggiungimento delle sopra elencate capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite la riflessione critica, sollecitata dalle attività svolte in aula, sui testi suggeriti per lo studio individuale, la partecipazione a seminari e lo svolgimento di esercitazioni pratiche.
Le verifiche consistono in esami scritti ed esercitazioni di laboratorio, che prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente è chiamato a dimostrare la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Autonomia di giudizio
Il corso di studio intende sviluppare una visione interdisciplinare che stimoli la capacità di riflessione critica e l'interpretazione di processi e scenari economico-finanziari, nonché la capacità di modellazione dei problemi. L'autonomia di valutazione dovrà in particolare emergere in fase di applicazione delle conoscenze acquisite a problematiche operative. Il laureato magistrale dovrà sviluppare le capacità di raccolta ed interpretazione di dati relativi a intermediari e mercati bancari, finanziari e assicurativi, nonché di utilizzazione delle fonti informative rilevanti ed appropriate; dovrà inoltre formulare fondati giudizi autonomi, sviluppando interpretazioni critiche grazie all'uso dei più opportuni modelli di analisi.
Lo sviluppo di un'autonoma capacità di giudizio è determinato principalmente dalla partecipazione attiva alla discussione di casi di studio ed alla presentazione di project work. Dal confronto con diverse realtà operative (che avverrà attraverso la preparazione e la discussione di case studies e l'incontro con operatori di mercato e di diverse istituzioni finanziarie e di controllo), nonché con il superamento di prove scritte o esami orali e lo svolgimento della prova finale, il laureato magistrale avrà modo di misurare le proprie conoscenze e le proprie capacità di rispondere alle esigenze operative della realtà complessa e multiforme dei mercati e degli intermediari finanziari. Ai fini della verifica dell'autonomia di giudizio sviluppata dallo studente, riveste particolare importanza la prova finale.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Finanza e Risk Management saranno in grado di costruire e sviluppare un metodo di studio e di ricerca idoneo a consentire l'eventuale prosecuzione degli studi in via autonoma nelle tematiche relative alla gestione dei rischi e alla finanza, nonché l'aggiornamento indispensabile per consentire loro di conservare un elevato profilo professionale nel mondo del lavoro.
I laureati magistrali in Finanza e Risk Management dovranno inoltre essere in grado di attivare processi motivazionali finalizzati ad ampliare ed approfondire il livello e la varietà delle conoscenze possedute e ad attivare processi di autosviluppo professionale.
Il raggiungimento dei risultati in tale ambito è ottenuto nel percorso di studio nel suo complesso, in particolare grazie allo studio individuale previsto, all'attività di preparazione di progetti individuali e all'attività connessa alla preparazione della tesi finale.
La valutazione del conseguimento di tali risultati avviene durante le attività formative, richiedendo la presentazione di dati e informazioni anche complessi reperiti e elaborati autonomamente, nonché mediante la valutazione della attività di apprendimento e di ricerca delle informazioni durante la preparazione della tesi finale.
Abilità comunicative
Con riferimento alle abilità comunicative, i laureati magistrali in Finanza e Risk Management acquisiscono conoscenze e competenze che permettono loro di:
- esprimere le conoscenze in maniera chiara in contesti professionali, alla presenza di interlocutori specializzati e non, anche in ambito internazionale;
- gestire in modo efficace i processi informativi e di comunicazione, evidenziando una soddisfacente capacità di comprensione del significato dei concetti espressi dagli interlocutori.
Una particolare attenzione sarà dedicata alla capacità di esprimersi in lingua inglese.
I risultati descritti saranno conseguiti attraverso l'impiego combinato di più strumenti didattici quali la presentazione in aula di project work, la partecipazione a lavori di gruppo, l'analisi di casi di studio, lo studio di letteratura e documentazione in lingua inglese, la presentazione di video in inglese, la realizzazione di video e la partecipazione a laboratori di carattere finanziario-informatico. La preparazione e l'esposizione della prova finale che, su richiesta dello studente e dopo l'approvazione del relatore e del Consiglio unificato del Corso di Studi, può essere redatta anche in lingua inglese, completeranno la formazione dello studente in fatto di comunicazione.
La verifica del raggiungimento dei risultati in tale ambito avviene principalmente attraverso le prove orali, la presentazione in aula di lavori e la presentazione della tesi finale. La conoscenza della lingua inglese, con particolare riferimento al linguaggio specialistico relativo alle tematiche finanziarie, sarà accertata mediante idoneità linguistica progredita.
Prova finale
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto su un tema assegnato dal docente al quale lo studente si rivolge nella conclusione del suo percorso di studio. Il lavoro di tesi consiste in un approfondimento teorico ed empirico dei contenuti dell'insegnamento impartito dal docente, che svolge il ruolo di supervisore e relatore.
La tesi di laurea può essere redatta in inglese, previa approvazione del Cucs e del relatore e a fronte dell'impegno dello studente di certificare, con modalità opportune, l'adeguatezza della lingua. E' allo studio la possibilità di varare una procedura automatica che non preveda l'approvazione del Cucs volta per volta.
L'elaborato dello studente, una volta approvato dal docente relatore, viene presentato in forma orale ad una Commissione istruttoria, che ha il compito di valutare il livello di conoscenza e comprensione del tema trattato, la capacità di applicare tale conoscenza e comprensione al problema specifico oggetto del lavoro, l'abilità comunicativa in forma scritta e orale, e da ultimo il grado di autonomia di giudizio sulle problematiche oggetto della tesi. Il giudizio della Commissione istruttoria viene poi trasmesso alla Commissione di proclamazione che provvede alla valutazione della carriera dello studente e al calcolo della votazione finale secondo i criteri di seguito indicati.
La Commissione di Proclamazione, tenendo conto delle indicazioni espresse dalla Commissione Istruttoria, può assegnare fino ad un massimo di 7,5 punti così distribuiti:
- fino a 6 punti alla tesi;
sulla base della certificazione fornita dalla Segreteria Studenti, la Commissione di Proclamazione calcolerà il numero di 'lodi' ed assegnerà:
- 0 punti per una lode;
- 0,5 punti per due lodi;
- 1 punto per 3/4 lodi;
- 1,5 punti per un numero di lodi maggiore o uguale a cinque.
L'assegnazione della lode nell'ambito della valutazione finale potrà avvenire per gli studenti in possesso di un curriculum degli studi meritevole e che hanno svolto un lavoro di tesi particolarmente buono. Per questo motivo l'assegnazione della lode dovrà essere espressamente richiesta dal Relatore in sede di Commissione Istruttoria e confermata dalla Commissione di Proclamazione. La Commissione di Proclamazione potrà decidere autonomamente l'assegnazione della lode nel caso in cui la somma dei punteggi relativi alla media, alla carriera, alla tesi e al numero di lodi superi ampiamente i 110/110.
Docenti di riferimento
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VERGA Giovanni
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