CHIMICA STRUTTURALE
cod. 1001521

Anno accademico 2016/17
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Chimica generale e inorganica (CHIM/03)
Field
Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
48 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprensione: Descrizione delle principali interazioni intermolecolari responsabili dell’organizzazione strutturale nei cristalli. Modello dei sintoni supramolecolari. Classificazione ed esemplificazione di motivi strutturali comuni allo stato solido per composti ibridi organici/inorganici. Requisiti stereochimici per la progettazione di composti di coordinazione supramolecolari in forma di aggregati poliedrici, motivi polimerici monodimensionali, bidimensionali, tridimensionali. Utilizzo della Cambridge Structural Database per l’analisi di motivi strutturali in composti cristallini.
Applicazione di conoscenze e capacità di comprensione: Capacità di analizzare ed interpretare la struttura tridimensionale di un cristallo, in termini di geometria, simmetria ed energia. Capacità di utilizzare i databases cristallografici. Capacità di prevedere e progettare le più comuni modalità di assemblaggio tridimensionale.
Utilizzo della diffrazione di raggi X su cristallo singolo.

Prerequisiti

Conoscenze di base di chimica strutturale.

Contenuti dell'insegnamento

Natura delle interazioni tra molecole. Principio dell’impacchettamento compatto nei cristalli molecolari. Simmetria. Principio dell’aufbau di Kitaigorodskii per la razionalizzazione dei motivi strutturali.

• Principali interazioni intermolecolari responsabili dell’organizzazione strutturale nei cristalli: interazioni di natura elettrostatica, legame di idrogeno convenzionale, legame di idrogeno debole, interazioni tra sistemi con carattere p, interazioni metallo-metallo, interazioni tra alogeni, interdigitazione tra anelli aromatici.

• Sintoni supramolecolari.

• Classificazione ed esemplificazione di motivi strutturali comuni allo stato solido per composti ibridi organici/inorganici: reti di composti di coordinazione assemblati tramite legame di idrogeno, reti diamondoidi, eliche inorganiche infinite, polimeri di coordinazione, solidi porosi. Problema dell’interpenetrazione.

• Requisiti stereochimici per la progettazione di composti di coordinazione supramolecolari in forma di aggregati poliedrici, motivi polimerici monodimensionali, bidimensionali, tridimensionali.

. Database cristallografici nel crystal engineering

• Esercitazioni: utilizzo della Cambridge Structural Database per l’analisi di motivi strutturali in composti cristallini. Diffrazione di raggi X su cristallo singolo

Programma esteso

Natura delle interazioni tra molecole. Principio dell’impacchettamento compatto nei cristalli molecolari. Simmetria. Principio dell’aufbau di Kitaigorodskii per la razionalizzazione dei motivi strutturali.

• Principali interazioni intermolecolari responsabili dell’organizzazione strutturale nei cristalli: interazioni di natura elettrostatica, legame di idrogeno convenzionale, legame di idrogeno debole, interazioni tra sistemi con carattere p, interazioni metallo-metallo, interazioni tra alogeni, interdigitazione tra anelli aromatici.

• Sintoni supramolecolari.

• Classificazione ed esemplificazione di motivi strutturali comuni allo stato solido per composti ibridi organici/inorganici: reti di composti di coordinazione assemblati tramite legame di idrogeno, reti diamondoidi, eliche inorganiche infinite, polimeri di coordinazione, solidi porosi. Problema dell’interpenetrazione.

• Requisiti stereochimici per la progettazione di composti di coordinazione supramolecolari in forma di aggregati poliedrici, motivi polimerici monodimensionali, bidimensionali, tridimensionali.
. Database cristallografici nel crystal engineering

• Esercitazioni: utilizzo della Cambridge Structural Database per l’analisi di motivi strutturali in composti cristallini.
Materiali porosi.

Bibliografia

Crystal Engineering: A Textbook, Gautam R. Desiraju, Jagadese J. Vittal, Arunachalam Ramanan, World Scientific Publishing Co Pte Ltd ( 2011)

Metodi didattici

Lezioni frontali per 48 ore, esercitazioni su banche dati.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale per la verifica di conoscenze e capacità di comprensione.

Altre informazioni

Materiale didattico scaricabile da web (software per molecular graphics, esempi, applicazioni). Slides del corso a disposizione su web.