ETRUSCOLOGIA
cod. 00348

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Etruscologia e antichità italiche (L-ANT/06)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso mira allo studio e alla valorizzazione del quadro topografico, economico e culturale dell'Etruria e allo studio approfondito di alcuni aspetti della civiltà etrusca. Al termine del corso lo studente acquisisce una conoscenza di base della storia e della civiltà degli Etruschi e delle diverse tipologie di fonti utili alla loro ricostruzione.

Prerequisiti

Nessuno.

Contenuti dell'insegnamento

- La storia della disciplina: la scoperta degli Etruschi tra archeologia, antiquaria e politica.  
- Gli Etruschi e gli altri popoli: l'Etruria e l'Italia antica tra Età del Bronzo ed Età del Ferro e la formazione dei popoli. Le trasformazioni del popolamento, la nascita dei grandi centri proto-urbani. L'Italia della prima Età del Ferro: culture, lingue e popoli dell'Italia preromana. Gli Etruschi e i rapporti con gli altri popoli italici: scambi commerciali e relazioni culturali.
- Sviluppo della civiltà etrusca. La fase villanoviana: dalla capanna alla casa e dal villaggio alla città; le prime forme di organizzazione politico-sociale analizzate attraverso la documentazione funeraria. La fase orientalizzante: l'affermarsi delle aristocrazie e la cultura dei principi; i palazzi e la grande architettura funeraria; l'ideologia aristocratica riflessa nella produzione artistica. La fase arcaica: la fine delle aristocrazie e l'avvento del demos; le grandi imprese di monumentalizzazione urbana; le città e i loro porti; i rapporti con la grecità orientale e lo sviluppo delle grandi arti. La fase classica: il primato dell'Etruria interna e la crisi dell'Etruria costiera; il problema artistico e i rapporti con la Grecia. La fase ellenistica: la grande “crisi” del IV secolo e le "aristocrazie di ritorno"; i rapporti con la Macedonia e la Magna Grecia e l'ultima grande stagione della civiltà etrusca. L'impatto con Roma e la fine degli Etruschi.

Programma esteso

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Bibliografia

Per la preparazione dell'esame sono necessari i seguenti testi:

1) G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Roma 2012.
2) M. Cristofani (a cura di), Gli Etruschi. Una nuova immagine a cura di, Firenze 1972 (o ristampe successive).

Per gli studenti non frequentanti, oltre ai due testi sopra indicati, è obbligatoria almeno una di tali letture:

- G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Torino 2000 (o edizioni successive).
- G. Colonna, Urbanistica e architettura, in AA.VV., Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi (a cura di G. Pugliese Carratelli), Milano 1987, pp. 371-530.
- M. Pallottino, Etruscologia, Roma 1985.
- AA.VV., Gli Etruschi (Catalogo della mostra, Venezia 2000), Cinisello Balsamo 2000.

Metodi didattici

L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali, la cui frequenza è vivamente consigliata. Le lezioni saranno condotte con il supporto di un'ampia selezione di immagini che sarà offerta agli studenti come strumento di studio e di approfondimento. è prevista una visita all'area archeologica e al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (Bo), la cui data sarà concordata con gli studenti all'inizio del corso.

Modalità verifica apprendimento

La verifica consiste in una prova orale, durante la quale si richiede la conoscenza della storia e delle linee evolutive della civiltà etrusca, oltre che la capacità di orientarsi nell'ambito della produzione artistica e monumentale.
La prova mira a verificare la conoscenza dei manuali indicati in bibliografia e dei contenuti trattati durante il corso.
In particolare l'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici aspetti della materia.
La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:
- la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata e di discutere criticamente un problema specifico inerente la materia saranno valutati con voti di eccellenza;
- una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete;
- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame –condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell'esame.

Altre informazioni

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