Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 1 marzo 2013 – Giovedì 7 marzo, alle ore 15, presso l’Aula B del Polo Didattico di via Del Prato, Mario Paolini incontra gli studenti del corso di Psicologia dei gruppi e della cultura, tenuto dalla prof.ssa Nadia Monacelli, per discutere del testo Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, un monologo scritto e portato in scena dal fratello, Marco Paolini, che nasce da un’idea e da un lavoro di ricerca di Mario.

Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute affronta le teorie eugenetiche e eutanasiche messe in atto dai nazisti, e dai loro successori, prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale per sterilizzare e poi eliminare disabili mentali e psichici, disadattati, storpi, ragazzi malformati con tare ereditarie. Questo al fine di migliorare la razza e di tagliare costi sociali.
Raccontando l’orrore nazista, i fratelli Paolini restituiscono il dolore dell’esperienza, il senso di responsabilità, il dilemma della scelta, la dimensione stessa del diverso. Ma soprattutto offrono una prospettiva storica al dilemma che ancora oggi attanaglia le coscienze in fatto di eugenetica e di eutanasia.


Mario Paolini, musicoterapeuta, pedagogista e formatore, da più di 25 anni si occupa di persone con disabilità intellettive. E’ ricercatore nel settore della relazione interpersonale mediante le comunicazioni non verbali.
E’ autore del libro Chi sei tu per me (Erickson 2009), del saggio Luogo per sanare e curare (in Ausmerzen, Einaudi Stile libero 2012) e ha curato, con Michela Signori, il Taccuino di lavoro dello spettacolo Ausmerzen (poi pubblicato in un cofanetto completo di DVD, sempre per Einaudi Stile libero, a fine 2012). 

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