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L’edizione 2025 (la venticinquesima della serie) dell’annuale Convegno Nazionale di Diritto Industriale organizzato dall’Università di Parma cade in un momento drammatico di incertezza e di attacchi globali alla libertà politica ed economica su cui si fondano le nostre società democratiche.
Come è stato lucidamente indicato nel Rapporto Draghi, ridurre il gap tecnologico rispetto a Cina e Stati Uniti nel settore high tech, e in particolare nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, è una priorità dell’Europa, a cominciare dal settore della difesa, che non è soltanto militare, ma riguarda anche la protezione delle infrastrutture tecnologiche e la cybersicurezza, minacciate dalle nuove forme di guerra ibrida che stanno prendendo piede.
Ma innovare non basta, se non si è poi in grado di portare l’innovazione nelle reali dinamiche del mercato, aumentando la produttività, così da assorbire l’impatto negativo del protezionismo e tornare competitivi sul mercato mondiale.
E per integrare l’Intelligenza Artificiale nell’attività delle imprese – l’ambizioso task del progetto americano Stargate, non ancora decollato, ma non abbandonato –, così da renderle capaci di innovare più rapidamente e di reagire alle sfide dell’incertezza globale, c’è bisogno di diffondere ad ogni livello la cultura della proprietà intellettuale, per comprendere, tutelare e utilizzare al meglio le nuove tecnologie, come tool decisivo per conciliare crescita, competitività e sostenibilità.
L’approccio realistico che l’Unione Europea ha dimostrato di avere con il varo dell’AI Act – e prima ancora con l’istituzione del Brevetto Unitario europeo e della Unified Patent Court – ed ora anche con la scelta impopolare ma lungimirante della Commissione di accettare un compromesso sui dazi imposti da Trump, per “comprare il tempo” necessario a rafforzare la nostra economia, rischia però di essere vanificato, se non si accompagnerà alla diffusione di questa cultura, anzitutto nelle nuove generazioni, ma anche aggiornando le conoscenze di chi è già attivo nella vita economica, nello spirito del life-long learning, oggi più che mai importante.
Anche quest’anno il nostro Convegno si propone quindi di offrire ad imprese, giuristi e consulenti un’occasione per confrontarsi su opportunità e criticità di questa evoluzione normativa e tecnologica, attraverso il consueto approccio multidisciplinare che unisce rigore scientifico e attenzione alle esigenze della pratica, con l'obiettivo di delineare strategie efficaci per il futuro dell’Europa.
Venerdì 31 ottobre 2025
Ore 9.30 – Indirizzi di saluto
Ore 10.00 – Relazione introduttiva: Presente e futuro dell’intelligenza artificiale: prospettive, problemi e possibili sviluppi – Prof. Mario Rasetti – Politecnico di Torino
Ore 10.30 – L’AI Act dell’Unione Europea e la competitività – Prof. Avv. Valeria Falce, Università Europea, Roma
Ore 11.00 – Coffee-break
Ore 11.30 – Intelligenza artificiale, nuove dinamiche della ricerca e prospettive italiane – Prof. Avv. Cesare Galli, Università di Parma
Ore 12.00 – I brevetti e l’Europa: nuove strategie di enforcement e di difesa davanti alla Unified Patent Court – Avv. Mariangela Bogni, Ph.D., Università di Parma
Ore 12.30 – Computer Implemented Inventions e algoritmi davanti all’Ufficio Europeo dei Brevetti, – Dott. Ing. Antonio Pizzoli, Consulente in Proprietà Industriale
Ore 13.00 – Intervallo (pranzo libero)
Ore 14.30 – Tavola Rotonda: Agenda Draghi, innovazione e competitività dell’Europa – Dott. Carlo Stagnaro, IBL – Dott. Ing. Marco Landi, Institut EuropIA – Dott. Pietro Gatti, Chief Scientific Operations Officer, Fondazione Human Technopole
Ore 15.30 – Le nuove tecnologie nell’esperienza italiana della UPC – Avv. Michel Abello, Giudice Tecnico Unified Patent Court
Ore 16.00 – Text and data mining e intelligenza artificiale – Prof. Avv. Luigi Mansani, Università degli Studi di Parma
Ore 16.30 – Ambito di tutela dei brevetti e competitività delle imprese – Avv. Federico Manstretta Ph.D., Università degli Studi di Parma
Ore 17.00 – Coffee-break
Ore 17.30 – Gli ultimi sviluppi della giurisprudenza italiana in materia di brevetti – Avv. Silvia Magelli, Università di Parma
Ore 18.00 – Conclusioni – Prof. Avv. Marco Saverio Spolidoro, Università Cattolica del S. Cuore.
Ore 18.30 – Chiusura dei lavori
Il Convegno è accreditato all'Ordine degli Avvocati di Parma (8 crediti formativi)
e all'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale (6 crediti formativi)