“Il dialetto nel terzo millennio?”. Ci si confronterà su questa domanda nel corso di un convegno in programma per venerdì 29 maggio alle ore 17 nell’Aula Magna dell’Università di Parma. L’iniziativa, organizzata dalla Consulta per il dialetto parmigiano in collaborazione con l’Ateneo e realizzata con il patrocinio del Comune di Parma, tratterà delle peculiarità psicologiche e sociali della comunicazione dialettale in Italia, con numerosi riferimenti al dialetto parmigiano. Relatori saranno docenti universitari di discipline diverse: il sociologo Alessandro Bosi (Università di Parma), la psicologa Cristina Cacciari (Università di Modena e Reggio Emilia) e il linguista Guido Michelini (Università di Parma). Poiché i dialetti sono lingue a tutti gli effetti, la conoscenza di un dialetto (come, per esempio, il parmigiano) a fianco di una lingua nazionale arricchisce gli ambiti conoscitivo ed emotivo di un individuo. Proprio per questo il dialetto va considerato una ricchezza da tutelare, importante anche ai fini dell’identità socio-culturale. Queste tematiche verranno sviluppate durante il convegno, che sarà aperto da Guido Michelini con un intervento su “Dialetto e lingua: per un inquadramento linguistico del dialetto parmigiano”. Alessandro Bosi si soffermerà invece su “Il dialetto che cambia”, e infine Cristina Cacciari parlerà di “La lingua italiana e il dialetto nella mente dei parlanti”. Gli interventi dei relatori saranno seguiti da un dibattito moderato da Giovanni Mori, membro della Consulta per il dialetto parmigiano e coordinatore scientifico dell’evento. La discussione sarà arricchita da interventi in dialetto che esemplificheranno i concetti esposti dai relatori. PDF Locandina del Convegno