Parma, 22 settembre 2025 – L’Università di Parma ha ospitato nei giorni scorsi il Congresso Nazionale 2025 dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI). La “tre-giorni” dedicata a Il veterinario igienista tra sicurezza alimentare e mercato globale si è tenuta al Plesso Aule delle Scienze del Campus Scienze e Tecnologie contando 230 partecipanti. Fondata per creare un ponte tra il mondo della ricerca, le istituzioni sanitarie, la filiera produttiva e i liberi professionisti e le libere professioniste, l’AIVI ha come obiettivo quello di stimolare il dialogo, diffondere la conoscenza e promuovere l’innovazione. Oggi conta più di cinquecento iscritti/e ed è accreditata al Ministero della Salute.
Inaugurato alla presenza del Rettore Paolo Martelli il Congresso si è tradotto in tre giornate di confronto, aggiornamento e condivisione di esperienze su temi di attualità.
La sicurezza alimentare è oggi una delle principali sfide globali. L’intensificarsi degli scambi internazionali, la crescita della domanda di prodotti alimentari e l’evoluzione delle dinamiche di mercato impongono un approccio sempre più integrato e multidisciplinare. In questo scenario si colloca la figura del/della veterinario/a igienista: un/a professionista che deve essere capace di coniugare il rigore scientifico con la conoscenza delle normative, il controllo della filiera con la tutela della salute pubblica, il rispetto degli standard internazionali con le esigenze di un mercato in continua trasformazione.
Il congresso ha dato spazio a queste tematiche attraverso due tavole rotonde.
La prima, “Mercato globale: nuovi scenari dell’import-export”, ha coinvolto rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi (Assica) e dell’Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche (Assoittica) mettendo in luce sfide e opportunità derivanti dagli scambi alimentari internazionali, richiamando l’attenzione sulla necessità di armonizzare i sistemi di controllo e di rendere più efficaci le strategie a tutela del consumatore. Il confronto ha mostrato quanto sia cruciale un approccio condiviso che superi i confini nazionali per garantire standard elevati e uniformi.
La seconda tavola rotonda, “Sicurezza alimentare: strumenti innovativi per l’analisi del rischio”, ha coinvolto Istituti Zooprofilattici Sperimentali, centri di referenza nazionali e il mondo accademico aprendo lo sguardo sul futuro, presentando strumenti predittivi, modelli digitali e nuove metodologie scientifiche, tecnologie capaci di migliorare la tempestività e l’efficacia degli interventi lungo la filiera.
Oltre agli interventi scientifici il congresso è stato caratterizzato da un dialogo tra istituzioni, mondo accademico, professioniste/i e rappresentanti del settore produttivo. La partecipazione numerosa e qualificata ha reso l’appuntamento un’occasione importante per riflettere sulle responsabilità crescenti del veterinario e della veterinaria igienista e sulle competenze necessarie per affrontare le sfide di un mercato globale in costante evoluzione. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alle giovani e ai giovani under 35, che al congresso hanno l’opportunità di ricevere riconoscimenti dedicati, tra cui il premio della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche per la Migliore Comunicazione in Sanità Pubblica.