Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 20 ottobre 2025 – 

“Ha detto che me la cavo con i numeri
per essere una donna”

“Signorina, vorrei parlare con l’avvocato.
Sono io”

“Si è abbassato per parlarmi.
Sono sulla sedia a rotelle, non sono un bambino piccolo”

“Mi ha detto che parlo bene l’italiano.
Non le è venuto in mente che sono nato qui”

“Sulla ricerca non ha fatto commenti.
Ma mi ha chiesto se porto il velo per scelta”

“Dice che ho un bel modo di pormi
perché non sembro troppo gay”

Sono solo alcune delle frasi della nuova campagna dell’Università di Parma contro le discriminazioni. #finiscequi il titolo della campagna, promossa dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo e al debutto in questi giorni nei diversi canali di comunicazione dell’Università di Parma.

Oggi la presentazione al ParmaUniverCity Info Point da parte del Rettore Paolo Martelli, della Presidente del CUG Giulia Selmi e della Consigliera di fiducia Manuela Salvalaio, intervenuta da remoto.

Nei diversi plessi dell’Ateneo saranno affisse nei prossimi giorni quindici diverse locandine che attraverso alcune semplici frasi mirano a svelare le discriminazioni e le molestie che possono annidarsi nei comportamenti quotidiani del contesto accademico. Oltre alle locandine, la campagna prevede la diffusione di segnalibri che saranno distribuiti nelle biblioteche e nelle sale studio di Ateneo ma anche in spazi extra accademici (come, ad esempio, le Biblioteche del Comune di Parma e le librerie della città), per un’azione di sensibilizzazione che vuole andare anche fuori dall’Università e “contaminare” positivamente altri luoghi della città. A questo si aggiungeranno le uscite sui canali social dell’Ateneo e sul sito istituzionale, oltre al ledwall dell’Università di Parma in pieno centro città, all’incrocio fra viale Toscanini e via Mazzini.

La campagna #finiscequi nasce all’Università di Trento, che l’ha messa a disposizione degli Atenei italiani che desiderassero “personalizzarla” e utilizzarla nei propri contesti.

#finiscequi è un ulteriore tassello delle attività messe in campo dall’Università di Parma per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni, attività che vengono delineate annualmente nel piano delle azioni positive sviluppato dal Comitato Unico di Garanzia. 

Con la campagna #finiscequi l’Ateneo mira a de-normalizzare i comportamenti discriminatori e molesti, costruendo consapevolezza condivisa nella comunità accademica e favorendo un contesto di riconoscimento e valorizzazione delle differenze. Mira inoltre a segnalare l’impegno dell’Università di Parma nella tutela delle vittime e nella condanna di comportamenti molesti e/o discriminatori, oltre che a far conoscere la figura della Consigliera di fiducia, una figura di supporto, interna all’Ateneo, che svolge un ruolo di ascolto e mediazione, garantendo riservatezza e anonimato per chi pensa di aver subito discriminazioni o molestie.

#finiscequi testimonia l’impegno a rendere l’Università di Parma un luogo sempre più accogliente e sicuro in cui discriminazioni e violenze contro le donne, le persone con disabilità, le persone LGBTQI+, le persone di origine straniera non hanno nessuna cittadinanza.

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