Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

Parma, 9 giugno 2022 – Mercoledì 15 giugno, con inizio alle 21, all’Abbazia di Valserena, sede del Centro Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC dell’Università di Parma, si terrà la rassegna La Musica delle Badesse con l’esibizione della Schola Medievale del Coro Paer.

La rassegna fa parte del progetto più ampio La musica in cielo, promosso da AISAC - Associazione Italiana Siti e Abbazie Cistercensi in collaborazione con AISGRE - Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano e Coro Paer, che ha lo scopo di far scoprire al grande pubblico il canto gregoriano e polifonico, promuovendo incontri conoscitivi, di approfondimento e concerti.

Nella liturgia la musica è al servizio della Parola rendendola più efficace: la preghiera espressa in canto sale più velocemente in cielo ed è meglio ascoltata. Ecco perché Stefano Harding e soprattutto Bernardo di Chiaravalle dedicano molta attenzione al canto sia nella Liturgia delle Ore che in quella della Messa, intervenendo sulla tradizione gregoriana.

Per il 2022 la rassegna è dedicata alla musica scritta dalle badesse. Il monachesimo femminile conta figure di grande rilevanza culturale, sebbene meno note alla tradizione storica.

Per informazioni: info@abbaziecistercensi.it – tel. 0521 033655


Programma

Hildegard von Bingen (1179) e la Symphonia harmoniae caelestium revelationum
O frondens virga, antifona
Cum erubuerint, antifona
O viridissima virga, sequenza

Herrad von Landsberg (1195) e l’Hortus deliciarum
Sol oritur occasus nescius, conductus
Leto leta concio, canone

Canti dalle liturgie
Dum aurora finem daret, antifona al Benedictus
Kyrie Orbis factor cum, organo
Letabunde celebremus, sequenza

María González d'Agüero (post 1333) e il Codex Las Huelgas
Casta catholica, conductus
Salve sancta parens, introito e mottetto
Virgines egregie, sequenza


LA SCHOLA MEDIEVALE DEL CORO PAER
Nata all’interno del coro Paer nel 1996 come Schola gregoriana femminile, capitalizzando la solida esperienza fatta in materia da Ugo Rolli con la Schola gregoriana maschile, dal 2010 assume il nome attuale. Il gruppo si è dedicato fin dall’inizio al canto gregoriano, specializzandosi in seguito nel repertorio pienamente medievale (XI–XIV sec.), tanto monodico quanto polifonico, sia a cappella che con l’accompagnamento di strumenti costruiti su modelli storici.
Nel 1999 si è classificata al secondo posto al XVII Concorso Nazionale Polifonico di Quartiano (Lodi), ottenendo anche il premio speciale per il brano con il miglior punteggio assoluto.
Tra le numerose esperienze artistiche si segnalano l’intervento nel cd Le rêve du jongleur con la Parma Jazz Frontiere Festival Orchestra diretta da Roberto Bonati (MM Records, 2000) e l'esecuzione integrale del Llibre Vermell de Montserrat (Parma, Mantova, Modena 2002), la partecipazione alle rassegne Alia Musica, Pievi in scena, Medioevo e oltre (2005-2006), la partecipazione al XV Festival International Lyrique et Médiéval du Vilar (Languedoc-Roussillon, Francia, 2008), alla XV Rassegna Internazionale di Canto Sacro di Olbia (2009) e alla seconda edizione del Festival-Rencontres Eurocantusbourg a Bourg-enBresse (Borgogna, Francia, 2013). Nel 2006 partecipa alle celebrazioni indette per i novecento anni della Cattedrale di Parma registrando brani della tradizione locale raccolti nel cd Cuncti precemur. Preghiera e canto nei manoscritti medievali parmensi.

Modified on