PEDAGOGIA SPECIALE
cod. 1000501

Anno accademico 2019/20
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Didattica e pedagogia speciale (M-PED/03)
Field
Discipline scientifiche demoetnoantropologiche, pedagogiche, psicologiche e economiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:
1. Conoscere le premesse teoriche, culturali e metodologiche della pedagogia speciale del modello italiano alle disabilità.

2. Conoscere le dimensioni (limiti e potenzialità) dell'integrazione e le prospettive inclusive, sociali e istituzionali, di una persona con disabilità.

3. Conoscere le distinzioni dei concetti e dei termini fra deficit ed handicap, le logiche delle buone prassi, le reti sociali e istituzionali e i riferimenti metodologici per impostare comunicazioni, interventi e progetti.

4. Conoscere i principali sistemi di classificazione promossi dall'OMS per la costruzione delle relazioni d'aiuto e degli interventi, educativi e sociali, rapportandosi alla persona con disabilità e al suo contesto di appartenenza

5. Conoscere e attivare modalità di collaborazione
- cooperazione interdisciplinare e inter istituzionale per affrontare le disabilità.

6. Conoscere gli strumenti operativi di intervento.

7. Saper attivarsi alla ricerca di materiale interdisciplinare attinente alle situazioni da esaminare e da affrontare.

8. Dare importanza alla documentazione funzionale ai casi trattati e collegata alla conoscenza dei contesti culturali e di appartenenza nonché istituzionali della persona con disabilità.

Prerequisiti

No

Contenuti dell'insegnamento

Contenuti:
1. L'epistemologia della Pedagogia speciale
La disabilità, i deficit e le situazioni di handicap.
La Pedagogia speciale e la prospettiva dell'integrazione, i contesti di vita e le pratiche anche le buone pratiche nei contesti sociali e istituzionali.

2. la Pedagogia Speciale e il progetto di vita.
Gli strumenti scolastici e degli interventi sociali in una prospettiva inclusiva per curare gli apprendimenti.
Ruoli e funzioni dell'educatore
sociale:
- la conquista delle autonomie,
- lo sviluppo delle reti di sostegno
- l'organizzazione dei contesti di vita

3. La costruzione di un progetto
- ascoltare e approfondire la condizione di una persona;
- l'osservazione analisi dei bisogni;
- la costruzione di una mappa delle risorse.

4. Gli strumenti legislativi
La legge di riferimento, detta anche “legge quadro”, è la legge n. 104 del 1992, che contiene dispositivi in riferimento a tutto l'arco della vita;
La legge 68/1999 per il diritto al lavoro dei disabili.
Gli strumenti legislativi devono diventare non tanto uno strumento di segreteria quanto uno strumento educativo.

5. Gli strumenti operativi
-la capacità di comunicare,
- la capacità di costruire dei codici linguistici condivisi,
la capacità di memorizzare e di riformulare.
Gli strumenti operativi, in tal senso, sono numerosi e hanno bisogno di una consultazione non esaustiva, una volta per tutte, ma di conoscere quali sono le possibili banche dati a cui attingere per sviluppare gli strumenti secondo i contesti e le necessità.

6. Analisi di casi
E' utile avere confidenza con quelle che sono le documentazioni correnti dei casi, li chiamiamo così, e che hanno la possibilità di diverse letture a seconda delle professioni o dei ruoli che ciascuno ha. Diversa sarà l'analisi di un caso che parte da una documentazione di un familiare da quella della documentazione di un servizio sociale o di una figura professionale come il neuropsichiatra.

Programma esteso

1000501 - PEDAGOGIA SPECIALE
Corso di Studio 3038 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DEI PROCESSI FORMATIVI

Prof. Dimitris Argiropoulos

Contenuti:
1. L'epistemologia della Pedagogia speciale
La disabilità, i deficit e le situazioni di handicap.
La Pedagogia speciale e la prospettiva dell'integrazione, i contesti di vita e le pratiche anche le buone pratiche nei contesti sociali e istituzionali.

2. La Pedagogia Speciale e il progetto di vita.
Gli strumenti scolastici e degli interventi sociali in una prospettiva inclusiva per curare gli apprendimenti.
Ruoli e funzioni dell'educatore sociale:
- la conquista delle autonomie,
- lo sviluppo delle reti di sostegno
- l'organizzazione dei contesti di vita

3. La costruzione di un progetto
- ascoltare e approfondire la condizione di una persona;
- l'osservazione analisi dei bisogni;
- la costruzione di una mappa delle risorse.

