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E’ stato pubblicato nel numero di maggio della prestigiosa rivista American Journal of Human Genetics, edita da Cell Press, l’articolo Biallelic mutations of the methionyl-tRNA synthetase (MARS) cause a specific type of pulmonary alveolar proteinosis prevalent on Réunion Island, che vede fra gli autori la prof.ssa Tiziana Lodi, professore associato del Dipartimento di Bioscienze, e il dott. Enrico Baruffini, assegnista presso il medesimo Dipartimento.

Lo studio è stato coordinato dal prof. Tim M. Strom, Institute of Human Genetics della Technische Universität München, e dal prof. Jacques De Blic, Hôpital Necker-Enfants Malades del Service de Pneumologie et d’Allergologie Pédiatriques Paris.

In questo studio vengono identificate per la prima volta due mutazioni nel gene MARS, codificante per la metionil-tRNA sintetasi, presenti specificatamente nella popolazione che risiede nell’Isola di Réunion (Regione del dipartimento d’oltremare della Francia), nelle Comore e in Madagascar, e responsabili di una forma locale molto severa di proteinosi alveolare polmonare. Tale patologia, con incidenza di un soggetto ogni 10.000 nati nell’Isola di Réunion, ha insorgenza infantile e esito spesso fatale.

Le mutazioni sono state identificate mediante il whole exome sequencing, una tecnica relativamente recente in cui vengono sequenziate tutte le regioni geniche codificanti al fine di identificare possibili mutazioni patologiche. La sola identificazione di mutazioni nel gene MARS non era però sufficiente a dimostrarne la responsabilità della patologia e, allo stesso tempo, lo studio su cellule estratte dai pazienti non permetteva di identificare un fenotipo patologico in vitro.

Questa problematica è stata superata studiando l’effetto delle mutazioni in un sistema modello, il lievito Saccharomyces cerevisiae, che possiede il gene omologo di MARS, nel quale è possibile introdurre le mutazioni umane. Il gruppo del Dipartimento di Bioscienze ha costruito i mutanti e ne ha studiato gli effetti sulla crescita del lievito e sulla riduzione della sintesi proteica citoplasmatica, dimostrando quindi la correlazione fra le mutazioni e la patologia. Inoltre nell’organismo modello lievito è stato dimostrato che l’aggiunta di basse concentrazioni dell’aminoacido metionina, substrato dell’enzima mutato, corregge l’effetto delle mutazioni, determinando un totale ripristino della crescita e della sintesi proteica.

Quest’ultima osservazione ha posto le basi per una futura collaborazione in cui verrà testato direttamente sui pazienti l’effetto della supplementazione di metionina, sostanza non tossica in quanto assunta normalmente con la dieta.

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