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Sabato 29 novembre 2014, alle ore 10.45, nella Sala dei Busti della Galleria Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta), sarà presentato Il Ducato farnesiano, nuovo volume della collana “Storia di Parma”. Realizzato da MUP Editore con il contributo e la collaborazione di Fondazione Monte di Parma, Università degli Studi di Parma e Camera di Commercio di Parma, il settimo titolo della collana è dedicato alla famiglia che per due secoli ha governato la città, lasciando tracce artistiche e culturali che, ancora oggi, caratterizzano il territorio parmense. La presentazione, aperta a tutta la cittadinanza, vedrà la partecipazione di Mariella Utili, Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Parma e Piacenza, che ha dato il patrocinio all’opera insieme a Comune e Provincia, e dei rappresentanti degli enti promotori, Roberto Delsignore, Presidente Fondazione Monteparma, Luigi Allegri, Docente Università degli Studi di Parma, Andrea Zanlari, Presidente Camera di Commercio di Parma, e Vittorio Rizzoli, Presidente MUP Editore. Il volume verrà presentato da Domenico Vera, curatore della collana, Giuseppe Bertini, curatore del volume stesso, e da Stefano Andretta, professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università Roma Tre. L’incontro sarà condotto dalla giornalista Manuela Boselli.

Il nuovo volume della “Storia di Parma” si propone di tornare indietro nel tempo per recuperare, riscoprire e far rivivere la storia della città governata dalla famiglia dei Farnese dalla seconda metà del XVI secolo agli inizi del XVIII.

Nato da un atto di nepotismo papale, il ducato di Parma diventò un importante centro politico e culturale, fulcro di vicende non solo italiane, ma anche europee. Tra congiure, matrimoni di potere, innovazioni urbanistiche e architettoniche, munificenza, amore per l’arte e mecenatismo, l’epoca dei Farnese rappresenta per Parma un periodo ricco di eventi destinati a segnare la realtà cittadina, e non solo.

Lacerata dalle lotte intestine post medievali, Parma cessò di far parte del ducato di Milano nel 1499 e vide, negli anni seguenti, l’alternarsi del governo francese e di quello pontificio, fino alla formazione, nel 1545, del ducato di Parma e Piacenza. A governare, prima dell’arrivo dei Borbone, c’era la famiglia dei Farnese, resa grande e potente da Alessandro Farnese, eletto papa col nome Paolo III. Assicurando carriere e titoli ai suoi nipoti e garantendo loro importanti matrimoni, Alessandro diede avvio a una dinastia destinata a riempire le pagine della nostra storia.

Al potere si susseguirono duchi dai caratteri più vari, a cominciare dall’ambizioso Pier Luigi. Dopo il suo assassinio, ad opera di una congiura ordita da Ferrante Gonzaga in linea con le pretese imperiali di Carlo V, i Farnese continuarono a riscuotere i favori del ducato e, successore di Pier Luigi, fu Ottavio. Proprio durante gli anni del suo governo, si verificarono due eventi di primaria importanza: la morte di papa Paolo III, seguita dall’elezione del nuovo pontefice Giulio III, e la guerra di Parma che coinvolse interessi europei.

A rendere realmente nota Parma in tutta Europa, fu però Alessandro, figlio di Ottavio e Margherita d’Austria.  Abile condottiero al servizio di Filippo II, non potè governare direttamente la città e ne affidò la reggenza al figlio Ranuccio, limitandosi così a governare il ducato “per corrispondenza”. E proprio Ranuccio I, durante gli anni del suo potere, rinnovò urbanisticamente la città, con l’inizio della costruzione di quel palazzo, simbolo di Parma, ancora oggi conosciuto col nome Pilotta. A lui si devono anche opere di pace, artistiche e culturali, basti pensare alla creazione dell’Università e del Collegio dei Nobili. In onore poi, del matrimonio di suo figlio Odoardo (definito “il grande” per la sua ambizione e per le sue conquiste) con Margherita de’ Medici, fu inaugurato il Teatro Farnese e allestito uno spettacolo al suo interno.

Anche Ranuccio II si dedicò molto all’aspetto artistico, culturale e letterario, con un occhio di riguardo ai dipinti e all’editoria e senza tralasciare fasto e munificenza.

Francesco invece, affrontò un periodo difficile per il ducato, dilaniato anche dalla guerra di successione spagnola. Morto senza eredi, il potere passò nelle mani del fratello Antonio, anch’egli senza prole legittima. Le sorti del ducato a questo punto, mutarono direzione: Elisabetta Farnese, nipote di Francesco e Antonio, avendo sposato Filippo V, divenne nuova regina di Spagna e assicurò potere al proprio figlio Carlo, ponendo le basi per quella che sarà la futura supremazia borbonica su Parma.

Tutto questo, approfondito e descritto accuratamente in un volume che chi ama la storia, non solo di Parma, ma dell’intera nostra penisola, non può non avere.

Si ricorda che clienti e dipendenti di Banca Monte Parma potranno acquistare a un prezzo speciale i volumi della “Storia di Parma” in tutte le filiali di Banca Monte Parma.  L’offerta è valida anche per studenti, docenti e dipendenti dell’Università di Parma ed è fruibile nel punto vendita di MUP Editore (Vicolo al Leon d’Oro, 6 – Parma). In occasione della presentazione tutti i partecipanti potranno acquistare i volumi della collana a un prezzo speciale. 
INFO: MUP Editore – Vicolo al Leon d’Oro, 6 – Parma – info@mupeditore.it- www.storiadiparma.it

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