Obiettivi formativi
Conoscenza approfondita del pensiero filosofico nelle sue connessioni con i contesti storici, scientifici e politici.
Capacità di comprensione e analisi dei testi filosofici.
Valutazione critica dei testi e capacità di confrontare le diverse interpretazioni degli stessi.
Capacità di applicare alla discussione delle problematiche contemporanee le conoscenze acquisite, le metodologie e le tecniche argomentative elaborate dalla tradizione storico-filosofica.
Capacità di applicare le metodologie acquisite all'elaborazione di relazioni e testi scritti storicamente documentati
Prerequisiti
Nessuno. È tuttavia raccomandabile che gli studenti abbiano una conoscenza di livello liceale dei principali fenomeni politici della storia mondiale dal Seicento alla prima guerra mondiale.
Contenuti dell'insegnamento
Teorie della pace e della guerra
Un panorama delle idee e delle dottrine sulla pace e la guerra dagli inizi della modernità (grosso modo dal Seicento) a oggi, con particolare attenzione al pensiero di Rousseau, Kant, Hegel, Spencer, Tolstoj, William James, Freud, Gandhi, Bobbio. Verranno prese in considerazione anche teorie etologiche e sociobiologiche dell’aggressività.
Programma esteso
Oltre agli argomenti trattati nei testi di riferimento, le lezioni offriranno informazioni su autori e momenti decisivi nella storia delle idee sulla pace e la guerra: ad esempio, il giusnaturalismo, Kant, Hegel, il nazionalismo romantico, Tolstoj, Bertrand Russell.
Bibliografia
Per il modulo 1 (in italiano)
For Unit 1 (in Italian)
Norberto Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, Bologna, il Mulino, 4th ed., 1997;
Daniel Pick, War Machine. The Rationalization of Slaughter in the Modern Age, New Have, Yale University Press, 1993 (trad. it. La guerra nella cultura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994
e uno a scelta fra i seguenti:
Antonello La Vergata, Guerra e darwinismo sociale, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005;
Antonello La Vergata, Colpa di Darwin? Razzismo, eugenetica, guerra e altri mali, Torino, UTET, 2009
Per il modulo 2 (in inglese):
Sigmund Freud, Untimely Meditations on Death and War and Correspondence with Albert Einstein on War and Peace (both available in many editions);
M. K. Gandhi, Selected texts provided by the teacher;
William James, The Moral Equivalent of War, in The Will to Believe and Other Essays (many editions available);
Herbert Spencer, The Study of Sociology, London, King, 1873 (sections on war);
Id., The Principles of Sociology, London, Williams & Norgate, 1876-1897 (sections on war);
Irenäus Eibl-Eibesfeldt, The Biology of Peace and War, London, Thames and Hudson, 1979.
Lettura consigliata (facoltativa:
P. Crook, Darwinism, War and History. The Debate over the Biology of War from the “Origin of Species” to the First World War, Cambridge, Cambridge University Press, 1994.
Ulteriori testi (generalmente brevi) saranno indicati durante il corso, tenendo conto in modo particolare degli interessi manifestati dagli studenti. Alcuni verranno forniti dal docente.
Metodi didattici
Modulo 1 (in italiano)
Lezioni frontali introduttive (30 ore, 6 CFU)
Modulo 2 (in inglese)
Lettura e commento in classe di testi scelti dal docente, seguiti da discussione in forma seminariale. Inoltre, ogni studente dovrà svolgere una breve relazione, scritta (max. 15.000 battute) o orale, come preferisce, su un testo da lui scelto in un elenco proposto dal docente e non compreso fra quelli della bibliografia del corso. Se orale, l’esposizione avverrà durante il corso e sarà seguita da una discussione fra tutti i presenti.
Modalità verifica apprendimento
Brevi relazioni scritte o orali durante il corso in italiano nel primo modulo, in inglese nel secondo).
Esame orale a conclusione del corso, diviso in due parti: una in italiano, una in inglese.
Il voto finale tiene conto per un quarto del voto della relazione scritta o orale, per tre quarti del voto dell’esame conclusivo.
La relazione (orale o scritta) sarà valutata secondo i seguenti criteri:
a) chiarezza espositiva;
b) capacità di analisi critica;
c) capacità di contestualizzare.
Gli stessi criteri varranno per l’esame orale conclusivo. In più si richiederà una capacità di collegare fra loro i testi studiati e di svolgere un discorso complessivo critico e personale.
Il grado di padronanza della lingua inglese non sarà elemento di valutazione, purché lo studente dimostri di saper comunicare in modo non ambiguo il pensiero suo e altrui, cioè in modo da rendere possibile una discussione produttiva.
Altre informazioni
Il corso sarà tenuto nel secondo semestre dell’anno accademico 2016/2017. La frequenza è raccomandata, ma non obbligatoria.
I non frequentanti dovranno redigere in forma scritta la relazione di cui alla voce “Metodi didattici” e consegnarla al docente entro tre settimane della data dell’appello da loro prescelto.