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Nell’ambito del seminario Muna Mussie dialogherà con la studiosa Sofia Bacchini e con il Direttore del Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma Davide Persico su come ricostruire una cura dei beni sottratti alle soggettività non occidentali, in un tentativo di riappropriazione della collezione zoologica eritrea Bottego attraverso un’analisi decoloniale.
Muna Mussie (Eritrea 1978) inizia il suo percorso artistico nel 1998 formandosi e lavorando come attrice e performer con Teatrino Clandestino e Teatro Valdoca. Dal 2001 al 2005 è parte fondante del collettivo di ricerca Open. Tra le sue produzioni recenti, l’installazione e performance Milite Ignoto (2015), le performance Oasi (2018), Curva (2019), Curva Cieca (2021) e PF DJ (2021), la performance Bientôt l’été (2021) sul nomadismo mentale e erranza, e PERSONA (2022), incontro ad personam mediato dalla pratica del cucito. I recenti progetti Oblio (2021) e Oblio/Pianto del Muro (2022) introducono una ricerca sull’arte pubblica.
L'appuntamento rientra nella XVII edizione del Festival di Lenz Natura Dèi Teatri ed è parte del progetto MORFOLOGIE DEL PAESAGGIO _ REIDRATAZIONI DEL PRESENTE URBANO, con cui Lenz rigenera il patrimonio museale dell'Università di Parma attraverso il linguaggio visuale e artistico contemporaneo.