Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Il mestiere dello scienziato ha il suo linguaggio e le sue regole. I giovani ricercatori dell’Ateneo di Parma, gli studenti del Dottorato di Ricerca, l’hanno imparato presso il Dipartimento di Bioscienze, al Campus di Parco Area delle Scienze, dal 6 al 10 ottobre. Si è svolto infatti un ciclo di lezioni per insegnare ai futuri ricercatori come si fa ricerca, come si pubblicano i risultati scientifici sulle riviste più prestigiose del settore, come si presentano i risultati al pubblico in modo verbale o scritto. Sembra cosa da poco, ma la realtà è che nel mondo della ricerca scientifica la competizione per ottenere i finanziamenti e le risorse si gioca proprio sulla qualità e sulla numerosità delle pubblicazioni scientifiche.

Quando leggiamo delle famose “classifiche” in cui le università si contendono i posti migliori, per attirare gli studenti e i finanziamenti degli investitori, allora ne vediamo il risultato: chi lavora bene e pubblica i risultati ad alto livello viene ricompensato e può progredire.

Per fare acquisire queste competenze ai dottorandi, competenze che richiedono tra l’altro l’uso esclusivo della lingua inglese, il prof. Nelson Marmiroli, Direttore del Dipartimento di Bioscienze, ha organizzato un ciclo di 20 ore di lezione tenute da un esperto di altissimo livello, il prof. Stephen A. Quarrie, inglese di nascita, attualmente consulente del Ministero dell’Istruzione, Scienza e Sviluppo Tecnologico in Serbia e professore presso l’Università di Newcastle in Gran Bretagna. La storia di Quarrie lo ha portato dai laboratori di genetica vegetale e miglioramento genetico più famosi degli anni 80 e 90, quale il John Innes Centre, a trasferirsi in Serbia per perseguire una nuova carriera come consulente del Ministero dell’Istruzione e dell’Università di Belgrado. Ogni anno insegna a centinaia di operatori, professori e studenti proprio le tecniche per pubblicare e comunicare la scienza, oltre ad offrire consulenza nella preparazione di proposte di progetti di ricerca da sottoporre ad enti finanziatori.

L’affluenza al corso è stata estremamente soddisfacente, 80 partecipanti provenienti da almeno 12 diversi Dottorati di ricerca. Gli studenti sono stati valutati mediante esercizi in classe e discussioni attive, con possibile riconoscimento di crediti formativi. E’ la prima volta che si organizza nell’Ateneo di Parma un corso specificamente rivolto ai Dottorandi, e il successo riscontrato fa sperare che tale esperienza possa essere ripetuta negli anni futuri. Questa iniziativa ribadisce l’attenzione dell’Ateneo e del Dipartimento di Bioscienze verso l’internazionalizzazione, che si concretizzerà nelle prossime settimane con l’arrivo di studenti e docenti dalla Serbia e da paesi dell’Europa dell’Est.

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