Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 9 maggio 2025 – Si propone come una riflessione sui processi di ripensamento e riconfigurazione ai quali la corporeità è chiamata oggi, in uno spazio-tempo in cui umano e non umano si rivelano sempre più interconnessi, il seminario di studi in programma per lunedì 12 maggio dalle 14.30 a Lenz Teatro (via Pasubio, 3/e). Un supplemento di corpo per tempi/spazi più-che-umani? il titolo dell’incontro, curato da Orsola Rignani, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma e da Lenz Fondazione, e inserito nell’ambito delle attività promosse dall’Environmental and Social Humanities Lab del DUSIC e in quelle del Gruppo di ricerca internazionale su “Arte e Riconoscimento”. 

In un’epoca, come quella attuale, caratterizzata da radicali discontinuità sul piano ecologico, culturale, sociale, tecnologico e da una progressiva “cosificazione” dell’umano, dell’animale e della natura, ciò che è immediatamente e inevitabilmente messo in gioco, impattato e sfidato è il corpo. I corpi sono strumenti di cui avvalersi temporaneamente oppure sono luoghi relazionali di incontro, di scambio e di costruzione di identità individuali-collettive e trans-specifiche? L’algoritmo può sostituire il corpo? Si può parlare di empatia corporea? Questi alcuni degli interrogativi attorno a cui verterà il seminario. A fianco di tematiche mainstream come il rapporto tra intelligenza artificiale, tecnologie e corpo, si metteranno in campo indagini di tipo sensibile, (sin)estetico, sociale, teatrale, teriomorfo, proprie di terreni eterogenei come filosofia, arti visive, scienze sociali, teatro, performance, animalità.

L’appuntamento riunirà filosofe/i, sociologhe/i, zooantropologhe/i, curatori e curatrici culturali per approfondire le tematiche legate alle urgenze, imposte dalle attuali discontinuità ecologiche, sociali, culturali, tecnologiche, di un cambio di passo nella percezione/considerazione del corpo e del suo rapporto col non umano. 

L’incontro si aprirà alle 14.30 con i saluti iniziali e l’intervento di Roberto Marchesini, filosofo, zooantropologo, fondatore e Direttore della Scuola di Interazione Umano-Animale e del Centro Studi Filosofia Postumanista di Bologna, su La dimensione empatica del corpo. A seguire Orsola Rignani, filosofa, docente di Approcci all’Umanesimo Contemporaneo all’Università di Parma, tratterà di Corpi psico-fisici, metamorfici e ibridi per soggettività più-che-umane. Marco Deriu, sociologo, Presidente del corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma, presenterà una riflessione su Il senso della vulnerabilità come apertura al mondo. Per un’ecologia della corporeità maschile. Interverrà quindi Manuela Macelloni, filosofa, componente del Direttivo del Centro Studi Filosofia Postumanista di Bologna, che si concentrerà su L’insostenibile leggerezza del corpo. Ovvero abitare il corpo. Seguirà poi il contributo di Maria Federica Maestri, Direttrice artistica di Lenz Fondazione, su ‘Corposità’ performative: trasfigurazioni e metamorfosidi materie sensibili nella lingua di Lenz. Chiuderà il seminario Serena Gatti, Direttrice di Azul Teatro, con un contributo su Corpo Paesaggio-Paesaggio Corpo. Sulle tracce dell’essere Paesaggio.

L’incontro è a ingresso libero, aperto a tutte le persone interessate

Info: Orsola Rignani orsola.rignani@unipr.it; Lenz Fondazione info@lenzfondazione.it 

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