Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

Si chiama Suprabarrier, ed è un importante progetto europeo guidato dall’Università di Parma nel campo dei materiali polimerici. Venerdì 27 febbraio è previsto il “kick-off meeting” del progetto, coordinato dal prof. Enrico Dalcanale del Dipartimento di Chimica dell’Ateneo e finanziato per il quadriennio 2015-2018 nell’ambito delle azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA) del programma Horizon 2020.

Il progetto ha la peculiarità di essere un European Industrial Doctorate (EID), cioè un dottorato europeo gestito congiuntamente da un ateneo e un’azienda di paesi diversi. L’EID è una nuova iniziativa della Commissione Europea, finalizzata a promuovere la collaborazione tra accademia e industria nell’ambito dei programmi di dottorato.

Il progetto Suprabarrier è stato l’unico progetto italiano approvato nella prima “call” MSCA di Horizon 2020 sui 19 complessivamente finanziati e 101 presentati.

Nello specifico, Suprabarrier (SUPRAmolecular polyolefins as oxygen BARRIER materials) mira alla preparazione di figure professionali di alto profilo specializzate nel settore dei materiali polimerici di nuova generazione per il settore del packaging alimentare e sanitario. L’azienda partecipante è la Sabic, leader mondiale nella produzione di poliolefine quali polietilene e polipropilene. Il progetto prevede il reclutamento di due studenti di dottorato di ricerca, che svolgeranno la loro attività per metà tempo all’Università di Parma e per l’altra metà nel centro di ricerca di Sabic a Geleen nei Paesi Bassi. Essi completeranno la loro formazione internazionale con “secondments” nei Centri di ricerca Sabic in Arabia Saudita (Gedda) e Cina (Shangai).

Sabic ha già finanziato l’attività di ricerca del gruppo di ricerca del prof. Dalcanale con contratti gestiti dal centro Cipack del Tecnopolo di Parma.

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