4. Gli strumenti legislativi
- La legge di riferimento, detta anche “legge quadro”, è la legge n. 104 del 1992, che contiene dispositivi in riferimento a tutto l'arco della vita;
- La legge 68/1999 per il diritto al lavoro dei disabili.
Gli strumenti legislativi devono diventare non tanto uno strumento di segreteria quanto uno strumento educativo.

5. Gli strumenti operativi
- la capacità di comunicare,
- la capacità di costruire dei codici linguistici condivisi,
la capacità di memorizzare e di riformulare.
Gli strumenti operativi, in tal senso, sono numerosi e hanno bisogno di una consultazione non esaustiva, una volta per tutte, ma di conoscere quali sono le possibili banche dati a cui attingere per sviluppare gli strumenti secondo i contesti e le necessità.

6. Analisi di casi
E' utile avere confidenza con quelle che sono le documentazioni correnti dei casi, li chiamiamo così, e che hanno la possibilità di diverse letture a seconda delle professioni o dei ruoli che ciascuno ha. Diversa sarà l'analisi di un caso che parte da una documentazione di un familiare da quella della documentazione di un servizio sociale o di una figura professionale come il neuropsichiatra.

Bibliografia:
1. A. Contardi, Verso l'autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004
2. Angelo Lascioli, Educazione speciale. Dalla teoria all'azione, Edizioni Franco Angeli 2016.
3. Angelo Lascioli, Luciano Pasqualotto, Il piano educativo individualizzato su base ICF. Strumenti e prospettive per la scuola, Carocci 2019.
4. Claudio Impudente, Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile, Erickson, 2018

Obiettivi formativi:
1. Conoscere le premesse teoriche, culturali e metodologiche della pedagogia speciale del modello italiano alle disabilità.

2. Conoscere le dimensioni (limiti e potenzialità) dell'integrazione e le prospettive inclusive, sociali e istituzionali, di una persona con disabilità.

3. Conoscere le distinzioni dei concetti e dei termini fra deficit ed handicap, le logiche delle buone prassi, le reti sociali e istituzionali e i riferimenti metodologici per impostare comunicazioni, interventi e progetti.

4. Conoscere i principali sistemi di classificazione promossi dall'OMS per la costruzione delle relazioni d'aiuto e degli interventi, educativi e sociali, rapportandosi alla persona con disabilità e al suo contesto di appartenenza

5. Conoscere e attivare modalità di collaborazione
- cooperazione interdisciplinare e inter istituzionale per affrontare le disabilità.

6. Conoscere gli strumenti operativi di intervento.

7. Saper attivarsi alla ricerca di materiale interdisciplinare attinente alle situazioni da esaminare e da affrontare.

8. Dare importanza alla documentazione funzionale ai casi trattati e collegata alla conoscenza dei contesti culturali e di appartenenza nonché istituzionali della persona con disabilità.


Metodi didattici
Lezioni frontali e dialoganti, presentazione e analisi di casi, filmati, illustrazione di documenti istituzionali.
Altre Informazioni
Per gli studenti non frequentanti: Il programma rimane invariato e devono utilizzare gli stessi testi presentati nella bibliografia.

Gli studenti e le studentesse con difficoltà dovute a disabilità e/o DSA sono invitati a prendere contatto con il docente durante lo svolgimento delle attività didattiche presentandosi all'orario di ricevimento.

Modalità e Verifica dell’apprendimento
Esame scritto. Somministrazione di un questionario con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta, relative ai temi della Pedagogia speciale

Bibliografia

1. A. Contardi, Verso l'autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004
2. Angelo Lascioli, Educazione speciale. Dalla teoria all'azione, Edizioni Franco Angeli 2016.
3. Angelo Lascioli, Luciano Pasqualotto, Il piano educativo individualizzato su base ICF. Strumenti e prospettive per la scuola, Carocci 2019.
4. Claudio Impudente, Da geranio a educatore
Frammenti di un percorso possibile, Erickson,2018

Metodi didattici

Metodi didattici
Lezioni frontali e dialoganti. Presentazione e analisi di casi, filmati, illustrazione di documenti istituzionali.

Modalità verifica apprendimento

Esame scritto. Somministrazione di un questionario con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta, relative ai temi della Pedagogia speciale

Altre informazioni

Altre Informazioni:
Per gli studenti non frequentanti: Il programma rimane invariato e devono utilizzare gli stessi testi presentati nella bibliografia.

Gli studenti e le studentesse con difficoltà dovute a disabilità e/o DSA sono invitati a prendere contatto con il docente durante lo svolgimento delle attività didattiche presentandosi all'orario di ricevimento