Parma, 2 agosto 2022 - Il Rettore dell’Università di Parma, Paolo Andrei , si associa alla ferma condanna delle recenti esecuzioni capitali di Kyaw Min Yu (conosciuto come “Ko Jimmy”), Phyo Zeya Thaw, Hla Myo Aung, e Aung Thura Zaw, quattro attivisti democratici oppositori del regime militare in Myanmar.
“Il Myanmar sta vivendo una situazione davvero tragica. Condanno fermamente quanto accaduto ed esprimo la mia più profonda vicinanza ai cittadini e alle cittadine del Myanmar in momenti così difficili per tutti e tutte loro. L’auspicio – dice Paolo Andrei – è che al più presto possano essere ripristinate condizioni di democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani guardando a un futuro più equo, libero e di pace”.
Alliance for a Democratic Myanmar (che più volte si è appellata alla comunità internazionale chiedendo di non riconoscere il regime militare, di consegnare i criminali alla giustizia, di liberare i prigionieri politici e di riconoscere il National Unity Government come rappresentante ufficiale del Myanmar) ribadisce che le esecuzioni, avvenute al di fuori di corrette procedure giudiziarie, sono equiparabili a omicidi indiscriminati e si configurano quindi come crimini contro l’umanità.
L’Università di Parma vanta un rapporto di intensa collaborazione scientifica, culturale e di amicizia con il Myanmar e ha ripetutamente espresso la sua preoccupazione e la sua condanna per l’ondata di violenze, arresti e negazione delle libertà fondamentali, dei diritti umani e della volontà del popolo in atto nel Paese.